05.11.2022

Legna da ardere – L’ordinanza che prevede il tetto al prezzo delle legna da ardere sarà modificata la settimana prossima, in modo che protegga veramente la popolazione che le usa per il riscaldamento. Lo ha dichiarato a Radio Romania il ministro dell’Ambiente, Tanczos Barna, spiegando che l’atto normativo, passato in modo tacito al Senato nella forma approvata dal Governo, sarà corretto dalla Camera dei Deputati, il percorso più veloce affinchè le legna possano essere nuovamente disponibili sul mercato. Il ministro ha precisato che si contemplano più varianti, compresa la distribuzione di voucher alle persone vulnerabili. Nei giorni scorsi, il premier Nicolae Ciucă ammetteva che la decisione sul tetto di 400 lei (circa 80 euro) al metro cubo di legna da fuoco, in vigore dalla metà dello scorso mese, non ha raggiunto l’obiettivo. Dall’opposizione, l’USR richiama l’attenzione che l’atto normativo genera effetti che hanno già bloccato il mercato del legno, per cui servono modifiche urgenti. Inoltre, l’USR si appella ai principali partiti della coalizione governativa di superare le dispute sulla regolamentazione dei prezzi dell’energia e puntare sui rischi connessi all’assicurazione delle forniture durante l’inverno.

România Internațional, 05.11.2022, 13:55

Legna da ardere – L’ordinanza che prevede il tetto al prezzo delle legna da ardere sarà modificata la settimana prossima, in modo che protegga veramente la popolazione che le usa per il riscaldamento. Lo ha dichiarato a Radio Romania il ministro dell’Ambiente, Tanczos Barna, spiegando che l’atto normativo, passato in modo tacito al Senato nella forma approvata dal Governo, sarà corretto dalla Camera dei Deputati, il percorso più veloce affinchè le legna possano essere nuovamente disponibili sul mercato. Il ministro ha precisato che si contemplano più varianti, compresa la distribuzione di voucher alle persone vulnerabili. Nei giorni scorsi, il premier Nicolae Ciucă ammetteva che la decisione sul tetto di 400 lei (circa 80 euro) al metro cubo di legna da fuoco, in vigore dalla metà dello scorso mese, non ha raggiunto l’obiettivo. Dall’opposizione, l’USR richiama l’attenzione che l’atto normativo genera effetti che hanno già bloccato il mercato del legno, per cui servono modifiche urgenti. Inoltre, l’USR si appella ai principali partiti della coalizione governativa di superare le dispute sulla regolamentazione dei prezzi dell’energia e puntare sui rischi connessi all’assicurazione delle forniture durante l’inverno.

Infrastruttura – Le autorità romene hanno annunciato ieri l’avvio dei lavori al nuovo terminal partenze voli internazionali dall’Aeroporto Internazionale Traian Vuia di Timişoara (ovest). Inoltre, la ferrovia Timişoara Est – Ronaţ, lunga 14 km, sarà modernizzata attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Stando al ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu, il contratto di 1,4 miliardi di lei (circa 280 milioni di euro), con la durata di tre anni e mezzo, sarà eseguito da un’associazione di imprese italiane. Saranno costruiti nove cavalcavia, tre ponti, una stazione e una fermata, modernizzate le attuali fermate e l’infrastruttura ferroviaria, e la velocità dei treni su questo tratto aumenterà fino a 160 km/h, ha detto ancora Sorin Grindeanu. Il progetto è un primo passo nell’allineamento dell’infrastruttura ferroviaria della Romania occidentale agli standard europei di trasporto, e le autorità promettono che continueranno lo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria sul tratto Caransebeş-Timişoara-Arad.

Corruzione – La corruzione è presente ovunque e non esiste alcun paese membro dell’Unione Europea senza corruzione. Lo ha dichiarato ieri a Zagabria il capo della Procura Europea (EPP), la romena Laura Codruţa Kovesi. ”Se la Croazia o la Bulgaria o la Romania hanno più casi rispetto ad altri stati membri dell’UE, ciò non significa che questi paesi siano più corrotti degli altri, ha detto il procuratore capo, aggiungendo che tutti i casi esposti sono ugualmente importanti, che si tratti di ministri o semplici cittadini. ”La legge è uguale per tutti e le indagini dovrebbero svolgersi nello stesso modo”, ha spiegato Laura Codruţa Kovesi. Il procuratore capo ha precisato che l’Ufficio che dirige sta indagando oltre 1.200 casi. EPPO, cui partecipano 22 dei 27 stati UE, la Romania compresa, è un’istituzione indipendente incaricata all’investigazione, all’inchiesta penale e al rinvio a giudizio dei reati contro il bilancio UE, come la corruzione o la frode transfrontaliera dell’IVA di oltre 10 milioni di euro.

Europol – L’Europol ha annunciato ieri l’arresto di 382 persone alla fine dello scorso mese, in seguito ad un’ampia operazione che ha mobilitato le strutture di polizia di 28 paesi contro i trafficanti che agiscono soprattutto nei Balcani e nell’Europa sud-orientale. L’Ufficio europeo di polizia precisa in un comunicato che la missione EMPACT, alla quale ha partecipato anche la Romania, ha interessato il traffico di armi, droga e persone. Il maggior numero di arresti – 159 – riguarda i migranti. All’operazione hanno partecipato quasi 16.000 ufficiali dai paesi UE, la Romania compresa, ma anche dagli stati del percorso noto come la rotta balcanica.

Pallamano – La nazionale di pallamano femminile di Romania scende oggi in campo contro i Paesi Bassi nella sua prima partita del Gruppo C al Campionato Europeo. La gara si svolge dal 4 al 20 novembre in Slovenia, Macedonia del Nord e Montenegro. Dello stesso Gruppo C fanno parte anche la Francia e la Macedonia del Nord. La Romania ha partecipato a tutte le edizioni degli Europei di pallamano, tranne quella del 2006, raggiungendo il miglior risultato con il bronzo conquistato nel 2010. Alla precedente edizione del 2020, la Romania si è piazzata al 12/o posto.