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06.09.2024

Istruzione : L'organizzazione Salvate i Bambini Romania ammonise sugli effetti negativi generati dalla povertà sul rendimento scolastico/ Collaborazione: il Giappone vede la Romania come un partner strategico nella regione dell'Europa dell'Est - lo afferma l'ambasciatore giapponese a Bucarest, Katae Takashi

, 06.09.2024, 17:01

Istruzione – La povertà incide drasticamente sul rendimento scolastico, le lezioni in privato sono discriminatorie, alcuni bambini si perdono per strada e la maggior parte vorrebbe emigrare. Lo afferma l’organizzazione Salvate i Bambini Romania, sottolineando che, secondo i dati europei, la mancata frequenza delle lezioni colpisce una percentuale sempre più alta di bambini romeni. Quasi il 16% dei bambini in età di scuola media non ha frequentato la scuola nell’anno scolastico 2022-2023, mentre più di un quarto dei bambini in età di scuola superiore – il 25% – si trovava nella stessa situazione. D’altra parte, le discrepanze legate all’ambiente sociale restano molto alte: il tasso di abbandono scolastico è di solo il 3% nelle grandi città, del 14% nei piccoli centri e del 27% nelle zone rurali. A livello nazionale, due studenti su cinque che sono entrati a scuola nove anni fa non si annoverano tra coloro che sono riusciti a ottenere una media superiore al 5 agli esami di valutazione della scuola secondaria. Infine, i bambini che studiano nelle zone rurali restano svantaggiati, con una percentuale di medie inferiori al 5,  due volte e mezzo più alta nelle scuole rurali.

 

Romania-Giappone – La Camera di Commercio e Industria della Romania (CCIR) ha promosso intensamente le relazioni economiche con il Giappone, e la Romania può rappresentare un’opportunità di business per le aziende giapponesi, considerando i risultati raggiunti dagli imprenditori romeni nei settori IT&C, energia verde o tecnologie innovative. Lo ha affermato il presidente della Camera di Commercio e Industria, Mihai Daraban, incontrando l’ambasciatore del Giappone a Bucarest, Katae Takashi. Dal canto suo, il diplomatico giapponese  ha sottolineato l’importanza e il potenziale della collaborazione economica tra i due paesi, spiegando che il Giappone vede la Romania come un importante partner strategico nella regione dell’Europa dell’Est. Takashi ha incoraggiato gli investitori giapponesi ad esplorare le opportunità di affari e di investimenti in Romania.

 

Agricoltura – Gli agricoltori rumeni con i raccolti colpiti dalla siccità riceveranno un risarcimento entro il 15 ottobre, ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura Florin Barbu. Presente nella contea di Mehedinţi, nel sud-ovest del Paese, regione fortemente colpita dalla mancanza di precipitazioni, Barbu ha annunciato che verrà concesso un indennizzo di 200 euro/ettaro. Il ministro ha assicurato che la Romania ha una produzione sufficiente di grano e mais e che non avrà problemi da questo punto di vista, rilevando che la produzione del raccolto autunnale di grano è superiore di 1,8 milioni di tonnellate rispetto al 2023. Nel contempo la produzione di mais coprirà sia il consumo interno che le esportazioni. Per sostenere gli agricoltori, il Ministero dell’Agricoltura di Bucarest sta valutando la possibilità di concedere un prestito con un tasso di interesse dell’1,95% nonche di sospendere l’esecuzione forzata per gli agricoltori che hanno il 100% di calamità.

 

Elezioni – I cittadini romeni con domicilio o residenza all’estero potranno votare per corrispondenza alle elezioni politiche e presidenziali di quest’anno. Il presidente dell’Autorità Elettorale Permanente, Toni Greblă, ha spiegato che tutti coloro che desiderano esercitare il diritto di voto per corrispondenza hanno tempo fino al 24 settembre per presentare una richiesta in tal senso, tramite la compilazione di un modulo online sul sito dell’Autorità Elettorale Permanente. Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 24 novembre mentre il secondo l’8 dicembre. Il ballottaggio per le parlamentari è previsto per il 1° dicembre.

 

Parteneriato – In qualità di partner strategici e alleati nella NATO, gli Stati Uniti e la Romania agiscono insieme di fronte all’aggressione illegale della Russia, per sostenere l’Ucraina nonchè per rafforzare la difesa collettiva all’interno dell’Alleanza. La dichiarazione appartiene all’ambasciatrice degli Stati Uniti a Bucarest, Kathleen Kavalec, ed è stata fatta in occasione della mostra fotografica che celebra i 25 anni di partnership strategica tra i due paesi, inaugurata a Galati (la più grande città portuale romena sul Danubio). La mostra intitolata “Noi, il popolo: 25 anni di partenariato strategico” è un saggio fotografico che esplora le relazioni diplomatiche, di sicurezza, economiche e culturali tra il popolo romeno e quello americano.

 

Digitalizzazione – Il Ministero della Ricerca romeno lancerà il 19 settembre il primo programma integrato di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche locali, volto ad agevolare l’accesso dei cittadini ai servizi. In questo senso, saranno stanziati finanziamenti tra 75mila lei (l’equivalente di circa 15mila euro) ai comuni e 250mila lei (50mila euro) ai consigli provinciali. In un post sui social, il ministro Bogdan Ivan specifica che è stato ideato un processo di registrazione elettronica in soli cinque passi, per garantire che i municipi e i consigli provinciali possano presentare domanda rapidamente, senza incontrare ostacoli burocratici. Il finanziamento sarà concesso in base all’ordine di arrivo – ha aggiunto il ministro. Il vantaggio più importante del programma DigiLocal è l’interconnessione dei sistemi IT dei municipi e dei consigli provinciali con ghişeul.ro, la piattaforma ufficiale di pagamento online dello stato romeno.

 

Moldova – L’Ungheria sostiene fermamente e incondizionatamente l’adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea, ha dichiarato a Chisinau il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó. Durante l’incontro avuto con il suo omologo moldavo, Mihai Popşoi, il capo della diplomazia ungherese ha dichiarato che, durante il periodo in cui Budapest assumerà la presidenza del Consiglio dell’UE, farà tutto ciò che è in suo potere per accelerare l’estensione. Szijjártó ha opinato che ogni paese candidato dovrebbe essere valutato individualmente, per non rallentare il progresso degli stati che avanzano più velocemente, sottolineando che l’allargamento dell’Unione Europea può dare un nuovo slancio e rafforzare il blocco comunitario. L’esponente ungherese è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica, Maia Sandu, alla quale ha assicurato il sostegno dell’Ungheria sul percorso europeo. D’altra parte, 50 funzionari pubblici della Repubblica di Moldova, che avranno un ruolo chiave nel processo negoziale con l’UE, si recheranno in Ungheria per essere formati da esperti ungheresi. I primi 32 arriveranno a Budapest a partire dalla prossima settimana.

 

Immobiliari – I prezzi delle abitazioni in Romania continuano a crescere con un ritmo più veloce rispetto alla media dell’Unione Europea o dell’Eurozona, ma l’evoluzione resta inferiore a quella di altri Paesi della regione. Lo ha affermato Florin Dragu, capo del dipartimento di stabilità finanziaria della Banca Nazionale di Romania, precisando che  la crescita nel primo trimestre dell’anno è stata del 5,5%, mentre in paesi come la Polonia ha raggiunto il 18%. Dragu ha sottolineato che l’aumento dei prezzi delle abitazioni è determinato anche dalla crescita dei costi di costruzione, aumentati solo nell’ultimo anno del 10%. Il rappresentante della Banca Centrale ha spiegato che, a livello nazionale, il numero delle transazioni immobiliari è aumentato dell’11%, sottolineando che circa il 60% di queste sono concentrate nei sei maggiori centri regionali della Romania: Bucarest, Iasi, Cluj-Napoca, Timisoara, Braşov e Costanza.

 

Turismo – Il numero di arrivi registrati nelle strutture di accoglienza turistica in Romania ha totalizzato, nei primi sette mesi di quest’anno, 7,6 milioni di persone, valore in aumento del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel contempo, i pernottamenti sono aumentati del 3,4%, arrivando a 15,9 milioni. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, tra il 1° gennaio e il 31 luglio, sul totale degli arrivi, quelli di turisti romeni hanno rappresentato l’82,9%, mentre i turisti stranieri hanno avuto un peso del 17,1%.  Il numero di arrivi turistici ha registrato i valori più alti a Bucarest (1.1 milioni di persone), Costanza (sud-est, sul Mar Nero, 915.000) e Braşov (centro, in montagna, 817.100).  A seconda dei paesi di origine, il maggior numero di turisti sono arrivati dalla Germania (128.900 persone), dall’Italia (117.800) e da Israele (83.100).

 

 

 

 

 

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