07.03.2014
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha reso pubblico il nuovo programma politico sul quale porrà la fiducia nel Parlamento la prossima settimana. Il documento prevede principalmente la riduzione della fiscalità e l’estensione della base d’imposizione, la semplificazione del sistema di tassazione, una migliore raccolta degli introiti al bilancio e la riduzione dell’evasione. Previsti inoltre il ritorno dell’Iva dal 24 al 19% e il calo dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro del 5% nella misura in cui il quadro fiscale e di bilancio lo permetterà. Lopposizione democratico-liberale ha annunciato di aver preparato una mozione di sfiducia, che inoltrerà ufficialmente dopo che il Governo porrà la fiducia sul nuovo programma.
România Internațional, 07.03.2014, 16:24
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha reso pubblico il nuovo programma politico sul quale porrà la fiducia nel Parlamento la prossima settimana. Il documento prevede principalmente la riduzione della fiscalità e l’estensione della base d’imposizione, la semplificazione del sistema di tassazione, una migliore raccolta degli introiti al bilancio e la riduzione dell’evasione. Previsti inoltre il ritorno dell’Iva dal 24 al 19% e il calo dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro del 5% nella misura in cui il quadro fiscale e di bilancio lo permetterà. Lopposizione democratico-liberale ha annunciato di aver preparato una mozione di sfiducia, che inoltrerà ufficialmente dopo che il Governo porrà la fiducia sul nuovo programma.
Ruse — La Romania e la Bulgaria sono “perfettamente preparate” per entrare nell’Area Schengen. Lo ha dichiarato il premier romeno Victor Ponta, al termine del vertice intergovernativo Romania – Bulgaria, svoltosi nella città di Ruse, al confine tra i due Paesi. Il premier ha auspicato che questanno i due Paesi raggiungano la meta Schengen. Inoltre, il premier Ponta ha precisato che sono stati discussi anche temi relativi al Meccanismo di Cooperazione e Verifica, istituito dalla Commissione Europea per monitorare le riforme nella giustizia dei due Paesi. Lingresso di Romania e Bulgaria, previsto inizialmente per la primavera del 2011, è stato rinviato ripetutamente, a causa dei riserbi espressi da alcuni Paesi che hanno invocato gli scarsi progressi nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione. Oltre al collega bulgaro, Plamen Oresharski, il premier romeno ha incontrato a Ruse anche il primo ministro serbo, Iva Dacici, con il quale si è congratulato per l’avvio dei negoziati di adesione all’Ue, ribadendo il sostegno della Romania. Ponta ha dichiarato che i tre Paesi, che si consultano in tutti i settori, trasmettono un messaggio positivo all’intera regione. Allo stesso tempo, il premier romeno ha accennato alla situazione in Ucraina, dove, ha affermato, occorrono stabilità, democrazia e il rispetto del diritto internazionale.
Dublino — La principale missione del Partito Popolare Europeo è di assicurarsi di vincere le elezioni europee del prossimo maggio. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu al vertice PPE di Dublino. Nel suo discorso, il capo dello stato romeno ha ringraziato il presidente della Commissione Europea in carica, Josè Manuel Barroso, per l’assistenza concessa alla Romania durante la crisi. La Romania è stata uno dei Paesi in una situazione molto difficile, ma, con l’aiuto dell’Esecutivo europeo, è riuscita a superare quel periodo e a registrare, adesso, una forte crescita del Pil, ha aggiunto il presidente Basescu. Al vertice di Dublino, l’ex premier lussemburghese Jean-Claude Juncker è stato nominato candidato dei Popolari Europei alla presidenza della Commissione Europea.
Bucarest — L’agenzia di valutazione finanziaria Fitch ha confermato il rating BBB- alla Romania per i debiti a lungo termine in valuta e il rating BBB per i debiti in moneta locale, con una prospettiva stabile. La decisione riflette il deficit di bilancio minore e la crescita economica oltre le attese dello scorso anno, precisa la Fitch. Inoltre, l’agenzia ha confermato la soglia Paese della Romania a BBB+ e il rating F3 per i debiti a breve termine in valuta. Il rating sarebbe influito positivamente dall’acceleramento della crescita economica e dal miglioramento della fiducia che la Romania riduce il divario dei redditi rispetto agli altri stati Ue. D’altra parte, esso sarebbe influito negativamente da un rilassamento fiscale e dal rallentamento dell’implementazione delle riforme strutturali-chiave, rileva ancora l’agenzia Fitch.