07.03.2019
Romania-UE — La premier romena, Viorica Dancila ha incontrato a Bruxelles, il negoziatore capo dell’UE per la Brexit, Michel Barnier, nel contesto dellavvicinamento della data alla quale la Gran Bretagna dovrebbe lasciare lo spazio comunitario, il 29 marzo. I colloqui hanno puntato sulla tutela dei diritti dei cittadini europei. Ieri, nel primo giorno della visita di lavoro a Bruxelles, la premier romena ha incontrato il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, con il quale ha parlato delle recenti modifiche apportate alle leggi sulla Giustizia in Romania. L’esponente europeo ha espresso la sua preoccupazione per gli ultimi sviluppi legati al Meccanismo di Cooperazione e Verifica per la Romania. I due hanno concordato, per la prossima settimana, un incontro tra esperti romeni e della Commissione Europea in cui siano esaminati questi argomenti.
România Internațional, 07.03.2019, 17:59
Investigazione — L’ex capo della Direzionale Nazionale Anticorruzione, Laura Codruţa Kovesi, ha dichiarato oggi, alla fine degli ascolti alla Sezione per l’investigazione dei magistrati, di essere stata citata per fare dichiarazioni in un fascicolo e di aver costatato di essere interrogata come sospetto in un secondo fascicolo penale. Stando alla Kovesi, le è stata portata a conoscenza l’accusa di aver coordinato un gruppo organizzato formato da procuratori della DNA. La Kovesi ha aggiunto che, nella procedura in cui è stata informata sulle nuove accuse nei suoi confronti, le sono stati trasgrediti tutti i diritti procedurali da parte del procuratore che istruisce il nuovo fascicolo, menzionando tra i vizi di procedura quello che le sono stati presentati documenti non firmati. Laura Codruţa Kovesi è stata citata alla Sezione per linvestigazione dei magistrati per essere ascoltata in un fascicolo in cui è accusata di abuso dufficio, tangenti e falsa testimonianza, accuse smentite dall’ex capo della DNA. Laura Codruţa Kovesi si annovera tra i candidati per la carica di procuratore capo europeo. A fine febbraio, dopo i colloqui a Bruxelles presso le Commissioni LIBE e CONT del Parlamento Europeo, la Kovesi ha ottenuto il maggior numero di voti ed è considerata favorita per la carica. Il nuovo procuratore capo europeo sarà nominato in seguito ad un accordo tra il Parlamento Europeo e il Consiglio.
Lettera — La Direzione Nazionale Anticorruzione di Romania ha annunciato di aver inviato oggi alla pubblicazione Financial Times una lettera in cui rileva che alcune delle informazioni trasmesse in precedenza dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, relative all’ex capo della DNA, Laura Codruţa Kovesi, sono false. La DNA presenta cifre secondo cui la recentemente creata Sezione per l’investigazione dei magistrati ha prelevato solo 275 fascicoli, non 1422 come affermato dal ministro, mentre tra questi, solo il 12% riguarda reati perseguiti d’ufficio, non il 70%, la percentuale presentata da Toader. Stando alla DNA, anche il numero dei casi indagati nel periodo in cui l’istituzione era presieduta dalla Kovesi è stato molto più basso, la maggior parte essendo archiviata, perché si è costatato che le denunce erano infondate. Financial Times ha pubblicato oggi una lettera del ministro della Giustizia, Tudorel Toader, in cui sostiene la mancanza di idoneità della Kovesi per la carica di procuratore-capo europeo. Stando a Toader, l’anno scorso, la Kovesi è stata rimossa dalla carica non per aver preso di mira i politici corrotti, ma per aver trasgredito la legge.
Accordo — E’ stato firmato, oggi, a Roma, un accordo di collaborazione tra Radio RAI e Radio Romania. Il documento è stato firmato dall’amministratore delegato della RAI, Fabrizio Salini e dal presidente-direttore generale della Società Romena di Radiodiffusione, Georgică Severin. Stando al presidente-direttore generale della SRR, l’accordo con la RAI si aggiunge a quello firmato, a dicembre, con Radio France e i negoziati di Radio Romania con la BBC si trovano in una fase avanzata. Per l’occasione, Georgica Severin ha affermato che Radio RAI è interessata a sviluppare programmi dedicati anche ai romeni che vivono nella Penisola. I romeni rappresentano la più numerosa minoranza etnica d’Italia e il loro numero supera un milione.
Protezione civile — Il Consiglio UE ha adottato, oggi, una decisione di modifica del meccanismo di protezione civile. Di conseguenza, l’UE consoliderà le capacità destinate a migliorare la prevenzione dei rischi e a offrire sostegno per tempo agli stati membri o agli altri Paesi partecipanti in caso di disastro naturale o provocato dall’uomo. Il documento, adottato oggi nel Consiglio Giustizia e Affari Interni (GAI), prevede la creazione di una riserva di risorse supplementari, rescEU, per fornire assistenza nelle situazioni in cui le capacità generali esistenti sono insufficienti. La riunione GAI è presieduta dalla ministra dell’interno, Carmen Dan, nell’ambito della Presidenza romena del Consiglio UE. Nell’agenda, anche la cooperazione europea nel campo della giustizia e della sicurezza dei confini, la riforma del sistema europeo comune di asilo e la risposta dellUE ai problemi connessi alla migrazione e al terrorismo. Domani, i ministri della Giustizia saranno aggiornati sulle più recenti pratiche per la creazione della Procura Europea, che dovrebbe diventare operativa nel 2020.
Proteste — Docenti e studenti della Scuola Nazionale di Studi Politici e Amministrativi (SNSPA) di Bucarest hanno protestato, oggi, in segno di solidarietà con le proteste dei magistrati, schierandosi con i colleghi di altri centri universitari e condannando “qualsiasi tentativo di subordinazione politica della giustizia” in Romania. Anche gli attori di vari teatri di Bucarest e di altre città hanno organizzato manifestazioni di protesta in segno di solidarietà con i magistrati. La recente Ordinanza d’Urgenza n.7 che modifica nuovamente le leggi sulla giustizia è criticata con veemenza dai magistrati. I procuratori e i giudici di circa 80 procure hanno sospeso l’attività giudiziaria, l’attività con il pubblico, oppure hanno protestato davanti alle corti.
PIL — Secondo i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Statistica, il Prodotto Interno Lordo della Romania stimato per il 2018 è stato di 940,477 miliardi di lei (circa 196 miliardi di euro) in aumento del 4,1% rispetto al 2017, il maggiore contributo essendo quello dell’industria, pari a quasi il 24%. La Commissione Europea ha rilevato, di recente, nelle previsioni economiche d’inverno, che il boom economico iniziato in Romania nel 2017 si è temperato nel 2018. L’Esecutivo Europeo precisa che l’aumento reale del PIL è diminuito dal 7% nel 2017 ad un livello stimato al 4% nel 2018. Lo scorso autunno, il FMI aveva rivisto al ribasso le stime sullo sviluppo dell’economia romena, sia nel 2018, che nel 2019, a causa della moderazione degli stimoli che sono stati alla base della forte crescita registrata nel 2017.