07.01.2025 (aggiornamento)
Gas naturale: il ministro dell'Energia Sebastian Burduja, Romania ha sufficienti riserve per superare bene l'inverno / Lavoratori stranieri: secondo un progetto del Ministero del Lavoro, nel 2025 potrebbero lavorare in Romania 100.000 lavoratori extra Ue
Newsroom, 07.01.2025, 18:48
Gas – La Romania ha sufficienti riserve di gas naturale per superare bene l’inverno, ha dichiarato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja. La dichiarazione si inserisce nel contesto delle informazioni diffuse dalla stampa, secondo le quali i depositi di gas nell’Unione Europea si stanno svuotando rapidamente. Burduja ha dichiarato che, attualmente, le scorte romene superano il fabbisogno per la stagione fredda. Ci sono ancora 2.000 milioni di metri cubi di gas stoccato, ha spiegato egli, a fronte di un consumo medio di 20 milioni al giorno. Così, a fine inverno, nei magazzini rimarranno 800 milioni di metri cubi. Burduja ha anche fatto sapere, in un post su Internet, che lo scorso anno la Romania è diventata il più grande produttore di gas naturale dell’Unione Europea, e che a partire dal 2027, con l’inizio dello sfruttamento dei giacimenti del Mar Nero nell’ambito del progetto “Nettuno Deep”, la produzione nazionale raddoppierà.
Lavoratori stranieri – Secondo un progetto del Ministero del Lavoro, quest’anno potrebbero lavorare in Romania 100.000 lavoratori stranieri. Le aziende romene potranno portare lavoratori dall’esterno dell’Unione Europea per alleviare la carenza di manodopera in settori quali l’edilizia, le attività postali e di corriere, i ristoranti, gli alberghi, il commercio al dettaglio in negozi non specializzati o il trasporto stradale di merci. La crisi della forza lavoro a livello nazionale è una realtà, ha ammesso l’Esecutivo di Bucarest. I governatori valutano che l’immigrazione legale possa essere una soluzione per compensare la carenza di manodopera, ma anche per sostenere la crescita economica. Tuttavia, un simile approccio implica una gestione efficace dell’immigrazione, dato che i lavoratori stranieri sostituiscono nel mercato del lavoro i romeni che hanno scelto di andare a lavorare all’estero. La maggior parte dei lavoratori stranieri in Romania provengono da Nepal, Sri Lanka, India e Bangladesh.
Povertà – Secondo un recente rapporto della Banca Mondiale, la Romania continua ad avere il più alto tasso di povertà ed esclusione sociale nell’Unione Europea. Nel 2023, circa un terzo della popolazione si trovava in questa situazione e le disparità tra ambiente urbano e rurale erano significative. Dal documento emerge inoltre che i redditi dovrebbero quasi raddoppiare per raggiungere lo standard di 25 dollari al giorno, considerato il minimo di prosperità. Nel 2023, oltre il 13% della popolazione del paese ha avuto difficoltà a pagare le bollette, con una percentuale che supera il 28% tra coloro che vivono in povertà. Gli aumenti dei prezzi dell’energia hanno aggravato il fenomeno.
Ponte Romania-Bulgaria – Le autorità bulgare riprenderanno, da domani, i lavori di riparazione del ponte Giurgiu-Ruse (sud), ha annunciato il Ministero degli Esteri romeno in un avviso di viaggio. La circolazione si svolgerà in modo alternato, su un’unica corsia, secondo un sistema a semaforo. I lavori di riparazione del Ponte dell’Amicizia sul Danubio sono iniziati nel luglio 2024 e sono stati temporaneamente interrotti durante le vacanze invernali. I romeni diretti in Bulgaria devono fermarsi agli sportelli per pagare la tariffa per l’attraversamento del ponte, dopo l’eliminazione dei controlli della Polizia di Frontiera, con il pieno ingresso nell’area Schengen. I rappresentanti dell’Ente Strade e Autostrade cercano di trovare una soluzione affinché in futuro gli automobilisti possano pagare il pedaggio del ponte on line. Dopo l’eliminazione dei controlli specifici alla frontiera, dal 1° gennaio la Polizia di Frontiera effettua controlli aleatori quotidianamente in prossimità dei valichi di frontiera con Bulgaria e Ungheria. La Romania ha 14 valichi di frontiera con la Bulgaria, il più affollato è quello di Giurgiu. Si tratta della strada E85, una delle più importanti dell’UE, che svolge un ruolo importante per il commercio internazionale e il transito nella regione.
Mercatini natalizi – Oltre 2 milioni di persone hanno visitato il Mercatino di Natale di Craiova, che ha chiuso i battenti lunedì. Il municipio della città nel sud-ovest della Romania ha riferito che, nell’edizione di quest’inverno, ci sono stati diversi primati, tra cui la slitta volante di Babbo Natale, oltre 2 milioni di luci o la più grande superficie per un mercatino di Natale organizzato in Europa: 280mila metri quadrati. Gli organizzatori del Mercatino di Natale di Craiova hanno dichiarato che l’evento ha ricevuto il maggior numero di voti registrati da altri paesi, oltre 91.000. La maggior parte dei mercatini natalizi in Romania hanno chiuso i battenti, molti anche prima della fine dello scorso anno. Tuttavia, oggi sono ancora aperti quello di Braşov, nel centro del Paese, e quello nella capitale Bucarest.
Festa del Battesimo del Signore – Con la Festa del Battesimo del Signore del 7 gennaio, celebrata anche dai cristiani ortodossi, maggioritari in Romania, e dagli uniati, si è conclusa la stagione delle vacanze invernali. Sempre il 7 gennaio, i fedeli di antico rito ortodosso hanno celebrato la Natività di Gesù Cristo. Le comunità serba e russa di antico rito ortodosso in Romania e quelle ortodosse nella Repubblica di Moldova, hanno festeggiato, oggi, il primo giorno di Natale, secondo il calendario giuliano. Nel cristianesimo ortodosso, la comunità monastica del Monte Athos, le chiese russa e serba e gli ortodossi in Israele seguono il calendario giuliano (in vecchio stile).