05.11.2018
Giustizia – L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia ha rinviato al 3 dicembre l’appello nel fascicolo in cui il leader socialdemocratico Liviu Dragnea è stato condannato in prima istanza a 3 anni e 6 mesi di reclusione. La condanna è stata inflitta per il reato di istigazione all’abuso d’ufficio in una causa riguardante l’assunzione fittizia di due tesserate del PSD presso la Direzione Generale di Assistenza Sociale e Tutela dell’Infanzia della provincia di Teleorman, mentre Dragnea era presidente del Consiglio provinciale.
România Internațional, 05.11.2018, 16:59
Politica – Il Comitato Esecutivo del PSD, numero 1 della coalizione governativa, ha deciso di escludere dal partito il segretario generale Marian Neacșu e il vicepresidente Adrian Țuțuianu. I due contesteranno la decisione, sottolineando che l’azione svela il modo in cui viene risolto il reato di opinione nel PSD. Il leader socialdemocratico Liviu Dragnea ha annunciato che la decisione di esclusione non è stata presa come conseguenza della lettera che contestava la direzione del PSD, ma come effetto di ulteriori azioni, come le discussioni con l’opposizione a favore di una sfiducia contro il Governo. Tutuianu e Neacsu hanno smentito le accuse. Secodo lo statuto del PSD, l’esclusione viene proposta dal Comitato Esecutivo Nazionale, ma la convalida spetta al Congresso del partito. Nel corso della stessa riunione, sono state discusse anche le proposte per la direzione dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria e del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo, che saranno esaminate e votate dalla plenaria del Parlamento. Il PSD ha deciso di sostenere per un nuovo mandato il presidente in carica dell’Autorità di Sorveglianza Finanziaria, Leonard Badea.
Romania – Oman – In occasione della visita ufficiale nel Sultanato dell’Oman, la premier romena Viorica Dancila ha partecipato ad un forum d’affari a Mascate. La premier ha affermato che, da stato membro dell’UE, la Romania ha l’interesse di allacciare ponti commerciali solidi tra l’Unione e gli stati del Golfo. Sempre oggi, la Dancila ha partecipato all’inaugurazione dell’Ambasciata di Romania a Mascate. In precedenza, la premier romena ha esaminato col primo vicepremier, Sua Altezza Reale, Sayyid Fahd bin Mahmoud al-Sai, le opportunità concrete di collaborazione in settori come agricoltura, turismo, infrastruttura, salute o educazione. Viorica Dancila ha incoraggiato gli investimenti in Romania, sottolineando l’attrattività dell’ambiente imprenditoriale sostenuto dalle modifiche legislative a favore del partenariato pubblico-privato. Da Mascate, la delegazione di Bucarest si recherà a Qatar.
Finanze – Il ministro delle Finanze romeno, Eugen Toedorovici, partecipa per due giorni a Bruxelles al Consiglio Affari Economici e Finanziari dell’UE (ECOFIN) e dell’Eurogruppo in formato esteso. L’agenda del consiglio ECOFIN include temi riguardanti l’imposta sui servizi digitali, il rapporto annuo della Corte dei Conti europea sull’esercizio 2017, le conclusioni sulle statistiche dell’Unione. Teodorovici parteciperà anche ad una conferenza sul mercato unico come fattore determinante per gli investimenti in Europa, organizzata dalla Commissione Europea, in partenariato con European Political Strategy Center, e vedrà esponenti del Parlamento Europeo. I colloqui saranno incentrati sulle priorità della Romania in vista del semestre romeno di Presidenza del Consiglio UE, dal 1 gennaio 2019, nonchè sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale dell’UE.
Difesa – Il capo dello Stato Maggiore della Difesa, il generale Nicolae Ciucă, effettua da domani una visita di lavoro di due giorni in Grecia. Nel corso dell’incontro programmato tra i capi dei due eserciti, saranno affrontati temi riguardanti il contributo di Romania e Grecia, da alleati nella NATO, al rafforzamento della sicurezza sul fianco est dell’Alleanza. Saranno esaminate anche modalità concrete di cooperazione nel campo militare, a livello bilaterale, regionale e alleato.
Comunismo – Il boia comunista romeno Alexandru Vişinescu è morto oggi all’età di 93 anni nell’Ospedale penitenziario di Rahova, dove scontava una pena di 20 anni per crimini contro l’umanità commessi mentre dirigeva il carcere di Ramnicu Sărat, tra il 1956 e il 1963. La sua condanna, pronunciata a febbraio 2016, era una prima nella giustizia romena. Visinescu ha chiesto la liberazione per motivi medicali, sollecitazione respinta dai giudici. A settembre era morto in carcere un altro boia comunista, Ion Ficior, ex comandande del campo di lavori forzati di Periprava, condannato sempre a 20 anni di reclusione per gli stessi crimini contro l’umanità.