06.11.2020
COVID-19 – Sono 10.260 i nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania, che portano a 287.062 il totale dei casi registrati nel Paese da fine febbraio ad oggi. La maggior parte delle nuove infezioni si registra nelle province di Cluj-Napoca (nord-ovest) e Timis (ovest), seguite dalla capitale Bucarest. Altri 123 decessi fanno salire a 7.663 il numero delle vittime del nuovo coronavirus in Romania. Dei 12.133 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 1001 stanno nelle terapie intensive. I dati relativi ai connazionali all’estero indicano 6.854 romeni contagiati dal COVID-19, indica ancora il Gruppo di Comunicazione Strategica.
România Internațional, 06.11.2020, 13:56
COVID-19 – Sono 10.260 i nuovi contagi dal COVID-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania, che portano a 287.062 il totale dei casi registrati nel Paese da fine febbraio ad oggi. La maggior parte delle nuove infezioni si registra nelle province di Cluj-Napoca (nord-ovest) e Timis (ovest), seguite dalla capitale Bucarest. Altri 123 decessi fanno salire a 7.663 il numero delle vittime del nuovo coronavirus in Romania. Dei 12.133 pazienti ricoverati nelle strutture specializzate, 1001 stanno nelle terapie intensive. I dati relativi ai connazionali all’estero indicano 6.854 romeni contagiati dal COVID-19, indica ancora il Gruppo di Comunicazione Strategica.
Restrizioni – Nuove restrizioni volte a contenere il diffondersi del nuovo coronavirus scattano dal 9 novembre in Romania. Su proposta del Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza, l’uso della mascherina sarà obbligatorio ugualmente al chiuso e all’aperto nell’intero Paese, e verranno limitati gli spostamenti notturni, tre le ore 23:00 e le 5.00 del mattino. L’istruzione preuniversitaria passerà esclusivamente online, gli assembramenti e gli eventi pubblici o privati saranno vietati, e i negozi chiuderanno alle 21:00. Le misure vigeranno per 30 giorni e vanno approvate tramite decreto governativo.
Campagna elettorale – E’ partita oggi in Romania la campagna elettorale per le politiche che si terranno il 6 dicembre. Come anche durante la campagna per le amministrative svoltesi a fine settembre, le autorità hanno limitato il numero di partecipanti agli incontri elettorali, affinchè siano evitati gli assembramenti, imponendo anche regole sanitarie rigorose. Il voto all’estero si svolgerà in due giorni, il 5 e il 6 dicembre. Nel futuro Parlamento, i romeni all’estero saranno rappresentati da quattro deputati e due senatori.
Diplomazia – Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha dichiarato oggi che Bucarest ha sottolineato costantemente la necessità di rapida reazione e azione dell’Unione Europea nei confronti delle decisioni prese dalle autorità della Bielorussia. In una conferenza stampa nel corso della quale ha presentato il bilancio del suo primo anno di mandato, Bogdan Aurescu ha valutato che le autorità di Minsk non dimostrano alcun interesse per il dialogo con la popolazione e la società civile del proprio paese. Il capo della diplomazia romena ha ricordato che il suo dicastero ha stanziato un contributo finanziario di 100.000 euro a sostegno della società civile e della stampa indipendente della Bielorussia.
Rimesse – Tra gennaio e agosto 2020, le rimesse dei romeni all’estero sono ammontate a 2,28 miliardi di euro, del 13% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2019, in seguito alla contrazione delle economie nei Paesi ospitanti, a causa della pandemia di COVID-19. Lo rilevano i dati resi noti dalla Banca Centrale di Romania, indicando che, negli ultimi 10 anni, le rimesse dei connazionali che lavorano all’estero hanno complessivamente raggiunto i 37,3 miliardi di euro, importo superiore agli investimenti stranieri nello stesso periodo, ammontati ai 34,5 miliardi di euro. Inoltre, dall’ingresso della Romania nell’Unione Europea, a gennaio 2007, fino ad agosto 2020, i romeni hanno inviato a casa 56,8 miliardi di euro. Da gennaio 2005, da quando la Banca Centrale conserva le statistiche sulle rimesse, i connazionali hanno mandato 69 miliardi di euro nel Paese di origine. Prima dell’inizio della crisi sanitaria, all’estero vivevano circa 5,6 milioni de romeni.
Sport – La nazionale di pallamano maschile di Romania è stata sconfitta dalla Svezia (33-30) ieri sera a Goteborg, nella sua partita d’inizio nel Girone 8 dei turni preliminari del Campionato Europeo, in programma nel 2022. Per la squadra romena, seguirà il match con il Montenegro, che si svolgerà domenica in casa, a Baia-Mare. La squadra maschile romena non si è più qualificata ad un campionato europeo dal 1996. Sempre ieri sera, la squadra CFR Cluj, detentore dello scudetto in Romania, è stata sconfitta (5-0) in trasferta dalla Roma, nel suo terzo match del gruppo A di Europa League. Il 26 novembre, le due squadre scenderanno nuovamente in campo nella città romena di Cluj-Napoca.