06.09.2019
Attentato – In tutte le guarnigioni del Paese e nei teatri operativi all’estero, si sono svolte oggi cerimonie dedicate alla memoria del militare romeno ucciso nell’attentato avvenuto ieri a Kabul e rivendicato dai talebani. Nella notte tra lunedì e martedì, un altro romeno, addetto alla sicurezza della missione diplomatica romena in Afghanistan, è morto in un attacco terroristico che ha preso di mira il campus in cui si trovano le sedi delle ambasciate. Un altro romeno ferito nell’attacco, rivendicato sempre dai talebani, è stato trasferito in Europa per ricevere assistenza medica. La sede della missione diplomatica romena è stata distrutta all’80%. Il personale che, secondo il Ministero degli Affari Esteri, resterà in Afghanistan per continuare il lavoro, è stato trasferito in una base militare della NATO. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis e la premier Viorica Dancila hanno inviato messaggi di condoglianze in seguito ai due attacchi, ribadendo il sostegno della Romania nella lotta contro il terrorismo. Un’unità di crisi è stata attivata presso il Ministero degli Esteri romeno. Dal 2003, circa 30 soldati romeni hanno perso la vita in Afghanistan. Nella missione Resolute Support della NATO sono impegnati 762 militari romeni.
România Internațional, 06.09.2019, 15:54
Romeni all’estero – Nel fine settimana, Bucarest ospita la Conferenza Annuale del Consiglio Mondiale Romeno su questioni relative alle comunità dei connazionali che vivono oltre confine. La Commissione per le comunità romene all’estero e il Consiglio Mondiale Romeno organizzano sabato il dibattito Diaspora, romeni delle comunità storiche e l’obiettivo della RiUnione. Sempre a Bucarest, fino a domenica, si svolge il Forum dei romeni all’estero, che riunisce oltre 120 rappresentanti della diaspora e delle comunità storiche, che prendono parte a sessioni di lavoro, seminari e dibattiti, insieme ad esponenti di istituzioni statali. Tra gli argomenti affrontati – l’istruzione in lingua romena, gli investimenti e le opportunità di rimpatrio o il voto all’estero.
Diplomazia – La ministra degli Esteri romena, Ramona-Nicole Mănescu, si è intrattenuta oggi con l’ambasciatore del Regno Unito a Bucarest, Andrew Noble, principalmente sulla cooperazione bilaterale nel successivo periodo, nel contesto segnato dagli sviluppi riguardanti il ritiro della Gran Bretagna dall’UE. Ramona Manescu ha riconfermato l’interesse della Romania per un’uscita ordinata del Regno Unito, sottolineando la particolare attenzione che Bucarest concede alla tutela dei diritti dei cittadini romeni nel Regno Unito. La ministra romena ha apprezzato l’evoluzione positiva del commercio bilaterale, le prospettive degli investimenti, nonchè il valore aggiunto apportato dalla comunità romena nel Regno Unito. Oltre 140.000 romeni si sono registrati per ottenere il nuovo statuto di residenza nel Regno Unito, un sistema creato per garantire, dopo la Brexit, i diritti dei cittadini dell’UE stabiliti nel Regno Unito, ha informato l’Ambasciata di Gran Bretagna a Bucarest. Secondo le ultime stime, la comunità romena nel Regno Unito annovera circa 500.000 persone.
Statistica – Nei primi 6 mesi dell’anno, il Pil della Romania è aumentato del 4,7%, su base lorda, rispetto al primo semestre del 2018. Lo rilevano i dati provvisori dell’Istituto Nazionale di Statistica, indicando chel’espansione è dovuta, in particolare, all’aumento dei consumi familiari. Rispetto al primo trimestre del 2019, l’economia è cresciuta, nel secondo trimestre, di un punto percentuale. Le autorità stimano per quest’anno un aumento del 5,5% del prodotto interno lordo. D’altra parte, la Commissione europea anticipa una crescita del 4% per l’economia romena nel 2019.
Divieto – Un divieto d’ingresso negli Stati Uniti è stato imposto nei confronti dell’ex leader socialdemocratico Liviu Dragnea, per coinvolgimento in azioni di corruzione considerevoli, secondo quanto riferisce il Dipartimento di Stato americano. Il divieto è valido anche per i suoi due figli. Secondo i provvedimenti applicabili nei casi in cui funzionari di governi stranieri sono stati coinvolti in atti di corruzione significativa, le rispettive persone e i loro familiari non sono eleggibili per l’ingresso negli Stati Uniti, motiva Washington la decisione. L’azione invia un forte segnale che gli Stati Uniti sono impegnati nella lotta contro la corruzione e nel sostegno dello stato di diritto in Romania, si afferma nella dichiarazione. Ex presidente della Camera dei Deputati, Liviu Dragnea è stato incarcerato a maggio, dopo essere stato condannato dalla Corte Suprema a 3 anni e 6 mesi di reclusione per atti di corruzione. In precedenza, Dragnea era stato condannato con la sospensione condizionale per frode elettorale al referendum del 2012 sulla revoca dell’ex presidente Traian Basescu.
Festival Enescu – Questo fine settimana, nell’ambito del Festival Internazionale George Enescu, sono programmati 16 concerti e recital, a Bucarest e in altre città della Romania, ma anche all’estero – a Firenze o Toronto. Il Festival offre agli appassionati della musica classica l’opportunità di incontrare artisti di tutto il mondo. Radio Romania è coproduttore del Festival sin dalla prima edizione del 1958. Quest’anno, la maggior parte dei concerti del Festival sono trasmessi in diretta da Radio Romania Muzical. D’altronde, anche la Sala concerti di Radio Romania ospita alcuni concerti. Nell’ambito del festival si esibiscono anche gli artisti della radio pubblica: il Coro delle voci bianche, il Coro Accademico e la sua Orchestra Nazionale.
Calcio – La nazionale romena di calcio è stata sconfitta per 1-2 nella partita con la Spagna, disputata giovedì a Bucarest, nel gruppo F dei turni preliminari dell’Euro2020. Nello stesso gruppo, la Svezia ha sconfitto le Faroe (4-0), mentre la Norvegia ha superato i maltesi (2-0). La Spagna si riconferma leader con 15 punti, seguita da Svezia (10), Norvegia (8), Romania (7), Malta (3) e Faroe (zero punti). Nella prossima partita, in programma l’8 settembre, la Romania giocherà con Malta in casa, a Ploiesti (sud). Il sorteggio per Euro 2020 si terrà il 30 novembre a Bucarest. La capitale romena ospiterà anche quattro partite del campionato – tre gare della fase a gironi e un ottavo di finale.