06.09.2016
Bucarest — L’ex premier romeno e leader del Partito Socialdemocratico, Victor Ponta, è stato messo, oggi, sotto controllo giudiziario per 60 giorni, in un nuovo fascicolo di corruzione. Ponta è accusato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione di traffico d’influenza e concorso in riciclaggio di denaro. Stando ai procuratori, nel periodo in cui era leader del PSD, Victor Ponta avrebbe chiesto e ricevuto 220.000 euro da un imprenditore che voleva candidarsi in un collegio di Prahova (nel sud della Romania) alle politiche del 2012. Nell’estate del 2015, Ponta era diventato il primo premier romeno in carica indagato dalla giustizia, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione lo aveva accusato di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Victor Ponta si è dimesso a novembre 2015, nel contesto delle ampie manifestazioni di piazza contro la corruzione nella classe politica.
România Internațional, 06.09.2016, 16:10
Bucarest — L’ex premier romeno e leader del Partito Socialdemocratico, Victor Ponta, è stato messo, oggi, sotto controllo giudiziario per 60 giorni, in un nuovo fascicolo di corruzione. Ponta è accusato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione di traffico d’influenza e concorso in riciclaggio di denaro. Stando ai procuratori, nel periodo in cui era leader del PSD, Victor Ponta avrebbe chiesto e ricevuto 220.000 euro da un imprenditore che voleva candidarsi in un collegio di Prahova (nel sud della Romania) alle politiche del 2012. Nell’estate del 2015, Ponta era diventato il primo premier romeno in carica indagato dalla giustizia, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione lo aveva accusato di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Victor Ponta si è dimesso a novembre 2015, nel contesto delle ampie manifestazioni di piazza contro la corruzione nella classe politica.
Bucarest — Il presidente del Partito Socialdemocratico, il maggiore del Parlamento di Bucarest, Liviu Dragnea, si è presentato, oggi, all’Alta Corte di Cassazione e Giustizia, per essere ascoltato nel fascicolo in cui è indagato per istigazione ad abuso d’ufficio. Il leader socialdemocratico è stato rinviato a giudizio dalla Direzione Nazionale Anticorruzione perchè, in veste di presidente del Consiglio Provinciale Teleorman (nel sud della Romania) sarebbe intervenuto per il mantenimento in carica e il pagamento di diritti salariali di due funzionarie della Direzione Generale Assistenza Sociale, anche se sapeva che le due persone lavoravano, in realtà, presso l’organizazione provinciale del PSD. Ad aprile, Dragnea è stato condannato in via definitiva dall’Alta Corte a due anni di reclusione con sospensione, per tentativo di broglio al referendum del 2012 sulla destituzione dell’ex capo dello stato, Traian Basescu.
Bucarest — Il premier tecnocrate romeno, Dacian Ciolos, ha annunciato, oggi, che il neo ministro dell’Interno sarà Dragos Tudorache, capo della Cancelleria del premier. Ciolos ha dichiarato che la sua principale missione è l’organizzazione trasparente e imparziale delle politiche, indette per l’11 dicembre. Il premier ha precisato di aver proposto un civile per allontanare qualsiasi sospetto sull’organizzazione delle elezioni. Tudorache sostituirà il dimissionario Petre Tobă, indagato dalla Direzione Nazionale Anticorruzione per il reato di favoreggiamento del delinquente. Stando ai procuratori, egli avrebbe rifiutato la dearchiviazione di una serie di documenti necessari all’inchiesta che riguardava alcuni funzionari del ministero, accusati di dirottamento di fondi.
Lubiana — Il ministro degli Esteri romeno, Lazăr Comănescu, ha sostenuto oggi il mantenimento della coesione nell’Unione Europea. Partecipante, in Slovenia, al Forum Strategico di Bled, una riunione annua nell’ambito della quale sono analizzati problemi regionali e globali di attualità, Comanescu ha insistito sulla continuazione e il rafforzamento del progetto europeo. Egli ha aggiunto che tutte le azioni effettuate in tal senso devono avere come obiettivo fondamentale la risposta quanto più concreta alle aspettative dei cittadini europei. In margine alla riunione, il capo della diplomazia di Bucarest ha avuto un incontro con il vicepremier sloveno Karl Erjavec, il quale ha ribadito il sostegno del suo Paese all’adesione della Romania all’Area Schengen, che, secondo lui, rappresenterà un valore aggiunto per la difesa dei confini esterni dell’UE e, implicitamente, per il consolidamento della sicurezza europea. Prevista inizialmente per il marzo 2011, l’adesione della Romania all’Area Schengen è stata rinviata più volte, nel contesto delle riserve espresse da alcuni stati membri per quanto riguarda i progressi registrati nel campo della giustizia e della lotta alla corruzione. Nel frattempo, le autorità di Bucarest hanno ribadito di osservare integralmente i requisti tecnici per l’adesione.
Bucarest — L’economia romena ha registrato una crescita del 5,2% nel primo semestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2015, mentre il consumo è aumentato del 10,4%. Stando all’Istituto Nazionale di Statistica, nel primo semestre, il consumo effettivo totale ha avuto un contributo di oltre l’80% al Pil. Alla crescita del Pil hanno contribuito tutti i rami dell’economia, gli influssi positivi più importanti essendo dovuti al commercio al dettaglio e all’ingrosso, alla riparazione delle auto e moto, al trasporto e al deposito, e agli alberghi e ai ristoranti. Nelle previsioni economiche di inizio maggio della Commissione Europea, si stimava una crescita dell’economia romena del 4,2% nel 2016, mentre la maggioranza delle banche e istituzioni finanziarie presenti in Romania stimavano una crescita tra il 4,4 e 4,8%.
Bruxelles — La commissaria europea per la Politica Regionale, Corina Creţu, ha raccomandato alle autorità di Bucarest di adottare quanto prima un piano generale sull’infrastruttura di trasporto in Romania, necessario per un impiego più efficace dei fondi dal budget comunitario. La commissaria ha apprezzato i progressi della Romania nell’assorbimento dei fondi europei nel settore dei trasporti, ma ha sottolineato che, nonostante questo sforzo, quasi la metà degli oltre 30 progetti importanti con fondi europei adottati nel precedente esercizio finanziario non saranno portati a termine alla scadenza prevista. La Creţu ha precisato che si è riuscito però lo scaglionamento di questi progetti, di modo che fondi europei di quasi 2 miliardi di euro del periodo 2014-2020 coprano il cofinanziamento. Corina Creţu si è incontrata, ieri, a Bruxelles, con il ministro romeno dei Trasporti, Petru Buşe, dal quale ha ricevuto assicurazioni che le autorità di Bucarest adotteranno il Piano Generale sull’Infrastruttura di Trasporto in Romania entro la fine di questo mese.
Bucarest — Le grandi associazioni di trasporto stradale in Romania hanno annunciato che, il 15 settembre, organizzeranno una grande protesta di piazza nella capitale Bucarest. Ieri, migliaia di trasportatori hanno circolato con velocità ridotta in varie città, in segno di protesta contro le tariffe alte delle assicurazioni obbligatorie. Loro si lamentano di essere spinti al fallimento dopo che le polizze assicurative per il trasporto merci e persone sono rincarate di oltre il 300% rispetto all’anno scorso e di oltre il 500% rispetto al 2014.
Bucarest – Tian Tian della Cina è il vincitore della Sezione Composizione del “Concorso Internazionale George Enescu 2016”, alla categoria Musica Sinfonica, con il lavoro Concerto for orchestra”, mentre Caterina di Cecca dall’Italia è stata designata vincitrice alla categoria Musica da Camera, con il lavoro Isole per 7 strumentisti”. In tutto, 34 giovani compositori hanno iscritto le loro partiture al concorso. Quasi 200 giovani artisti da 38 Paesi del mondo partecipano al Concorso Enescu di Bucarest. L’edizione di quest’anno, che si svolge fino al 25 settembre, porta sullo stesso palcoscenico anche artisti affermati — membri della giuria, vincitori di precedenti edizioni che già vantano una carriera internazionale e vincitori dell’edizione 2014.
Washington — La tennista romena, Simona Halep, numero 5 mondiale, incontrerà, domani, l’americana Serena Williams (nr.1 WTA), nei quarti di finale dell’US Open, l’ultimo torneo di Grande Slam dell’anno, con un montepremi di oltre 22 milioni di dollari. Solo uno degli otto incontri diretti tra le due tenniste è stato vinto dalla tennista romena finora. Simona Halep è rimasta l’unica rappresentante della Romania nel torneo, dopo che la coppia Horia Tecău (Romania) e Jean-Julien Rojer (Olanda) è stata eliminata negli ottavi dalla coppia Robert Lindstedt (Svezia)/Aisam Al-Haq Qureshi (Pakistan). (traduzione di Adina Vasile)