05.12.2023 (aggiornamento)
COP28: Romania conferma il suo interesse per sviluppo, utilizzo e produzione di tecnologie verdi/Romania-USA: continua la visita del premier Marcel Ciolacu oltreoceano
România Internațional, 05.12.2023, 19:19
COP 28 – La Romania è interessata allo sviluppo, all’utilizzo e alla produzione di tecnologie verdi. Lo ha dichiarato il presidente Klaus Iohannis, intervenendo alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Dubai. Il capo dello stato ha sottolineato che, per rispondere in modo efficace ai mutamenti climatici, i governi devono attuare una forte partnership con imprese, istituzioni finanziarie, enti di ricerca e ONG. Iohannis ha precisato che i grandi centri universitari romeni, come quelli di Bucarest e Cluj, stanno innovando nel campo dei materiali di costruzione sostenibili e nelle applicazioni per l’efficienza energetica. Nel contempo, le aziende romene sostengono il progresso della tecnologia delle pompe di calore, essenziale per la decarbonizzazione nel settore del riscaldamento, ha aggiunto il capo dello stato.
Romania-USA – Nell’ambito della visita di
lavoro negli Stati Uniti, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha
incontrato i rappresentanti della direzione del Comitato delle Forze Armate
della Camera dei Rappresentanti, i copresidenti Mike Rogers e Adam Smith. Il premier ha ringraziato per l’eccellente livello del dialogo politico
bilaterale, nonché per il contributo del Congresso degli Stati Uniti al
rafforzamento del Partenariato Strategico tra i due paesi. Ciolacu ha inoltre
sottolineato l’importanza di sviluppare e approfondire questo partenariato in
tutte le sue dimensioni di cooperazione, soprattutto nei settori della difesa,
della sicurezza, dell’energia, del commercio e degli investimenti. In precedenza, Ciolacu ha incontrato il capo della diplomazia di Washington, Antony Blinken, e i segretari alla Difesa, Lloyd Austin, e all’Energia, Jennifer Granholm.
Imposte aziendali – Via libera del Senato,
come prima Camera, al disegno di legge inoltrato dal Governo, che mira alla
tassazione del profitto delle grandi aziende con un’aliquota minima del 15%. Si
tratta dei grandi gruppi aziendali multinazionali o nazionali con un fatturato
annuo consolidato superiore ai 750 milioni di euro. Il documento applica una
direttiva europea nella legislazione nazionale e, secondo la motivazione, la
sua attuazione avrà effetti positivi sul bilancio dello Stato. La normativa
passa ora alla Camera dei Deputati per il voto decisionale.
CPI – Il Ministero degli Esteri saluta l’elezione della prof.ssa Iulia Motoc nella carica di giudice della Corte Penale Internazionale (CPI). Secondo il MAE, la nomina, una prima per la Romania, rappresenta un successo della diplomazia romena, riconfermando il profilo del nostro Paese di stato profondamente attaccato alla giurisprudenza e all’ordinamento giuridico internazionale, nonché ai valori dell’umanesimo, costantemente sostenuti dalla diplomazia romena. Al momento, 123 Paesi sono parte dello Statuto della CPI, con ruolo complementare alle giurisdizioni penali nazionali e competenze relative ai crimini più gravi che riguardano l’intera comunità internazionale. Iulia Motoc ha già occupato le cariche di giudice della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nonchè della Corte Costituzionale. Un mese fa, Bogdan Aurescu, ex ministro degli Esteri e consigliere presidenziale è stato eletto giudice della Corte Internazionale di Giustizia, diventando il primo romeno a ricoprire questo incarico.
Lingua romena – La Repubblica di Moldova ha celebrato oggi dieci anni dal momento in cui la Corte Costituzionale
ha deciso che la lingua ufficiale del Paese è il romeno, come stabilito anche
nella Dichiarazione di Indipendenza. Tuttavia, la decisione è stata applicata solo a partire da quest’anno. Nella decisione della Corte del 2013, si
constata che la Dichiarazione di Indipendenza della Moldova, che stabilisce che
la lingua di stato è il romeno, prevale rispetto alla Costituzione, che faceva
riferimento alla cosiddetta lingua moldava, un’invenzione
sovietica per giustificare il sequestro territoriale della Bessarabia e la
negazione dell’identità romena della popolazione. Si tratta di una decisione
che ha avuto un impatto molto maggiore della sua dimensione linguistica, perché
la Corte ha stabilito de facto l’appartenenza della Moldova allo spazio europeo, rileva l’esperto Alexandru Tănase.
Porto – L’anno scorso, il porto romeno di Costanza, sul Mar Nero, ha registrato uno degli aumenti più significativi tra i porti
europei, in base alla quantità di merci trasportata – oltre il 15%. Secondo i
dati dell’Eurostat, Costanza si è classificata al terzo
posto, dopo i porti di Danzica in Polonia e Cartagena in Spagna. Nel 2022, i
Paesi Bassi sono rimasti il maggiore vettore marittimo dell’Unione Europea. I
porti olandesi di Rotterdam, Amsterdam e Zelanda sono stati transitati da
565 milioni di tonnellate, ovvero il 16% del volume totale delle merci trasportate
nell’Unione lo scorso anno.