07.04.2015
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha deciso che l’imposta sul valore aggiunto per alimenti, bibite e servizi di pubblica alimentazione sia diminuita dal 24 al 9% a cominciare dal 1 giugno prossimo, sei mesi prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice Fiscale. Per gli altri prodotti e servizi, il taglio sarà del 4%, cioè dal 24 al 20%, a cominciare dal 1 gennaio. Per il pane, l’IVA è del 9% dal settembre 2013. I calcoli degli specialisti rilevano che dopo l’aumento dell’IVA dal 19 al 24% nel 2010 sullo sfondo della crisi economica, gli incassi sono aumentati solo dell’1,5%. Il Governo auspica che la misura stimoli il consumo e implicitamente la crescita economica, ma alcuni economisti hanno ammonito che il taglio dell’IVA potrebbe determinare un aumento del deficit di bilancio. Il premier Victor Ponta dice però che la misura è coperta dal punto di vista finanziario.
România Internațional, 07.04.2015, 16:26
Bucarest — Il Parlamento di Bucarest ha modificato oggi l’articolo dello Statuto dei senatori e dei deputati relativo al numero di voti necessari per rimuovere l’immunità ad un membro del Legislativo. La legge è stata adeguata alla Costituzione di modo che la decisione di rimozione dell’immunità di un dignitario possa essere presa dalla maggioranza semplice dei parlamentari presenti. D’altra parte, la Corte Costituzionale dovrebbe analizzare l’8 aprile le contestazioni inoltrate — tra cui anche quella del presidente Klaus Iohannis — dopo che il Senato ha bocciato la sollecitazione di approvazione della custodia cautelare nei confronti di Dan Şova, già ministro dei trasporti, accusato di concorso in abuso d’ufficio. La domanda è stata votata dalla maggioranza dei senatori presenti, ma bocciata per mancanza di quorum. Il capo dello stato considera che l’atteggiamento del Parlamento in casi come quello del senatore Şova abbia determinato un blocco istituzionale, a causa dell’impossibilità di svolgimento delle pratiche giudiziarie e del compimento dell’atto di giustizia. Una contestazione in merito ha inoltrato anche il Partito Nazionale Liberale, all’opposizione.
Bucarest — L’Istituto Nazionale di Statistica di Bucarest ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita economica della Romania per il 2014, al 2,8% dal 2,9%, cifra menzionata nei dati resi pubblici a marzo. Lo stesso Istituto ha invece rivisto al rialzo le stime sull’aumento del PIL nell’ultimo trimestre dello scorso anno allo 0,7%, rispetto al precedente trimestre, dallo 0,5% stimato anteriormente. L’industria e le comunicazioni continuano ad avere il maggiore contributo all’aumento del PIL. Secondo i dati dell’INS, le nuove ordinazioni nell’industria della lavorazione sono aumentate, nei primi due mesi dell’anno, dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2014, in gran parte grazie all’attività registrata nell’industria dei beni di lungo uso e nell’industria dei beni intermediari.
Chisinau — La Moldova celebra oggi il sesto anniversario della cosiddetta “rivoluzione Twitter” del 2009, che ha determinato la partenza dei comunisti dal governo, allora accusati di broglio alle elezioni politiche. I manifestanti hanno organizzato il 7 aprile un’ampia manifestazione culminata con violenze. Almeno un manifestante è stato ucciso e centinaia sono stati arrestati. Dopo le proteste di aprile, l’opposizione ha bloccato nel parlamento l’elezione del presidente, fatto che ha determinato le elezioni anticipate e l’arrivo al potere dei partiti pro-europei.
XXX — La romena Simona Halep, n. 3 mondiale, ha ricevuto una nomination al titolo di migliore tennista del mese di marzo nel circuito professionista di tennis femminile (WTA), accanto all’americana Serena Williams e alla spagnola Carla Suarez Navarro. Halep (23 anni), già votata la migliore tennista a febbraio nel sondaggio effettuato sul sito WTA, ha vinto a marzo il primo titolo Premier Mandatory della sua carriera, a Indian Wells, e a Miami è arrivata nei semifinali, essendo però sconfitta dalla leader mondiale, Serena Williams. Nel 2015, Halep ha vinto, oltre al torneo di Indian Wells, quelli di Shenzhen e Dubai.
(traduzione di Gabriela Petre)