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07.05.2018

Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto nuovamente oggi le dimissioni della premier socialdemocratica Viorica Dancila, in seguito alla pubblicazione dell’esecuzione del bilancio per il primo semestre del corrente anno. Il capo dello stato ha definito come totalmente insoddisfacente l’evoluzione delle finanze pubbliche, affermando che il PSD è incapace di tenerle in ordine. Stando a Iohannis, il governo PSD non è riuscito a convertire la crescita economica della Romania del 7% nel 2017 in un aumento dei redditi. Il budget nazionale è sottoposto ad una pressione enorme, che andava attenuata dalla crescita delle entrate, mentre l’esecuzione del bilancio indica che il loro livello è più basso rispetto al primo trimestre del 2017. Invece, la spesa pubblica è salita, ha indicato Iohannis, sottolineando che anche in materia di incrementi salariali il governo PSD ha registrato un fallimento rarissimo, nel senso di aver destato scontentezze persino tra i dipendenti i cui stipendi sono aumentati.

07.05.2018
07.05.2018

, 07.05.2018, 15:19

Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha chiesto nuovamente oggi le dimissioni della premier socialdemocratica Viorica Dancila, in seguito alla pubblicazione dell’esecuzione del bilancio per il primo semestre del corrente anno. Il capo dello stato ha definito come totalmente insoddisfacente l’evoluzione delle finanze pubbliche, affermando che il PSD è incapace di tenerle in ordine. Stando a Iohannis, il governo PSD non è riuscito a convertire la crescita economica della Romania del 7% nel 2017 in un aumento dei redditi. Il budget nazionale è sottoposto ad una pressione enorme, che andava attenuata dalla crescita delle entrate, mentre l’esecuzione del bilancio indica che il loro livello è più basso rispetto al primo trimestre del 2017. Invece, la spesa pubblica è salita, ha indicato Iohannis, sottolineando che anche in materia di incrementi salariali il governo PSD ha registrato un fallimento rarissimo, nel senso di aver destato scontentezze persino tra i dipendenti i cui stipendi sono aumentati.

Bucarest – Sciopero di avvertimento negli ospedali di Romania stamattina, quando le infermiere, il personale amministrativo e i dipendenti dei laboratori hanno smesso di lavorare per due ore, curando solo le emergenze. I protestatari sono scontenti del tetto del 30% imposto ai bonus e sostengono che, con le nuove normative in materia di retribuzione, certi dipendenti hanno intascato salari inferiori di persino di 1000 lei (circa 215 euro). Denunciate ugualmente le discriminazioni salariali: mentre gli stipendi per medici e operatori sanitari sono aumentati, quelli per infermiere, barellieri, biologi, farmacisti, radiologi o levatrici sono rimasti gli stessi. La Federazione SANITAS ha annunciato di aver raccolto oltre 50.000 firme che consentono uno sciopero generale l’11 maggio. A Bucarest, i rappresentanti dei sindacati e il ministro della Salute, Sorina Pintea, hanno discusso sul contratto collettivo di lavoro, un altra rivendicazione dei protestatari. Domani si terrà un nuovo round di negoziati con la premier Viorica Dancila, e i ministri della Salute, del Lavoro e delle Finanze. La situazione nel sistema sanitario è anche oggetto di una mozione inoltrata dall’opposizione liberale contro il ministro della Salute, la socialdemocratica Sorina Pintea. Dopo i dibattiti in Camera oggi, il voto è previsto per mercoledì.

Bucarest – Il semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE, che partirà dal 1 gennaio 2019, non sarà mica facile, in quanto segnato dalla formalizzazione della Brexit e dalla definizione del bilancio dell’Unione per l’esercizio 2020 – 2024. Così il presidente dell’Associazione Romena delle Banche, Sergiu Oprescu, intervenendo alla II/a edizione del Forum del Mercato Finanziario a Bucarest. Oprescu ha aggiunto che la presidenza UE è in primo luogo un esercizio di responsabilità, una sfida e nel contempo un’opportunità di dimostrare equilibrio nel discorso e una visione chiara. Nei giorni scorsi, il presidente romeno Klaus Iohannis ha discusso a Ruse con i colleghi di Bulgaria e Austria della continuità dei tre semestri di presidenza di turno e delle opportunità di cooperazione regionale.

Bucarest – Tutti gli otto militari romeni feriti lunedì scorso in un’esplosione ad autobomba in Afghanistan sono in buone condizioni. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Mihai Fifor, precisando che i militari si trovano in una base di Kandahar e riprenderanno a breve l’attività. Sono 625 i militari romeni impegnati quest’anno nella missione della NATO Resolute Support in Afghanistan. Altri circa 300 sono dispiegati in missioni sotto comando o mandato NATO, UE, ONU e OSCE in altre regioni. 29 militari romeni sono rimasti morti e altri oltre 185 feriti in missioni all’estero.

Bucarest – Da domani, la Banca Centrale di Romania aumenta il tasso di riferimento dal 2,2 al 2,5% all’anno. Annunciata inoltre la crescita del tasso per i depositi facilitati dall1,25 all’1,5% all’anno, mentre quello di rifinanziamento dobrevve salire dal 3,25% al al 3,5% a partire dall’8 maggio. E’ il terzo aumento consecutivo dei principali tassi di riferimento deciso quest’anno dalla Banca Centrale, nel tentativo di tenere sotto controllo l’inflazione, salita a marzo al livello più alto degli ultimi 5 anni. D’altra parte, la Banca Centrale ha deciso di mantenere i livelli attuali (8%) del tasso per le riserve minime obbligatorie in moneta nazionale o valute estere delle istituzioni di credito.

Bucarest – La fortezza Alba Carolina di Alba Iulia, costruita all’inizio del Settecento nel sud-ovest della Transilvania, ospiterà stasera il Galà dei Premi dell’Unione dei Teatri di Romania (UNITER). Giunto alla 26/a edizione, l’evento ha come parole d’ordine Il Galà UNITER unisce il teatro! In un padiglione trasparente allestito appositamente per l’occasione sulla spianata tra la Cattedrale Ortodossa e la Chiesa Cattolica, sono attesi circa 300 artisti e numerosi ospiti. 11 premi saranno assegnati alle migliori produzioni e performance dello scorso anno.

Bucarest – Dal 7 maggio al 3 giugno, Bucarest e altre sette città della Romania ospitano la 22/a edizione del Festival del Film Europeo. La presidente dell’Istituto Culturale Romeno, Liliana Ţuroiu, ha spiegato che, grazie alla dimensione francofona del programma, l’attuale edizione, che si svolge sotto l’egida dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, anticipa la Stagione Romania – Francia. Grazie al suo carattere itinerante, il Festival è nel contempo un’ottima opportunità di ricordare che, grazie ai successi internazionale dei cineasti romeni, il film continua a tenere alta la bandiera della cultura romena dei nostri giorni, ha detto inoltre Liliana Ţuroiu.

Bucarest – Nella città di Cluj si sono svolti oggi i funerali della professoressa Doina Cornea, personalità di spicco della resistenza anticomunista in Romania, deceduta nei giorni scorsi all’età di 88 anni. In un messaggio di cordoglio, il presidente Klaus Iohannis ha affermato che Doina Cornea ha raffigurato il simbolo del coraggio e della resistenza romena durante il comunismo. Numerose personalità del mondo politico, civico e culturale hanno deplorato la scomparsa di colei che, nel 1982, è diventata nota per aver criticato pubblicamente la dittatura di Nicolae Ceausescu, in messaggi mandati in onda dalle radio internazionali con programmi in lingua romena. Licenziata dall’Università di Cluj (nord-ovest), picchiata dagli agenti della Securitate, la polizia politica del regime e costretta agli arresti domiciliari, Doina Cornea fu anche una delle figure centrali della Rivoluzione anticomunista del dicembre 1989. Si annoverò tra le prime personalità che hanno protestato contro gli abusi delle nuove autorità di sinistra postrivoluzionarie. Fu particolarmente apprezata da Papa Giovanni Paolo II e dall’ultimo sovrano di Romania, Michele I.

Madrid – La tennista romena Simona Halep, numero 1 mondiale, si disputa domani il secondo turno del torneo di Madrid con la belga Elise Mertens (19 WTA). Sempre domani, nello stesso turno, la romena Sorana Cîrstea (36 WTA) giocherà contro la russa Daria Kasatkina (15 WTA). La Cîrstea partecipa anche nella prova del doppio, assieme a Sara Sorribes-Tormo (Spagna), contro la coppia Julia Gorges (Germania)/Karolina Pliskova (R.Ceca). Oggi, Irina Begu è stata eliminata dalla russa Maria Sharapova. Nella competizione maschile, il romeno Marius Copil (92 ATP) sfida domani il tedesco Jan-Lennard Struff (65 ATP), mentre nel doppio il connazionale Florin Mergea e Daniel Nestor (Canada) incontrano la coppia Fabio Fognini/Diego Schwartzman (Italia/Argentina).

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