05.11.2017
Bucarest – LEsecutivo di Bucarest discuterà, domani, dei nuovi provvedimenti fiscali, ad una seduta che era stata programmata per la fine della scorsa settimana, e rinviata in quanto vari progetti sullordine del giorno non avevano le approvazioni necessarie. Le misure fiscali annunciate dal Governo sono contestate sia dai sindacati, che dai padronati. I sindacati si preparano per lo sciopero generale, scontenti, principalmente, del trasferimento del pagamento dei contributi previdenziali dal datore al dipendente, il che porterà, nella loro opinione, al calo dei salari e alla perdita di posti di lavoro. I padronati affermano che licenzieranno dipendenti in seguito alle misure fiscali, mentre il PNL (la principale componente dellopposizione di destra nel Parlamento di Bucarest) ha annunciato che farà una segnalazione alla Corte Costituzionale se il Governo non rinuncerà ai suoi piani. Il PSD, al governo, afferma però che le rispettive misure avranno effetti benefici, sia per i dipendenti, che per il mondo daffari.
România Internațional, 05.11.2017, 17:41
Bucarest — Nella capitale Bucarest e in numerose città romene, nonchè all’estero, sono state riprese, stasera, le proteste di piazza contro i progetti di modifica delle Leggi sulla Giustizia, sostenuti dal Governo PSD-ALDE. Promossi dal ministro della Giustizia, Tudorel Toader, e già all’esame del Parlamento, questi prevedono, tra l’altro, il passaggio dell’Ispezione Giudiziaria dal Consiglio Superiore della Magistratura nel subordine del Ministero e l’esclusione del presidente Klaus Iohannis dalle procedure di nomina dei procuratori capi della Procura Generale, della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo. L’Opposizione di destra ha annunciato di sostenere la partecipazione dei suoi membri e simpatizzanti alle manifestazioni organizzate dalla società civile, sotto lo slogan “Non vogliamo esssere una nazione di ladri”. All’inizio dell’anno, il tentativo del Governo di modificare, tramite decreto-legge, i Codici Penali, ha fatto scendere in piazza, nell’ambito della piu’ ampia protesta nella Romania post-comunista, centinaia di migliaia di persone, che hanno accusato il Potere che cerca di esonerare dalla responsabilità penale personaggi influenti del mondo politico e dell’amministrazione, accusati di corruzione.
Bucarest – 35 programmi Start-up Diaspora, tramite cui le autorità di Bucarest vogliono incoraggiare i romeni che vivono in altri Paesi a tornare in patria e avviare unaffare, sono stati approvati e saranno implementati. Lo ha reso noto il ministro per i Romeni nel Mondo, Andreea Păstârnac. In unintervista a Radio Romania, il ministro ha pure affermato che il Programma operativo “Diaspora Start-up” continuerà ad essere promosso nelle comunità di romeni allestero e che sarà continuato il dialogo con gli esperti dei ministeri interessati, per un maggiore ravvicinamento sia a coloro che rappresentano i progetti imprenditoriali, che alle organizzazioni di romeni che vi partecipano.
Bucarest – Una delegazione del PNL (la principale componente dellopposizione di destra nel Parlamento di Bucarest) farà, dal 10 al 19 novembre, una visita negli Usa. Diretta dal leader liberale Ludovic Orban, la delgazione avrà incontri con membri del Congresso e del Senato americano, con esponenti del Dipartimento di Stato, rappresentanti di ong, del mondo daffari e della comunità romena negli Stati Uniti. Il consolidamento del partenariato speciale tra Romania e Usa è una componente prioritaria nella visione di politica estera del PNL, e in questo senso il partito sottolineerà lo sviluppo dei rapporti bilaterali in vari settori di interesse comune. Allo stesso tempo, il PNL ritiene estremamente importante la relazione con la diaspora romena negli Usa, una risorsa importante nello sviluppo e lapprofondimento delle relazioni tra i due stati – si legge nel comunicato del partito. (traduzione di Adina Vasile)