06.11.2017
Podgorica — Nell’ambito della visita ufficiale di due giorni che effettua in Montenegro, il ministro romeno degli Esteri, Teodor Melescanu ha incontrato il suo omologo Srdan Darmanovic. Durante i colloqui, l’esponente romeno ha ribadito il sostegno per il processo di integrazione europea del Montenegro affermando anche la disponibilità della Romania di offrire assistenza. Assieme alla parte montenegrina sono state affrontate le possibilità di consolidamento della cooperazione settoriale e dell’interazione economica. I due hanno firmato un Piano di Azioni per il periodo 2018-2019 per l’integrazione europea ed euro-atlantica. La visita fà parte del progetto di intensificazione della presenza romena nella regione dei Balcani occidentali — zona prioritaria per la politica estera di Bucarest, nel contesto dell’avvicinamento del prelievo da parte della Romania della Presidenza del Consiglio UE, nel primo semestre del 2019.
România Internațional, 06.11.2017, 16:02
Bucarest — Decine di migliaia di persone hanno manifestato ieri sera a Bucarest e in altre città della Romania, nei confronti delle intenzioni della coalizione al potere, PSD-ALDE di modificare le leggi sulla Giustizia. Avviato dal guardasigilli Tudorel Toader e inoltrato, al dibattito del Parlamento, il ddl sulle Leggi della Giustizia prevede, tra l’altro, il traferimento dell’Ispezione Giudiziaria dal CSM al ministero o l’esclusione del capo dello stato dalle procedure di nomina dei capi delle procure. D’altra parte, l’Esecutivo ha rimandato per mercoledi la seduta straordinaria dedicata a una serie di misure fiscali, come il trasferimento del pagamento dei contributi previdenziali dal datore di lavoro al dipendente o la riduzione delle imposte sul reddito dal 16 al 10 %. Sempre oggi i senatori hanno respinto la mozione semplice inoltrata dall’Opposizione contro il ministro delle Finanze, Ionut Misa. L’opposizione, i sindacati e i padronati sostengono che le misure proposte da Misa avranno effetti negativi sul settore privato. Dal canto suo, il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che sarebbe necessario rinviare le modifiche alla legislazione fiscale, precisando che la data per la loro applicazione, il 1 gennaio del 2018, è inopportuna.
Bucarest – Le condizioni di salute di Rè Michele I-o di Romania sono peggiorate. Lannuncio è stato fatto dalla Casa Reale . Alletà di 96 anni il Rè, malato di cancro, si trova ora ritirato alla sua residenza in Svizzera. Salito sul trono nel 1940, lultimo sovrano della Romania è stato obbligato dal potere comunista di abdicare e a esiliarsi nel 1947. Il rè è tornato in Patria nel 1989, dopo il crollo del comunismo, ha riottenuto la cittadinanza romena, che gli era stata ritirata dai , ma anche una parte delle Sue proprietà. In veste di ambasciatore speciale, il rè ha promosso nelle più importanti cancellerie, lammissione della Romania nella NATO, nel 2004, e nellUE, nel 2007.
Bucarest – In Romania, gli elettori del municipio Deva (Ovest) e di 15 comuni di 13 distretti hanno votato ieri per i loro sindaci, nellambito di un scrutinio locale parziale. Secondo i risultati parziali,a Deva, lo scrutinio è stato vinto dal candidato del PNL (allopposizione), Florin Oancea. La carica era rimasta vacante dopo che lex sindaco, Mircia Muntean, rieletto nella carica lanno scorso, è stato condannato definitivamente a sei anni di reclusione per abuso dufficio e per aver guidato sotto linfuenza dellalcool.
Chisinau — Nel caso in cui sarebbero organizzate elezioni anticipate in Moldova, solo tre formazioni entrerebbero nel Parlamento — Il Partito dei Socialisti (PSRM), il Partito Azione e Solidarieta; (PAS) e il Partito Democratico (PDM). Lo afferma un sondaggio presentato oggi dal Fondo dell’Opinione Pubblica. IlPSRM è credidato con il 50% dei suffragi, il PAS con il 26% e il PDM con il 6%. Secondo il sondaggio la fiducia nell’Esecutivo è del 19% mentre quella nel legislativo del 15%. Oltre l’80% degli intervistati si sono detti insodisfatti della situazione attuale in Moldova, il 70% vorrebbe elezioni anticipate, mentre due terzi la modifica della Costituzione. Solo un quinto della popolazione votrebbe per l’unione con la Romania o per l’adesione alla NATO.
XXX- Secondo lo studio Worldwide Cost of Living, pubblicato dallEconomist Intelligence Unit – Bucarest, Kiev e New Delhi si annoverano tra le prime dieci città più economiche al mondo,. Gli autori dello studio hanno preso come esempio il prezzo di alcuni prodotti considerati rappresentativi. In questo senso, a Bucarest un chilogrammo di pane consta 1,64 dollari (rispetto a 1,76 dieci anni fà) mentre un litro di benzina 1,26 dollari (rispettoa 1,38 dieci anni fà). Per il quarto anno consecutivo, Singapore e Hong Kong sono le più care città al mondo. Lo studio compara più di 400 prezzi di prodotti e servizi.