06.07.2021 (aggiornamento)
Covid-19 – In Romania, il
tasso di copertura vaccinale nella popolazione eleggibile di oltre 12 anni è di
circa il 28%. Lo ha reso noto, oggi, il presidente del Comitato Nazionale di Coordinamento
delle Attività di Vaccinazione contro il SARS-CoV-2, Valeriu Gheorghiţă. Dall’inizio
della campagna vaccinale, lo scorso dicembre, quasi 4,8 milioni di persone sono
state vaccinate in Romania, di cui circa con ambo le dosi. Sono 51 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 segnalati nelle
ultime 24 ore in seguito alla processazione di 28
mila tamponi e 4 i decessi. La maggioranza dei nuovi contagi si sono registrati
a Cluj – 6 e Bucarest – 4, mentre in 20 province non è stato segnalato nessun
nuovo contagio. L’intero territorio romeno si trova nello scenario verde. 61
persone contagiate sono ancora ricoverate nelle terapie intensive.
România Internațional, 06.07.2021, 19:55
Covid-19 – In Romania, il
tasso di copertura vaccinale nella popolazione eleggibile di oltre 12 anni è di
circa il 28%. Lo ha reso noto, oggi, il presidente del Comitato Nazionale di Coordinamento
delle Attività di Vaccinazione contro il SARS-CoV-2, Valeriu Gheorghiţă. Dall’inizio
della campagna vaccinale, lo scorso dicembre, quasi 4,8 milioni di persone sono
state vaccinate in Romania, di cui circa con ambo le dosi. Sono 51 i nuovi contagi da SARS-CoV-2 segnalati nelle
ultime 24 ore in seguito alla processazione di 28
mila tamponi e 4 i decessi. La maggioranza dei nuovi contagi si sono registrati
a Cluj – 6 e Bucarest – 4, mentre in 20 province non è stato segnalato nessun
nuovo contagio. L’intero territorio romeno si trova nello scenario verde. 61
persone contagiate sono ancora ricoverate nelle terapie intensive.
Giustizia – Maggioranza e Opposizione hanno reagito in Romania dopo che la Commissione di Venezia ha definito opportuno lo scioglimento della Sezione per le Indagini nei confronti dei Magistrati. Il via libera della Commissione di Venezia non è sorprendente, in quanto la creazione della rispettiva sezione è stata criticata sin dall’inizio da tutte le istituzioni europee. Le competenze in materia di corruzione dovranno tornare alla DNA, mentre gli emendamenti alla legge vanno eliminati – afferma l’USR PLUS (al governo), la quale spera che il progetto del ministro della Giustizia, Stelian Ion, sia adottato quanto prima dal Legislativo. La risposta della Commissione di Venezia conferma che l’iniziativa dei liberali di abrogazione delle super-immunità dei magistrati è stata una corretta, ha affermato, dal canto suo, la presidente della Commissione giuridica del Senato, la liberale Iulia Scântei. Il PSD (all’opposizione) mantiene la sua posizione contraria a qualsiasi modifica delle leggi sulla giustizia, in assenza di un ampio consenso tra i magistrati sulla protezione dei giudici da pressioni e abusi di ogni tipo. I socialdemocratici vogliono che la posizione dei magistrati sia rispettata.
Istruzione – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, continua, a Bucarest, la serie di consultazioni con i politici e i partner sociali in merito al progetto La Romania Istruita, nel contesto dell’ultimazione del dibattito pubblico. Oggi, il capo dello stato ha discusso con la direzione del Parlamento e i membri delle Commissioni Istruzione delle due Camere. Sempre oggi, il consigliere presidenziale Ligia Deca ha presentato le proposte del progetto, tra cui l’Esame di Maturità unico basato su competenze minime, a prescindere dalla forma di insegnamento, e la possibilità che i licei, dove la domanda è maggiore dell’offerta, possano organizzare un esame di ammissione prima della Valutazione Nazionale. Deca ha spiegato che il progetto è una visione, anzichè una legge, e che la prossima settimana il Governo dovrebbe adottare un memorandum con scadenze concrete. Domani, il capo dello stato avrà consultazioni con i partner di dialogo sociale del settore istruzione e i rappresentanti delle ong coinvolte nel progetto La Romania Istruita. Il progetto è stato lanciato dal capo dello stato nel 2016 e ha attraversato varie tappe di dibattiti pubblici, senza aver, periò portato finora ad alcuna modifica nel sistema di istruzione.
Difesa – Il Capo di Stato Maggiore della Difesa bulgaro, l’amiraglio Emil Eftimov, effettua dal 6 all’8 luglio, una visita ufficiale in Romania, su invito del collega romeno, il generale-tenente Daniel Petrescu. Sull’agenda, secondo il Ministero della Difesa di Bucarest, il rafforzamento della cooperazione tramite la partecipazione congiunta a una serie di iniziative regionali e di esercitazioni bilaterali e multinazionali, e il consolidamento delle misure nell’ambito della Tailored Forward Presence della Nato nella regione del Mar Nero. Sono previsti incontri presso i comandi della Brigata Multinazionale Sud-Est di Craiova (sud-ovest), della Divisione Multinazionale Sud-Est di Bucarest, della Brigata 8 Razzi Operativi Tattici e della Brigata Blindata 282 di Focşani (est), nonchè del Reggimento 74 PATRIOT di Mihai Bravu. Sull’agenda della visita anche incontri tra l’amiraglio Emil Eftimov e i militari bulgari delle strutture alleate dislocate sul territorio della Romania.