06.11.2021
Coronavirus – Sono oltre 8.000 i nuovi casi di contagio da coronavirus riferiti oggi in Romania, e 490 decessi che fanno salire a più di 50.000 il bilancio delle vittime dall’inizio dell’epidemia. La Romania continua a ricevere aiuto dall’estero per gestire la crisi sanitaria. Altri quattro pazienti con forme gravi di COVID-19 sono stati trasferiti nella Repubblica Ceca e in Danimarca, mentre da Israele arriva un team di specialisti già coinvolti nella gestione della pandemia nel loro Paese. Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, ha sottolineato che, nonostante la curva epidemiologica in discesa, la situazione negli ospedali sarà difficile anche nelle prossime settimane e il numero dei decessi continuerà ad essere elevato. La vaccinazione, ha sottolineato Arafat, resta la principale forma di protezione. D’altra parte, dopo la crescita registrata nelle ultime settimane, il tasso di vaccinazione sta rallentando. Finora hanno completato il ciclo vaccinale quasi 6,5 milioni di persone. A Bucarest è in corso una maratona informativa, con decine di medici e specialisti che discutono su temi legati ai benefici della vaccinazione, nonchè su altri aspetti riguardanti l’argomento.
România Internațional, 06.11.2021, 17:35
Coronavirus – Sono oltre 8.000 i nuovi casi di contagio da coronavirus riferiti oggi in Romania, e 490 decessi che fanno salire a più di 50.000 il bilancio delle vittime dall’inizio dell’epidemia. La Romania continua a ricevere aiuto dall’estero per gestire la crisi sanitaria. Altri quattro pazienti con forme gravi di COVID-19 sono stati trasferiti nella Repubblica Ceca e in Danimarca, mentre da Israele arriva un team di specialisti già coinvolti nella gestione della pandemia nel loro Paese. Il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza, Raed Arafat, ha sottolineato che, nonostante la curva epidemiologica in discesa, la situazione negli ospedali sarà difficile anche nelle prossime settimane e il numero dei decessi continuerà ad essere elevato. La vaccinazione, ha sottolineato Arafat, resta la principale forma di protezione. D’altra parte, dopo la crescita registrata nelle ultime settimane, il tasso di vaccinazione sta rallentando. Finora hanno completato il ciclo vaccinale quasi 6,5 milioni di persone. A Bucarest è in corso una maratona informativa, con decine di medici e specialisti che discutono su temi legati ai benefici della vaccinazione, nonchè su altri aspetti riguardanti l’argomento.
Scuola – In Romania, circa 1.800.000 allievi e bambini in età prescolare ritornano da lunedì nelle aule, meno di due terzi del totale, dopo due settimane di vacanza. Gli altri riprenderanno le lezioni online, secondo un’ordinanza congiunta dei Ministeri dell’Istruzione e della Salute, che prevede la presenza nelle aule solo laddove almeno il 60% dei dipendenti di un’unità educativa è vaccinato anti-Covid. D’altra parte, il Consiglio degli Studenti ritiene tale provvedimento insufficiente per la ripresa in sicurezza dei corsi in presenza. Il Consiglio invita le autorità sanitarie a sviluppare un algoritmo in base al quale le scuole possano decidere in quale formato continueranno le lezioni, prendendo in considerazione anche altri fattori, oltre alla vaccinazione del personale: l’incidenza a livello locale, l’infrastruttura sanitaria, la capacità di testare e il mantenimento del distanziamento. Il ministro dell’Istruzione, Sorin Câmpeanu, ha annunciato che, finora, sono stati acquistati 9.000.000 di test salivari che arriveranno nelle scuole la prossima settimana. Finora è stato raggiunto un tasso vaccinale di circa il 30% del totale degli studenti di età superiore ai 12 anni.
Politica – L’Ufficio Politico Nazionale del PNL prenderà lunedì una decisione sui negoziati con l’USR e il PSD. Lo ha annunciato il leader liberale e primo ministro ad interim Florin Cîţu, spiegando che, durante l’incontro con il PSD, è stata avanzata la variante della premiership a turno, ma si è discusso pochissimo dei portafogli. Ma alcune voci del PNL sono scontente, pronunciandosi piuttosto per il ripristino dell’alleanza con l’USR, a sua volta in attesa della decisione che verrà presa dai liberali. Sempre lunedì, il Comitato Politico Nazionale del PSD decideraà se va o meno al governo con i liberali e in quali condizioni. Il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, considera la buona collaborazione con i liberali come la soluzione migliore per la gestione delle attuali crisi. Il presidente Klaus Iohannis aveva annunciato giovedì che inviterà i partiti alle consultazioni solo nel momento in cui sarà cristalizzata una maggioranza parlamentare. Il Governo di minoranza PNL – UDMR, guidato da Florin Cîţu, è stato sfiduciato dal Parlamento all’inizio di ottobre.
Romania-USA – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, avrà lunedì, a Washington, consultazioni politiche bilaterali con il segretario di stato americano, Antony Blinken. La visita che il capo della diplomazia romena effettuerà negli Stati Uniti dall’8 al 9 novembre, su invito dell’omologo americano, segna anche l’apertura ufficiale della settima riunione del Dialogo Strategico Romania-USA per l’attuazione della Dichiarazione Congiunta sul Partenariato Strategico per il XXI secolo tra Bucarest e Washington del 2011. Le consultazioni tra il ministro Aurescu e il segretario di stato Blinken saranno incentrate sulle modalità concrete per sviluppare e approfondire la cooperazione bilaterale in campo politico, di sicurezza, militare, energetico e rafforzamento della cooperazione economica.
Economia – La Fitch Ratings ha confermato le classificazioni per il debito a lungo termine in valuta e moneta locale nella capitale Bucarest, con prospettive negative. Lo riferisce l’agenzia in un comunicato. Lo scorso mese, la stessa Fitch aveva confermato il rating sovrano della Romania a ‘BBB meno’ con prospettiva negativa, l’ultima della categoria ‘investment-grade’ (consigliata per gli investimenti). La Fitch ritiene che le prospettive negative riflettano le continue incertezze sull’attuazione delle politiche volte a risolvere gli squilibri di bilancio strutturali a medio termine e l’impatto sulle finanze pubbliche della Romania, in seguito ai rischi generati dalla pandemia e all’aumento dei costi per l’energia. Imposte e tasse hanno rappresentato, nel 2020, quasi l’intero reddito operativo di Bucarest. Le imposte sul reddito hanno rappresentato oltre l’80% del reddito operativo, mentre le imposte e tasse locali hanno rappresentato il 13%.
Tennis – Il tennista romeno Horia Tecău e il compagno tedesco Kevin Krawietz si sono qualificati alle Nitto ATP Finals di Torino, il torneo tra gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie del mondo dell’anno. Tecău e Krawietz andranno alle Nitto ATP Finals, in programma dal 14 al 21 novembre, grazie ai risultati incassati al Masters di Parigi. I due sono al 7° posto mondiale nella classifica di doppio della ATP. Si tratta della settima partecipazione di Tecău a questo torneo professionistico.