05.11.2021
Covid – Sono 8.268 i nuovi contagi da Sars Cov 2 rilevati in Romania nelle ultime 24 ore e 483 i decessi. A livello nazionale, tutti i posti letto nelle terapie intensive sono occupati. La maggior parte dei nuovi casi sono stati segnalati a Bucarest, dove lincidenza continua, tuttavia, a diminuire, fino a un valore inferiore ai 12 casi per mille abitanti. Il presidente del Collegio dei Medici, Daniel Coriu, ha dichiarato che oltre il 92% delle persone decedute non era vaccinato contro il COVID. Dopo la crescita registrata nelle ultime settimane, il tasso di vaccinazione sta rallentando. Più di 82 mila persone sono state vaccinate contro il coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui 43 mila con la prima dose. Il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale è di poco superiore a 6.400.000.
România Internațional, 05.11.2021, 17:11
Covid – Sono 8.268 i nuovi contagi da Sars Cov 2 rilevati in Romania nelle ultime 24 ore e 483 i decessi. A livello nazionale, tutti i posti letto nelle terapie intensive sono occupati. La maggior parte dei nuovi casi sono stati segnalati a Bucarest, dove lincidenza continua, tuttavia, a diminuire, fino a un valore inferiore ai 12 casi per mille abitanti. Il presidente del Collegio dei Medici, Daniel Coriu, ha dichiarato che oltre il 92% delle persone decedute non era vaccinato contro il COVID. Dopo la crescita registrata nelle ultime settimane, il tasso di vaccinazione sta rallentando. Più di 82 mila persone sono state vaccinate contro il coronavirus nelle ultime 24 ore, di cui 43 mila con la prima dose. Il totale delle persone che hanno completato il ciclo vaccinale è di poco superiore a 6.400.000.
Scuola – In Romania, la scuola inizierà l8 novembre per tutti gli allievi e i bambini in età prescolare, sia del settore statale, che privato. Lo ha affermato, in una conferenza stampa, il ministro ad interim dellIstruzione, Sorin Cîmpeanu, precisando che le lezioni si terranno in presenza nelle scuole dove il tasso di vaccinazione anti-COVID degli insegnanti è superiore al 60%. Una settimana fa, il ministro ha annunciato che più della metà delle scuole e degli asili supera questo livello. Daltra parte, diverse associazioni degli allievi chiedono lapertura delle scuole solo nelle località dove lincidenza dei contagi da COVID è inferiore a 6 per mille abitanti.
OMS – La delegazione dellOrganizzazione Mondiale della Sanità che ha visitato diversi ospedali in Romania ammonisce sulla loro situazione drammatica, precisando che servono misure sanitarie immediate per proteggere, soprattutto, le persone vulnerabili. Allo stesso tempo, la vaccinazione contro il COVID-19 resta la principale soluzione per prevenire nuove ondate di infezione. I rappresentanti dellOMS hanno incontrato anche i membri delle commissioni parlamentari Sanità del Senato e della Camera dei Deputati.
Covid – A Bucarest, il Comitato nazionale per le Situazioni di Emergenza ha aggiornato la lista dei Paesi ad alto rischio epidemiologico nel contesto della pandemia di COVID-19. Repubblica Ceca, Ungheria, Danimarca, Islanda, Lussemburgo, le Maldive e le Isole Cayman sono entrate in zona rossa. Entrano in zona gialla, in seguito al calo dellincidenza, gli Stati Uniti. Dalla zona verde entrano in zona gialla, tra laltro, Polonia, Norvegia, San Marino e Andorra. Entrano in zona verde Israele, Cuba, Costa Rica, Guyana, Bahamas, Grenada.
Politica – LUfficio politico nazionale del PNL prenderà una decisione lunedì sui negoziati con l’USR e il PSD. Lo ha annunciato il presidente del partito, il primo ministro ad interim Florin Cîţu. Secondo Cîţu, durante lincontro con il PSD, è stata avanzata la variante di un primo ministro a rotazione, ma si è discusso pochissimo dei portafogli. Cîţu ha detto che sarà mantenuto anche il dialogo con lUSR, ex partner di governo. Ieri, dopo le discussioni con il leader del PSD, Marcel Ciolacu, Florin Cîţu ha dichiarato che sono stati individuati numerosi punti che avvicinano i due partiti, mentre il presidente dei socialdemocratici ha affermato che i due partiti si trovano sulla strada giusta, che potrebbe portare alla formazione di una maggioranza. Le equipe negoziali del PNL e PSD tentano di trovare una formula di governo, con una solida maggioranza parlamentare, dopo il fallimento di due tentativi di investire un governo di minoranza. Ieri sera, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha annunciato che chiamerà le parti alle consultazioni solo nel momento in cui si sarà cristalizzata una maggioranza parlamentare. Vi ricordiamo che il Governo di minoranza PNL — UDMR, guidato da Florin Citu, è stato destituito con una mozione di sfiducia.
Economia – La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) ha migliorato significativamente le stime sullevoluzione economica della Romania nel 2021 e prevede un aumento pari al 7,2% per l’anno in corso, rispetto al 6% anticipato a giugno — lo rileva un rapporto reso pubblico oggi. Nel 2022, il Recovery Plan dovrebbe generare un aumento degli investimenti e delle esportazioni, mentre il rallentamento dei consumi privati rispetto agli ultimi anni e il previsto consolidamento fiscale potrebbero determinare una crescita del PIL del 4,4%, rileva la BERS. Secondo l’ente bancario, il principale rischio per questa previsione è levoluzione della pandemia, dato che la Romania ha il secondo più basso tasso di vaccinazione nellUE. Un altro rischio deriva dai prezzi elevati del gas naturale e del petrolio, perché la Romania, come altri stati, si trova nella situazione di dover compensare le bollette delle famiglie a basso reddito.