07.03.2025 (aggiornamento)
ReArm Europe: vertice Bruxelles, Paesi baltici, Polonia e Romania, prioritario rafforzare difesa sul Fianco Orientale/ Giustizia: Corte d'appello di Bucarest, arresto preventivo di due cittadini romeni accusati di tradimento e relazioni con agenti russi

Newsroom, 07.03.2025, 19:39
ReArm Europe – L’Unione Europea ha elaborato un piano di riarmo concordato ieri sera dai leader degli stati membri, che avrà come priorità il rafforzamento della difesa del suo Fianco Orientale, dal Mar Baltico al Mar Nero, in grado di far fronte alle tendenze espansionistiche della Russia. I leader europei hanno espresso ancora una volta il loro sostegno all’Ucraina, nonchè la disponibilità di fornire garanzie di sicurezza, insieme agli Stati Uniti, nel caso di un cessate il fuoco. In questo senso, gli stati membri avranno a disposizione un fondo di 150 miliardi di euro destinati alle spese nel campo della difesa. I sistemi di difesa aerea e antimissile, i sistemi di artiglieria, i sistemi d’attacco ad alta precisione, droni e sistemi antidrone, vari tipi di munizioni o la tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale sono una priorità. I Paesi baltici, la Polonia e la Romania hanno imposto il loro punto di vista sulla priorità del Fianco Orientale nei progetti finanziati dall’UE.
Tradimento – La Corte d’Appello di Bucarest ha disposto l’arresto preventivo di due membri del cosiddetto Comando Vlad Tepeş (Vlad l’Impalatore). I due sono accusati di tradimento e relazioni con agenti russi. Altri quattro membri dell’organizzazione sono sottoposti al controllo giudiziario per un periodo di 60 giorni. Nel fascicolo è indagato anche Radu Theodoru, generale a ritiro, in età di 101 anni. Secondo la DIICOT, il gruppo mirava a rimuovere l’attuale ordinamento costituzionale, nonchè a ritirare la Romania dalla NATO.
Elezioni – Il sindaco della capitale, l’indipendente Nicuşor Dan, ha presentato presso la sede dell’Ufficio Elettorale Centrale il suo fascicolo di candidatura, accompagnato dalla lista delle firme necessarie per le elezioni presidenziali di maggio. Sempre oggi ha presentato la sua candidatura anche l’indipendente Călin Georgescu, sostenuto nella competizione presidenziale dalle opposizioni AUR e POT. Domenica arriverà all’Ufficio Elettorale Centrale anche l’ex leader liberale Crin Antonescu, sostenuto dall’Alleanza elettorale PSD – PNL – UDMR (al governo). Un altro competitore politico è l’ex primo ministro socialdemocratico Victor Ponta, il quale ha annunciato la sua candidatura come indipendente. I candidati alle presidenziali hanno a diposizione ancora una settimana per registrarsi alll’Ufficio Elettorale Centrale. Oltre ai fascicoli di candidatura, i competitori alla carica più alta dello stato dovranno presentare almeno 200.000 firme di sostegno.
Economia – L’economia della Romania ha registrato lo scorso anno una crescita dello 0,9%. Nell’ultimo trimestre del 2024, il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,7% rispetto allo stesso trimestre del 2023 e dello 0,8% rispetto al trimestre anteriore. Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS), un impatto negativo sulla crescita del PIL è stato registrato dalle esportazioni nette (-2,9%), conseguenza della diminuzione del volume delle esportazioni di beni e servizi del 3,6%, correlata ad un pronunciato aumento del volume delle importazioni di beni e servizi (+3,4%).
Corruzione – Cinque persone sono state rinviate a giudizio dagli inquirenti della Procura Generale, in un fascicolo nel quale sono accusate di aver ricevuto tangenti per il rilascio di documenti d’identità romeni falsi a cittadini dall’Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Federazione Russa. Nell’atto d’accusa, i procuratori hanno notato che, durante il 2024, in qualità di dipendenti pubblici del Servizio comunitario degli Archivi di un comune della provincia di Botoşani (nord-est), gli imputati hanno ricevuto diverse somme per l’adempimento inadeguato delle loro funzioni.
Libri – La Romania parteciperà, dall’11 al 13 marzo, alla Fiera del Libro di Londra. La poetessa Ana Blandiana, la scrittrice ed editrice Denisa Comănescu o l’attrice Oana Pellea si annoverano tra gli ospiti dell’Istituto Culturale Rumeno (ICR), organizzatore dello stand della Romania all’evento. Il presidente dell’ICR, Liviu Jicman, ritiene che la presenza della Romania alla fiera del libro nella capitale britannica sia essenziale, perché rappresenta un’opportunità per integrare le opere degli autori romeni su un mercato particolarmente importante ed esigente, con un impatto globale. Essendo una fiera dedicata ai professionisti del settore, l’evento può aprire nuove prospettive per la letteratura romena, afferma il capo dell’ICR. La Fiera del Libro di Londra è classificata come il secondo evento internazionale in termini di portata.