06.03.2024 (aggiornamento)
Congresso PPE: oltre 2.000 delegati a Bucarest/UE: incontri del presidente Klaus Iohannis e del premier Marcel Ciolacu con i leader presenti al Congresso PPE
Newsroom, 06.03.2024, 20:12
Popolari Europei – A Bucarest è in corso il Congresso del Partito Popolare Europeo. Alla presenza di oltre 2.000 delegati provenienti da 44 Paesi, i Popolari europei decidono la strategia per le elezioni europee di giugno, redigono il manifesto del PPE e designano il loro candidato alla leadership della Commissione Europea. Finora, la presidente in carica, Ursula von der Leyen, è l’unica rappresentante ufficialmente iscritta alla competizione. La sua candidatura è stata convalidata ieri sera dall’Assemblea Politica del Partito. Nel suo intervento, Nicolae Ciucă, il leader del PNL (al governo, insieme al PSD in Romania), ha affermato che, nel contesto di un anno elettorale, è importante che il PPE mantenga l’unità di fronte al pericolo dell’estremismo. Ciucă ha precisato che l’Unione Europea rappresenta il destino e il futuro dei romeni. Il Congresso di chiuderà con l’adozione di un documento che conterrà la sollecitazione che Romania e Bulgaria diventino membri a pieno titolo dell’area Schengen. All’incontro partecipa anche il cancelliere austriaco, Karl Nehammer, il quale continua ad opporsi all’adesione dei due Paesi allo spazio europeo di libera circolazione. Dal canto suo, il presidente del PPE, Manfred Weber, ha rilevato che la sua formazione politica sostiene fortemente la piena e immediata adesione dei due Paesi inquanto rispettanno tutti i criteri. Weber si è inoltre congratulato con la Romania per entrare in Schengen con le frontiere aeree e marittime a partire dal 31 marzo. D’altra parte, ad un incontro con i giovani romeni, la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, presente anch’essa a Bucarest, ha affermato che lo Spazio Schengen non sarà completo senza la Romania. La Metsola ha assicurato che Bucarest è sostenuta da “numerosi amici” che la aiuteranno a raggiungere Schengen, esortando i giovani a votare alle europee e a non “sottovalutare” il loro potere di inviare “ambasciatori” al Parlamento Europeo.
Incontri UE – A margine del Congresso PPE, ospitato dal PNL, il capo dello stato, Klaus Iohannis, ex leader dei liberali, e il premier socialdemocratico, Marcel Ciolacu, hanno incontrato alcuni degli esponenti presenti a Bucarest. Sul tavolo dell’incontro con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, temi come le elezioni per il Parlamento Europeo, le priorità europee della Romania, la piena adesione a Schengen, nonchè l’attuazione del PNRR. Sempre oggi, il capo dello stato ha discusso con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, delle elezioni per il Parlamento Eeuropeo e dell’importanza di mantenere la voce europeista della Romania a Bruxelles. Klaus Iohannis ha incontrato anche il primo ministro irlandese, Leo Varadkar. Tra i temi affrontati la necessità di rafforzare l’UE nel contesto delle sfide attuali. Il presidente della Romania ha avuto anche un incontro con il primo ministro della Lituania, Ingrida Simonyte, dedicato alla sicurezza regionale al sostegno fornito all’Ucraina.
Elezioni – La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato il disegno di legge che consente l’organizzazione delle elezioni presidenziali a settembre. PSD e PNL, formazioni politiche al governo, hanno concordato che il primo turno elettorale si svolgerà il 15 settembre, mentre il secondo il 29 settembre. La normativa è stata subito contestata dalle opposizioni USR e Forza della Destra presso la Corte Costituzionale, che esaminerà la notifica il 20 marzo. In Romania, le elezioni amministrative si svolgeranno contemporaneamente con le europee, il prossimo 9 giugno. Le elezioni politiche sono previste per l’8 dicembre.
Diplomazia – I progressi ottenuti dalla Bosnia-Erzegovina sul percorso dell’integrazione europea sono stati elogiati dal ministro degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, durante l’incontro avuto con l’Alto Rappresentante per la Bosnia ed Erzegovina, Christian Schmidt. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il costante sostegno fornito dalla Romania al percorso europeo ed euroatlantico della Bosnia-Erzegovina, nonché la disponibilità dello Stato romeno di concedere assistenza nei settori rilevanti per l’integrazione. La Odobescu ha sottolineato il fermo impegno della Romania di continuare a contribuire al consolidamento dell’ambiente di sicurezza in Bosnia-Erzegovina, in particolare attraverso la missione EUFOR Althea. Dallo scorso maggio, la Romania esercita la carica di capo di stato maggiore della missione ed è uno dei principali contributori con truppe e attrezzature militari.
Tennis – Dopo la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna di ridurre la squalifica da quattro anni a nove mesi per Simona Halep, la WTA ha dato il via libera al ritorno immediato nel circuito professionistico della tennista romena. La Halep non giocava una partita ufficiale dal 2022 a causa di una sospensione di quattro anni per doping, inflitta lo scorso settembre dall’Agenzia Internazionale per l’Integrità nel Tennis. La riduzione della sospensione è stata salutata da personaggi importanti del mondo del tennis.