06.01.2021 (aggiornamento)
Coronavirus – La terza consegna dei vaccini anti-COVID-19, che conta 150.000 dosi, è arrivata oggi in aereo in Romania, agli aeroporti Bucarest-Otopeni, Cluj-Napoca e Timişoara. La campagna di immunizzazione è iniziata nel Paese il 27 dicembre, e finora sono stati vaccinati oltre 41.000 medici e operatori sanitari. La seconda fase, che dovrebbe partire alla fine della prossima settimana, darà la precedenza alle persone anziane e affette da malattie croniche, nonché ai dipendenti statali. Le autorità stimano per aprile lavvio della terza fase, destinata alla popolazione generale. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati accertati più di 654.000 contagi, con circa 16.300 decessi.
România Internațional, 06.01.2021, 20:26
Coronavirus – La terza consegna dei vaccini anti-COVID-19, che conta 150.000 dosi, è arrivata oggi in aereo in Romania, agli aeroporti Bucarest-Otopeni, Cluj-Napoca e Timişoara. La campagna di immunizzazione è iniziata nel Paese il 27 dicembre, e finora sono stati vaccinati oltre 41.000 medici e operatori sanitari. La seconda fase, che dovrebbe partire alla fine della prossima settimana, darà la precedenza alle persone anziane e affette da malattie croniche, nonché ai dipendenti statali. Le autorità stimano per aprile lavvio della terza fase, destinata alla popolazione generale. Dallinizio della pandemia, in Romania sono stati accertati più di 654.000 contagi, con circa 16.300 decessi.
Partenariato Orientale – La Romania ha aderito alliniziativa congiunta di alcuni Paesi UE per lo sviluppo di un meccanismo europeo che consenta agli stati del Partenariato Orientale laccesso al vaccino anti-COVID-19. Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, insieme ai colleghi di Bulgaria, Croazia, Estonia, Lituania, Svezia, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Lettonia, Ungheria, Polonia e Slovacchia, ha rivolto oggi una lettera in tal senso allAlto rappresentante dellUnione per gli Affari Esteri, Josep Borrell, e ad altre alte cariche della Commissione Europea. Il documento esprime sostegno allo sviluppo di un meccanismo a livello di UE per i Paesi del Partenariato Orientale al fine di avere accesso ai vaccini COVID-19, così come avranno anche gli stati dei Balcani Occidentali. I 13 ministri degli Esteri hanno sottolineato che liniziativa aiuterà direttamente milioni di cittadini degli stati partner del Partenariato Orientale e, implicitamente, aumenterà la sicurezza sanitaria allinterno dellUE.
Romania – Moldova – Il Ministero della Difesa romeno ha donato allomonimo dicastero della confinante Moldova dispositivi di protezione sanitaria nel contesto della crisi generata dalla pandemia COVID-19. La nuova consegna di tute protettive, mascherine e visiere completa le azioni avviate lo scorso aprile e fa parte del pacchetto di misure di sostegno rivolto ai cittadini moldavi, ribadito dal presidente romeno, Klaus Iohannis, durante la sua recente visita a Chisinau. In questo modo, viene riconfermato limpegno della Romania di sostenere le autorità della Moldova nelle azioni volte a combattere gli effetti della crisi pandemica, indica il Ministero della Difesa romeno in un comunicato.
Governo — Un audit finanziario presso tutte le compagnie e le istituzioni subordinate ai ministeri e la possibile riapertura delle scuole l8 febbraio – sono stati due degli argomenti discussi durante la seduta di governo di oggi. Entro il 4 febbraio, i ministri dovranno presentare al premier Florin Cîţu un resoconto delle compagnie subordinate contenente la loro situazione finanziaria, soluzioni concrete e scadenze chiare per l’efficientizzazione di questi operatori economici. Daltra parte, il ministro dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, ha annunciato che le scuole potrebbero riaprire nel secondo semestre. Cîmpeanu ha spiegato che, entro la fine del mese, verrà effettuata unanalisi della situazione epidemiologica a livello nazionale e sarà presa una decisione in merito. Il ministro ha precisato che, nel frattempo, le scuole restano chiuse e che continuerà l’insegnamento online.
Inondazioni – Allerta a codice arancione di alluvioni valida fino a domani a mezzogiorno e unaltra gialla fino a domani sera nel nord, centro e sud della Romania. Decine di località di 11 provincie sono state colpite dalle inondazioni negli ultimi giorni, come informa lIspettorato generale per le situazioni di emergenza. Sullo sfondo dellinstabilità atmosferica, dei nubifragi e delle ondate di piena, diverse persone sono state sorprese dalle acque e il traffico è stato temporaneamente bloccato su alcune strade nazionali e provinciali. Disagi temporanei e locali si sono registrati anche nel traffico ferroviario. Le squadre di soccorso sono intervenute per togliere lacqua dalle abitazioni allagate e per rimuovere i detriti. Daltra parte, in seguito ad un avviso valanghe emesso dai soccorritori alpini dei Carpazi Meridionali sono state chiuse anche alcune piste da sci.
Ambasciatori – Ascoltati oggi dalle commissioni parlamentari di Politica estera e Comunità romene oltreconfine nove candidati proposti per le cariche di ambasciatori di Romania in vari Paesi. Tra i candidati si annoverano Daniela Laura Popescu per la carica di ambasciatore in Gran Bretagna, Cristian Istrate proposto ambasciatore nella Federazione Russa o lex ambasciatore nel Regno Unito, Dan Mihalache, ora proposto per il simile incarico a Cipro. Tutti i candidati hanno ricevuto giudizio positivo.
Epifania – Il 6 gennaio, i fedeli ortodossi e greco-cattolici celebrano il Battesimo di Gesù Cristo nel fiume Giordano e la Rivelazione della Santissima Trinità, mentre il mondo cattolico ricorda lEpifania de Signore. In Romania, Paese a maggioranza ortodossa, i preti benedicono lacquasanta, che poi viene distribuita ai fedeli. Questanno, per le celebrazioni sono state previste le regole di protezione contro la diffusione del nuovo coronavirus. Le feste invernali si concluderanno in Romania domani, quando la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Greco-cattolica fanno memoria a San Giovanni Battista.
Turismo – Il numero di arrivi e pernottamenti nelle strutture di accoglienza turistica in Romania è diminuito di oltre la metà nei primi 11 mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo dellanno precedente. Lo rilevano i dati pubblicati dallIstituto Nazionale di Statistica. Circa il 93% sono stati arrivi / pernottamenti di turisti romeni e poco più del 7%, turisti stranieri. Indici più elevati di utilizzo degli alloggi sono stati registrati in bungalow, alloggi su navi, hotel, campeggi, ville e soste turistiche, nonché in agriturismi soprattutto sulla costa del Mar Nero e in montagna. La maggior parte dei turisti proveniva da Germania, Italia, Israele, Francia e Gran Bretagna. Daltra parte, nello stesso periodo, le partenze dei romeni allestero sono diminuite di quasi il 60%, rispetto allo stesso periodo del 2019.