07.01.2015
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato, oggi, che l’attacco terroristico presso la sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo e’ stato “crudele e codardo”. Il capo dello stato romeno ha espresso la sua compassione nei confronti delle famiglie delle vittime e la solidarietà con la nzione francese. “La comunità internazionale deve avere un atteggiamento fermo contro i tentativi terroristici di distruzione dello stato di diritto, di violazione dei diritti e delle libertà dei cittadini”, ha affermato il presidente Iohannis, stando all’Amministrazione Presidenziale. Dal canto suo, il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha espresso il suo schock e la profonda indignazione per l’attacco terroristico senza precedenti, valutando che questo atto di una gravià estrema contro i rappresentanti della stampa rappresenta un attacco contro l’essenza della democrazia e i valori e le libertà fondamentali. La Romania, afferma il ministro romeno degli Esteri, continuerà, assieme ai partner europei, a sostenere la lotta al terrorismo in tutte le sue forme. “I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime. Siamo accanto all’intero popolo francese amico, messo a dura prova in questi momenti tragici”, si legge nella conclusione del comunicato ufficiale della diplomazia romena. 12 persone sono state uccise in un attacco armato contro la sede del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo. Gli attaccatori, due uomini, sono riusciti a scappare via. Il presidente Francois Hollande ha dichiarato che si tratta di un attentato terroristico. La sede di Charlie Hebdo è stata attaccata anche a novembre 2011, dopo che il giornale ha pubblicato una serie di vignette satiriche sul profeta Maometto.
România Internațional, 07.01.2015, 16:22
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato, oggi, che l’attacco terroristico presso la sede del giornale satirico francese Charlie Hebdo e’ stato “crudele e codardo”. Il capo dello stato romeno ha espresso la sua compassione nei confronti delle famiglie delle vittime e la solidarietà con la nzione francese. “La comunità internazionale deve avere un atteggiamento fermo contro i tentativi terroristici di distruzione dello stato di diritto, di violazione dei diritti e delle libertà dei cittadini”, ha affermato il presidente Iohannis, stando all’Amministrazione Presidenziale. Dal canto suo, il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha espresso il suo schock e la profonda indignazione per l’attacco terroristico senza precedenti, valutando che questo atto di una gravià estrema contro i rappresentanti della stampa rappresenta un attacco contro l’essenza della democrazia e i valori e le libertà fondamentali. La Romania, afferma il ministro romeno degli Esteri, continuerà, assieme ai partner europei, a sostenere la lotta al terrorismo in tutte le sue forme. “I nostri pensieri vanno alle famiglie delle vittime. Siamo accanto all’intero popolo francese amico, messo a dura prova in questi momenti tragici”, si legge nella conclusione del comunicato ufficiale della diplomazia romena. 12 persone sono state uccise in un attacco armato contro la sede del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo. Gli attaccatori, due uomini, sono riusciti a scappare via. Il presidente Francois Hollande ha dichiarato che si tratta di un attentato terroristico. La sede di Charlie Hebdo è stata attaccata anche a novembre 2011, dopo che il giornale ha pubblicato una serie di vignette satiriche sul profeta Maometto.
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha invitato i partiti politici a consultazioni il 12 gennaio sul finanziamento del settore della Difesa. Stando all’Amministrazione presidenziale, sull’agenda si trova la conclusione di un accordo politico volto ad assicurare, nel 2017, almeno il 2% del Pil al settore della Difesa. Il capo dello stato ha chiesto a tutti i fattori politici — sia al governo, che all’opposizione — di assumersi il mantenimento di questo obiettivo per almeno 10 anni. Iohannis ritiene che cosi’ si potrà assicurare la prevedibilità delle spese militari, soprattutto per quanto riguarda l’addestramento e i programmi strategici di dotazione dell’esercito. La Romania devessere un generatore di sicurezza regionale, non solo un beneficiario del sistema di alleanze di cui facciamo parte, ha affermato il capo dello stato.
Bucarest — La Banca Centrale Romena ha deciso di abbassare il tasso di riferimento della politica monetaria dal 2,75 al 2,5%, dall’8 gennaio. La Banca Centrale ha pure deciso il mantenimento dell’attuale livello delle riserve minime obbligatorie applicabili ai passivi in valuta e in lei delle banche rispettivamente al 14 e al 10%. La Banca Centrale ha deciso inoltre la gestione adeguata delle liquidità nel sistema bancario. Ricordiamo che a novembre 2014, la Banca Centrale ha abbassato il tasso di riferimento dello 0,25 punti percentuali, al 2,75% all’anno.
XXX — Gli Usa hanno condannato il bombardamento dell’aviazione libica sulla petroliera al largo del porto Derna, sotto il controllo degli islamisti, che ha provocato, la scorsa domenica, due morti, tra cui un romeno. Stando all’esercito libico, citato dalla FP, l’equipaggio della petroliera Araevo non avrebbe dato retta all’ordine di fermare la nave per la verifica. La parte romena ha chiesto alla parte libica chiarimenti sull’incidente. D’altra parte, in un colloquio telefonico, il ministro romeno degli Esteri, Bogdan Aurescu, e l’Alto Rappresentante dell’Ue per la Politica Estera, Federica Mogherini, hanno convenuto sulla necessità di un’implicazione attiva dell’Unione negli sforzi internazionali di stabilizzazione e normalizzazione della situazione in Libia, in preda al caos dal crollo del regime di Muammar Gheddafi, nel 2011. Il Paese è in mano alle milizie rivali che le autorità centrali non riescono a disarmare.
XXX — La Presidenza semestrale dell’Ue è passata alla Lettonia, uno dei primi Paesi baltici ad aver aderito allo spazio comunitario dopo lo smantellamento dell’Urss. Tra le priorità della presidenza lettone, la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro, la gestione degli effetti della crisi economica in Grecia e i problemi di sicurezza energetica. Nella politica estera, la diplomazia lettone ha annunciato che si prefissa la normalizzazione delle relazioni con la Russia. Inoltre, ammette l’importanza del processo di allargamento dell’Ue e tenterà di compiere progressi negli attuali negoziati con la Serbia, il Montenegro e la Turchia.
Bucarest — Oggi, i cristiani festeggiano San Giovanni Battista. Quasi 2 milioni di romeni festeggiano l’onomastico. Sempre oggi, i fedeli di antico rito ortodosso, principalmente etnici russi, ucraini, armeni e serbi, e tutti quelli che rispettano il calendario giuliano, festeggiano il Natale, che cade a 13 giorni dal Natale gregoriano”. La separazione della Chiesa Ortodossa di antico rito avvenne all’inizio del ventesimo secolo, quando la Patriarchia Ecumenica di Costantinopoli decise il passaggio dal calendario giuliano a quello gregoriano.
XXX — La tennista romena, Simona Halep, numero tre mondiale, si è qualificata, oggi, nei quarti del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di 500.000 dollari. Negli ottavi, la Halep, favorita del torneo, ha battuto la russa Natalia Vihlianţeva, al 584esimo nella WTA. La Halep si eà assicurata cosià un assegno di 8.934 dollari e 60 punti WTA e incontrerà nei quarti la serba Aleksandra Krunici, cha ha battutto la slovacca Anna Schmiedlova.
Bucarest — In vigore, nell’intera Romania, fino a venerdi’ mattina, un’allerta gelo e intensificazioni del vento, con minime spesso sotto –15 gradi e su certe aree persino sotto –25 gradi. Cielo variabile e venti deboli e moderati, con intensificazioni in montagna e nel sud-est.
(traduzione di Adina Vasile)