05.09.2019 (aggiornamento)
Attentato – Un militare romeno ha perso oggi la vita a Kabul in un attacco rivendicato dai talebani. Nell’attentato 10 persone sono morte e altre 40 rimaste ferite. Al momento sono 762 i militari romeni impegnati nella missione NATO – Resolute Support in Afghanistan. Nella notte tra lunedì e martedì, un rappresentante della missione diplomatica di Bucarest a Kabul aveva perso la vita in un altro attentato che ha provocato numerosi morti ed oltre 100 feriti. Un altro romeno è stato ferito ed è stato trasferito in Europa per assistenza medica. L’attacco è avvenuto nella zona residenziale in cui lavorano numerosi cittadini stranieri e operano diverse organizzazioni internazionali, compresa la missione diplomatica della Romania, distrutta all’80%. Secondo il Ministero degli Esteri, il personale diplomatico resterà sul posto per continuare il lavoro ed è stato trasferito in una base militare della NATO. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis e la premier Viorica Dancila hanno inviato messaggi di condoglianze in seguito ai due attacchi, ribadendo il sostegno della Romania nella lotta contro il terrorismo. Una cellula di crisi è stata attivata presso il Ministero degli Esteri romeno. Dal 2003, circa 30 soldati romeni hanno perso la vita in Afghanistan.
România Internațional, 05.09.2019, 18:34
Politica – Il presidente Klaus Iohannis ha respinto i ministri ad interim proposti dalla premier socialdemocratica Viorica Dancila dopo il ritiro dell’ALDE dal governo, sollecitandole di legittimare il suo gabinetto con il voto del Parlamento, in seguito alla modifica della composizione politica. L’annuncio fa seguito alla decisione del governo di rivolgersi alla Corte Costituzionale per reclamare l’esistenza di un conflitto giuridico con il capo dello stato. Secondo la premier Viorica Dancila, ritardando la nomina dei ministri ad interim nelle posizioni diventate vacanti in seguito alle dimissioni dei ministri ALDE, Klaus Iohannis viola le decisioni della Corte Costituzionale che consacrano il principio della cooperazione e di una leale collaborazione tra le istituzioni pubbliche. Dal canto suo, il capo dello stato, considera che è ridicolo accusare di non avere il permesso di governare quando un semplice bilancio indica il cambiamento di 3 governi e 80 ministri in due anni e mezzo.
Forum – In apertura del Forum dei romeni all’estero a Bucarest, la premier Viorica Dancila ha dichiarato di aver chiesto all’Autorità Elettorale Permanente di prorogare la scadenza per la registrazione nel Registro Elettorale, al fine di aumentare il numero delle persone che potranno votare per corrispondenza alle presidenziali di novembre. La promozione e il rispetto dei diritti dei romeni nel mondo si trovano costantemente all’attenzione del governo, ha affermato Viorica Dancila. Dal canto suo, la ministra per i Romeni all’estero, Natalia Intotero, ha dichiararo a Radio Romania che il forum riunisce oltre 120 rappresentanti dei connazionali della diaspora e delle comunità storiche. Attraverso dibattiti e seminari, auspichiamo che il forum sia una buona opportunità per discutere i problemi affrontati dai romeni all’estero, per interagire con i rappresentanti delle istituzioni statali su argomenti di interesse relativi all’istruzione, corsi in romeno, investimenti e opportunità di rientrare in patria, ha detto la ministra Intotero.
Diplomazia – La ministra degli Esteri, Ramona Mănescu, si è intrattenuta oggi con l’ambasciatrice francese a Bucarest, Michele Ramis, su argomenti di interesse relativi alle relazioni bilaterali, nonché temi di attualità europea e internazionale. Nel corso dell’incontro, sono state evocate le relazioni di buona cooperazione tra i due Paesi, nell’ambito del Partenariato Strategico, ed è stato sottolineato l’ottimo potenziale di sviluppo. Nel contesto del successo riscosso dal più importante progetto bilaterale degli ultimi decenni – la Stagione Francia-Romania – è stata convenuta la valorizzazione dell’impatto positivo in entrambi i Paesi e la continuazione della cooperazione bilaterale in materia di cultura, arte, scienza ed economia.
Giustizia – L’ex presidente romeno, Traian Băsescu, si è presentato oggi alla Corte d’Appello di Bucarest, nel processo in cui il Consiglio Nazionale per lo Studio degli Archivi della Securitate (CNSAS) ha chiesto l’accertamento della sua qualità di collaboratore dell’ex polizia politica. Secondo l’avvocato di Băsescu, nel momento in cui avrebbe fornito le note informative invocate dal CNSAS, mentre studiava presso l’Istituto di Marina, l’ex capo dello stato era militare e doveva sottoporsi alle esigenze imposte da questo statuto. Il rappresentante del CNSAS ha dichiarato che, tra i 196 studenti dell’Istituto di Marina, nove hanno avuto lo statuto di collaboratore. La Corte si pronuncerà il 20 settembre. Dall’inizio degli anni 2000, l’ex presidente ha ricevuto dal CNSAS cinque certificati di non collaborazione con la Securitate.
Festival Enescu – Nove concerti e recital a Bucarest, Sibiu (centro), Bacău e Bârlad (est) sono stati programmati oggi, nel sesto giorno del Festival Internazionale George Enescu. Gli spettacoli sono tenuti dall’Orchestra Camerale Peleas, dall’orchestra di strumenti barocchi Europa Galante, dal coro della Filarmonica George Enescu e dal Coro delle voci bianche di Radio Romania, nonchè dall’Orchestra Simfonica della Radiodiffusione di Berlino, diretta da Vladimir Jurowsky, direttore artistico del festival. Radio Romania è coproduttore del Festival Internazionale George Enescu, giunto alla sua 24/a edizione.
Tennis – La tennista canadese di origine romena Bianca Andreescu (n. 15 WTA) continua il suo eccezionale percorso agli US Open. La giovane si è qualificata per le semifinali, dopo una vittoria in tre set – 3-6, 6-2, 6-3 – davanti alla belga Elise Mertens (26 WTA). Si tratta della prima semifinale di Grande Slam per la tennista 19enne, che affronterà la svizzera Belinda Bencic (12 WTA), arrivata per la prima volta in una simile semifinale, dopo aver sconfitto la croata Donna Vekic (23 WTA). L’altra semifinale di Flushing Meadows sarà contesa tra l’americana Serena Williams (n. 8 mondiale) e l’ucraina Elina Svitolina (5 WTA).