05.11.2014
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha bocciato oggi tutte le contestazioni inoltrate per l’annullamento del primo turno delle presidenziali del 2 novembre. Il primo turno è stato vinto dal candidato della sinistra, il premier Victor Ponta, con il 40,44% dei voti, seguito dal rappresentante della destra, il sindaco di Sibiu (centro del Paese), Klaus Iohannis, con il 30,37%. Per il ballottaggio previsto per il 16 novembre, Victor Ponta ha ottenuto il sostegno del presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, il quale si è piazzato al terzo posto nel primo turno, del presidente del partito populista La Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, e dell’indipendente Teodor Melescanu, già capo del Servizio di Informazioni Estere. Invece il candidato dell’Alleanza Cristiana Liberale, Klaus Iohannis, ha annunciato che non negozierà con nessuno il sostegno nel secondo turno, ma si rivolgerà direttamente ai cittadini per chiedere il loro voto.
România Internațional, 05.11.2014, 15:43
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha bocciato oggi tutte le contestazioni inoltrate per l’annullamento del primo turno delle presidenziali del 2 novembre. Il primo turno è stato vinto dal candidato della sinistra, il premier Victor Ponta, con il 40,44% dei voti, seguito dal rappresentante della destra, il sindaco di Sibiu (centro del Paese), Klaus Iohannis, con il 30,37%. Per il ballottaggio previsto per il 16 novembre, Victor Ponta ha ottenuto il sostegno del presidente del Senato, Călin Popescu Tăriceanu, il quale si è piazzato al terzo posto nel primo turno, del presidente del partito populista La Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, e dell’indipendente Teodor Melescanu, già capo del Servizio di Informazioni Estere. Invece il candidato dell’Alleanza Cristiana Liberale, Klaus Iohannis, ha annunciato che non negozierà con nessuno il sostegno nel secondo turno, ma si rivolgerà direttamente ai cittadini per chiedere il loro voto.
Bucarest — Per il secondo turno delle presidenziali, del 16 novembre, gli elettori romeni all’estero potranno scaricare il modulo in cui devono dichiarare di non aver votato e di non votare anche in altri seggi dai siti dell’Ufficio Elettorale Centrale e del Ministero degli Affari Esteri, con la possibilità di compilarlo fuori dai seggi elettorali, ma l’obbligo di firmarlo di fronte ai membri del seggio. Lo ha deciso l’Ufficio Elettorale Centrale. Allo stesso tempo, si è deciso che gli uffici elettorali dei seggi all’estero siano completati entro 5 giorni se non hanno il numero massimo di membri. Le misure giungono dopo che al primo turno, del 2 novembre, i romeni all’estero hanno fatto la fila per ore e alcune centinaia non sono riusciti a votare.
Bucarest — Il senatore romeno, Mircea Geoană, presidente della Commissione speciale della Camera dei Deputati e del Senato per l’Adesione della Romania all’Area Schengen, ha inviato una lettera al nuovo leader della maggioranza nel Senato americano, Mitch McConnell, chiedendo il suo sostegno per l’inserimento di Romania e Polonia nel programma Visa Waiver. Il programma permette ai cittadini di alcuni Paesi di viaggiare negli USA a scopi turistici o di affari per un periodo massimo di 90 giorni senza visto. Il senatore Geoană ricorda nella lettera che la Romania e gli Stati Uniti sono alleati e partner strategici solidi in Europa e nel mondo. Da martedì, i repubblicani detengono, in seguito al voto, la maggioranza nel Senato americano, dopo che dal 2010 erano maggioritari anche nella Camera dei Rappresentanti. Il mandato del nuovo Congresso inizierà il 3 gennaio.
Londra — Gli immigrati provenienti dai Paesi UE hanno portato nell’ultimo decennio alla Gran Bretagna introiti dalle imposte pari a 26 miliardi di euro. Lo si legge in un rapporto reso pubblico oggi a Londra. Lo studio, realizzato dal London University College, rileva che un quarto di tale cifra proviene dagli immigrati est-europei, spesso stigmatizzati nel Regno Unito. La pubblicazione del rapporto giunge in pieno dibattito sull’immigrazione. Il premier David Cameron desidera una limitazione dell’immigrazione proveniente da Paesi membri dell’UE, prima delle elezioni politiche ed ha già promesso l’organizzazione entro il 2017 di un referendum sulla permanenza del Paese nell’UE, se il suo partito vincerà le elezioni del maggio 2015.
Bucarest — La squadra campione della Romania al calcio, Steaua Bucarest, incontrerà giovedì, in Portogallo, nella partita di ritorno, la squadra Rio Ave, nel gruppo J di Europa League. Nella partita di andata, Steaua ha vinto per 2-1. Con sei punti su nove possibili, Steaua si piazza al primo posto nel gruppo di cui fanno parte anche la danese Aalborg e l’ucraina Dinamo Kiev. Sempre giovedì, nel gruppo D, la vicecampione della Romania, Astra Giurgiu (sud), incontra in casa la famosa Celtic, dopo che nella partita di andata i romeni sono stati sconfitti a Glasgow per 2-1. Con zero punti, Astra si piazza all’ultimo posto nel gruppo dominato dalla Celtic, di cui fanno parte anche la croata Dinamo Zagabria e l’austriaca Red Bull Salisburgo.
(traduzione di Gabriela Petre)