06.04.2015
Tbilisi — Il ministro romeno della Difesa, Mircea Duşa, si è incontrato a Tbilisi, con il collega georgiano, Mindia Janelidze. Sull’agenda la situazione di sicurezza nella regione estea del Mar Nero e i rapporti bilaterali tra gli eserciti dei due Paesi. Il ministro romeno ha espresso la disponibilità al consolidamento della cooperazione della Romania con la Georgia, avviata nel 2013, nel campo delle forze per le operazioni speciali, con accento sulla partecipazione ad addestramenti ed esercitazioni congiunte che contribuiranno all’aumento dell’interoperatività delle forze georgiane con quelle della Nato. Dusa ha pure affermato che la Romania sostiene anche il consolidamento dei rapporti Ue-Georgia e il vertice di Riga, del 21-22 maggio, dedicato al Partenariato per l’Est, rappresenterà un momento speciale nello sviluppo delle relazioni di cooperazione.
România Internațional, 06.04.2015, 18:07
Bucarest — Il ministero degli Esteri di Bucarest ha iniziato l’evacuazione dei cittadini romeni dallo Yemen, Paese lacerato dalla guerra civile, in cui, solo nelle ultime due settimane, sono morte oltre 500 persone. Alla fine della scorsa settimana sono stati rimpatriati 6 romeni, che si aggiungono ai 17 già evacuati a fine marzo. L’unità di crisi istituita dal dicastero continua le azioni di assistenza e protezione consolare dei romeni colpiti dal deterioramento grave della situazione di sicurezza nello Yemen. La diplomazia romena collabora con le organizzazioni internazionali implicate nelle procedure di evacuazione e gli stati che hanno cittadini nello Yemen che agiscono, come la Romania, per la loro evacuazione. I ribelli sciiti Houthi, fedeli all’ex presidente Ali Abdallah Saleh e sostenuti dall’Iran hanno conquistato gran parte dello Yemen, compresa la capitale Sanaa. Essi combattono con i cosiddetti “Comitati popolari” che difendono il presidente legittimo Abd Rabbo Mansour Hadi.
Ouagadougou — Le autorità di Ouagadougou hanno reso noto di estendere le ricerche per trovare il cittadino romeno rapito sabato nel Burkina Faso anche negli stati confinanti, Mali e Niger. Il romeno, che avrebbe anche la cittadinanza francese, lavorava come addetto alla sicurezza in uno sfruttamento di manganese nel nord-est di Burkina Faso, vicino alla frontiera col Mali. Il rapimento è avvenuto nel corso di un pattugliamento insieme ad altri due colleghi, dopo che il veicolo in cui si trovavano è stato fermato da cinque uomini armati che hanno aperto il fuoco. Forze di sicurezza, comprese quelle speciali, sono state inviate a cercare il romeno e i rapitori. A Bucarest, il ministero romeno degli Esteri ha istituito un’unità di crisi. Il nord del Mali è da tre anni sotto il controllo di un gruppo collegato all’Al-Qaeda. L’intervento, due anni fa, dell’esercito francese non è riuscito a liberare la regione, che resta insicura, nonostante lo stazionamento delle truppe Onu di mantenimento della pace. L’incidente in Burkina Faso, il primo del genere degli ultimi 10 anni, non è stato per ora rivendicato.
Bucurest — La legge sulla sicurezza cibernetica è assolutamente necessaria. Lo ha dichiarato, oggi, il ministro per la società dell’informazione, Sorin Mihai Grindeanu. In un’intervista a Radio Romania, il ministro ha precisato che, nel 2014, sono state quasi 80 milioni le allerte cibernetiche, di oltre il 30% rispetto all’anno precedente. La legge sulla sicurezza cibernetica è stata adottata anche dal Parlamento alla fine dell’anno scorso, ma è stata dichiarata incostituzionaoe dalla Corte Costituzionale. Questa ha constatato che la legge apre la possibilità agli abusi, in quanto concede ai servizi segreti accesso ai dati personali senza mandato del giudice, violando il segreto della corrispondenza e il diritto fondamentale alla privacy.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia romena si pronuncerà, martedi’, sulla richiesta inoltrata dall’ex ministro delle Finanze, Darius Valcov, che si è dimesso di recente, di sostituzione della custodia cautelare con gli arresti domiciliari. Valcov è sospettato che tra il 2008 e il 2009, quando era sindaco della città di Slatina (nel sud), ha concesso contratti in maniera preferenziale, in cambio di tangenti di due milioni di euro. La scorsa settimana, la plenaria del Senato ha approvato la richiesta di estensione delle indagini nei confronti di Valcov. Questa volta, Valcov è accusato di aver fatto transazioni commerciali incompatibili con gli incarichi di ministro e parlamentare.
Bucarest — Le procedure con cui le autorità di Kiev devono approvare l’Accordo sul piccolo traffico di confine tra l’Ucraina e la Romania stanno per essere ultimate. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin, in un colloquio telefonico con il collega romeno, Bogdan Aurescu. Stando ad un comunicato del dicastero romeno, i due ministri hanno discusso anche della ripresa dell’attività della Commissione mista per le minoranze nazionali. La comunita’ romena in Ucraina è stimata a oltre 400 mila persone.
Bucarest — Il salario medio garantito in Romania è arrivato a 1.731 lei (circa 385 euro), a febbraio. Lo rielvano i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica, resi pubblici oggi. Rispetto a febbraio 2014 , il salario medio nominale garantito è cresciuto del 6,5%. I maggiori salari si sono regiatrati, a febbraio, nell’industria del tabacco, e i minori, negli alberghi e ristoranti.
Bucarest — Per i cristiani ortodossi e uniati è cominciata la Settimana Santa. Fino a venerdi’, nei luoghi di culto si terranno messe che ricordano della Passione e della Crocefissione di Cristo, mentre nelle case fervono i preparativi per la Pasqua, la più importante festa cristiana.
(traduzione di Adina Vasile)