07.01.2017
Bucarest — Gelo nella maggior parte del territorio della Romania, nelle prossime 24 ore. Il cielo sarà nuvoloso e, temporaneamente, nevicherà quasi in tutte le regioni. Le quantità di neve saranno moderate nell’est, in alcune zone del centro e in montagna, e lievi nel resto del territorio. Dopo le nevicate, abbondanti in alcune zone, e le bufere di neve iniziate venerdì, i meteorologi romeni hanno prorogato fino a domenica notte il codice giallo di bufere di neve per la metà delle province romene. Nell’est, sud-est, ma anche in montagna, ci saranno periodi in cui il vento avrà velocità di 50…60 km orari e, su aree ristrette, di 70…75 km orari. Da oggi fino a lunedì incluso, i meteorologi hanno dichiarato il codice giallo di gelo in tutto il Paese e le temperature scenderanno fino a –16 gradi centigradi durante la giornata e fino a –25 gradi di notte. A causa delle temperature molto basse, lunedì e martedì resteranno chiusi gli asili, le scuole e alcune università di Bucarest, ma anche centri di insegnamento di tre province colpite dal maltempo. Nel sud-est, due persone sono morte a causa del freddo. La neve abbondante ha lasciato senza corrente elettrica numerose località ed ha perturbato il traffico stradale, ferroviario e navale. Sono state chiuse strade, cancellate decine di treni, e molti altri treni registrano ritardi. Tutti i porti sul Mar Nero sono stati chiusi a causa del vento forte. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente per il Trasporto Pubblico della Capitale è stato destituito per la gestione carente della situazione in condizioni di maltempo.
România Internațional, 07.01.2017, 16:49
Bucarest — Gelo nella maggior parte del territorio della Romania, nelle prossime 24 ore. Il cielo sarà nuvoloso e, temporaneamente, nevicherà quasi in tutte le regioni. Le quantità di neve saranno moderate nell’est, in alcune zone del centro e in montagna, e lievi nel resto del territorio. Dopo le nevicate, abbondanti in alcune zone, e le bufere di neve iniziate venerdì, i meteorologi romeni hanno prorogato fino a domenica notte il codice giallo di bufere di neve per la metà delle province romene. Nell’est, sud-est, ma anche in montagna, ci saranno periodi in cui il vento avrà velocità di 50…60 km orari e, su aree ristrette, di 70…75 km orari. Da oggi fino a lunedì incluso, i meteorologi hanno dichiarato il codice giallo di gelo in tutto il Paese e le temperature scenderanno fino a –16 gradi centigradi durante la giornata e fino a –25 gradi di notte. A causa delle temperature molto basse, lunedì e martedì resteranno chiusi gli asili, le scuole e alcune università di Bucarest, ma anche centri di insegnamento di tre province colpite dal maltempo. Nel sud-est, due persone sono morte a causa del freddo. La neve abbondante ha lasciato senza corrente elettrica numerose località ed ha perturbato il traffico stradale, ferroviario e navale. Sono state chiuse strade, cancellate decine di treni, e molti altri treni registrano ritardi. Tutti i porti sul Mar Nero sono stati chiusi a causa del vento forte. Il Consiglio di Amministrazione dell’Ente per il Trasporto Pubblico della Capitale è stato destituito per la gestione carente della situazione in condizioni di maltempo.
XXX — L’inverno si è diffuso in più Paesi Europei, incluso il sud del continente che non è abituato a temperature negative. Il freddo ha provocato, in due giorni, 10 morti in Polonia, dove le temperature sono calate, in alcune zone, a 20 gradi sotto zero. In Russia, a Mosca, si sono registrati la notte scorsa quasi –30 gradi. Una tempesta di neve ha paralizzato la città di Istanbul, in Turchia. Nella Bulgaria confinante, le abbondanti nevicate e il vento hanno determinato la chiusera del traffico stradale e hanno reso difficile la circolazione dei treni. Gelo e bufere di neve si registrano anche in Ungheria. In Moldova, repubblica a maggioranza romenofona, la neve e il vento hanno perturbato gravemente i trasporti. La metà meridionale della repubblica è sotto codice arancione di freddo, mentre quella settentrionale, sotto codice giallo. Gelo anche in Serbia, Croazia e Bosnia. Nell’ovest dell’Europa, la Francia si confronterà, questo finesettimana, con un freddo polare, dopo che, finora, ha avuto un inverno particolamente caldo e soleggiato. In Italia tira vento forte nella maggior parte del Paese, e il Mediterraneo è molto agitato. In Sicilia, un senzatetto di nazionalità romena, 45 anni, è stato trovato morto di freddo in un edificio abbandonato.
Bucarest — Il nuovo Esecutivo di Bucarest ha approvato, ieri, le prime misure di applicazione del programma di governo della coalizione al potere PSD-ALDE. Tra l’altro è stato approvato l’aumento, a cominciare dal 1 febbraio, dello stipendio minimo lordo a 1.450 lei, pari a circa 320 euro. Stando all’Esecutivo, la misura avrà effetti positivi sulla crescita economica, stimolerà l’impiego della manodopera, diminuirà il lavoro in nero e i divari sociali. Sempre ieri, sono stati aumentati del 50% gli stipendi degli artisti e del personale delle istituzioni di spettacoli o concerti, ma anche il valore del punto pensionistico. I rappresentanti della Commissione per il dialogo sociale hanno affermato che le misure sociali di Governo devono essere affiancate da misure economiche. L’opposizione parlamentare e il presidente del Paese, Klaus Iohannis, chiedono spiegazioni su come sarà mantenuto il deficit inferiore al 3% del PIL, mentre il governatore della Banca Centrale, Mugur Isărescu, aspetta il bilancio di previsione per quest’anno.
Berlino — Gli Stati Uniti hanno iniziato il consolidamento delle capacità militari nell’Europa Orientale. I primi equipaggiamenti sono stati già inviati in Germania, per essere poi mandati in Romania, Polonia e nei Paesi baltici — lo rileva la rivista tedesca Der Spiegel, citata dalla stampa di Bucarest. Il primo trasporto he include anche carri armati è arrivato ieri nel porto tedesco di Bremerhaven. Ricordiamo che la NATO ha approvato, a luglio 2016, un piano di consolidamento della presenza militare nell’Europa Orientale, tramite il dispiegamento di migliaia di militari in Polonia e nei Paesi baltici. Una struttura alleata multifunzionale sarà distaccata in Romania. La NATO ha inoltre preso il controllo del sistema di difesa antimissile che include elementi di intercettazione nel sud della Romania, a Deveselu, un motivo di scontentezza per la Russia.
Bucarest — I cristiani ortodossi, maggioritari in Romania, e i greco-cattolici festeggiano oggi San Giovanni Battista, colui che ha batezzato Gesù Cristo nelle acque del Giordano. San Giovanni Battista ha riconosciuto in Lui il Messia ed è morto come un martire, decapitato. Quasi 2 milioni di romeni festeggiano oggi l’onomastico. La festa di San Giovanni Battista conclude le feste invernali e natalizie. Sempre oggi gli ortodossi di antico rito, appartenenti soprattutto alle etnie russa, ucraina, armena e serba, e tutti coloro che osservano il calendario giuliano festeggiano il primo giorno di Natale, a 13 giorni da quello secondo il calendario gregoriano. (tr. G.P.)