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05.09.2017

Bucarest — Il ministro romeno della Difesa, Adrian Tutuianu, ha rassegnato, oggi, le dimissioni, che sono state accolte dal premier Mihai Tudose. Insediato in carica a fine giugno, Tutuianu ha spiegato di dimettersi dopo che gli è stata rimproverata la mancanza di comunicazione in merito al pagamento dei salari e delle diarie dei militari e civili dell’Esercito. In precedenza, il Ministero della Difesa aveva annunciato che i dipendenti riceveranno questo mese solo le diarie e i salari, senza i buoni pasto e senza il versamento al bilancio di stato i contributi previdenziali e l’imposta sul reddito. L’annuncio del dicastero è stato smentito sia dal premier, che dal ministero delle Finanze, il quale ha affermato che non ci sono difficoltà per quanto riguarda il pagamento dei diritti salariali dei dipendenti del Ministero della Difesa. Tudose ha affermato che la decisione di nomina di un nuovo ministro dela Difesa sarà presa nella coalizione governativa. Intanto, l’interim sarà assicurato dal vicepremier Marcel Ciolacu.

05.09.2017
05.09.2017

, 05.09.2017, 16:55

Bucarest — Il ministro romeno della Difesa, Adrian Tutuianu, ha rassegnato, oggi, le dimissioni, che sono state accolte dal premier Mihai Tudose. Insediato in carica a fine giugno, Tutuianu ha spiegato di dimettersi dopo che gli è stata rimproverata la mancanza di comunicazione in merito al pagamento dei salari e delle diarie dei militari e civili dell’Esercito. In precedenza, il Ministero della Difesa aveva annunciato che i dipendenti riceveranno questo mese solo le diarie e i salari, senza i buoni pasto e senza il versamento al bilancio di stato i contributi previdenziali e l’imposta sul reddito. L’annuncio del dicastero è stato smentito sia dal premier, che dal ministero delle Finanze, il quale ha affermato che non ci sono difficoltà per quanto riguarda il pagamento dei diritti salariali dei dipendenti del Ministero della Difesa. Tudose ha affermato che la decisione di nomina di un nuovo ministro dela Difesa sarà presa nella coalizione governativa. Intanto, l’interim sarà assicurato dal vicepremier Marcel Ciolacu.



Bucarest — Il premier romeno, Mihai Tudose, si è incontrato, oggi, con i rappresentanti del FMI e della Banca Mondiale. La delegazione del FMI ha ricevuto, in seguito alle discussioni con il capo del Governo romeno, accesso alle basi dati dell’Agenzia delle Entrate, prima di elaborare il prossimo rapporto Paese. Gli incontri del premier con le delegazioni delle due istituzioni finanziarie internazionali sono avvenuti nel contesto in cui l’Esecutivo prepara una manovra bis, e il progetto della Finanziaria 2018. Tudose ha affermato che la manovra bis sara’ una positiva e sarà presentata entro fine mese. Sempre oggi, l’Istituto Nazionale di Statistica ha annunciato che il Pil della Romania è cresciuto del 5,8% nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2016. Alla crescita del Pil hanno contribuito tutti i rami dell’economia, eccezion fatta per l’edilizia. Contributi positivi più importanti hanno avuto l’industria, il commercio al dettaglio e all’ingrosso, la riparazione delle auto e moto, il trasporto e il deposito, il settore alberghiero e della ristorazione, le informazioni e le comunicazioni. Stando al premier Mihai Tudose, la crescita economica del 5,8%, la maggiore nell’Ue, rappresenta il migliore indicatore dell’andamento dell’economia reale. Tudose stima che, quest’anno, la crescita economica supererà le stime.



Bucarest – Lambasciatore degli Usa in Romania, Hans Klemm, ha dichiarato, oggi, che desidera continuare a lavorare con il ministro della Giustizia e con il Governo romeno. Klemm ha precisato di aver discusso con il ministro Tudorel Toader della sua visione sulla modifica delle leggi sulla giustizia e che simili consultazioni sono normali nellambito di un partenariato strategico, come quello tra la Romania e gli Usa. Lincontro si è svolto dopo che lAmbasciata americana ha manifestato, la scorsa settimana, la preoccupazione per lindipendenza del sistema giudiziario in Romania. In precedenza, Toader aveva annunciato la modifica delle leggi sulla giustizia. Virulentemente criticato dallopposizione, la società civile e la stampa, il progetto stipula, tra laltro, che il presidente del Paese non nominerà più i capi della Direzione Nazionale Anticorruzione e della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo, il passaggio dellIspezione Giudiziaria nel subordine del Ministero della Giustizia e linnalzamento dellanzianità per la promozione dei magistrati. Allinizio dellanno, il tentativo del Governo di modificare, tramite decreto-legge, i codici penali, ha fatto scendere in piazza, a Bucarest, in altre città del Paese e allestero, centinaia di migliaia di romeni, che hanno accusato il potere che cercherebbe di esonerare dalla responsabilità penale per reati di corruzione una serie di politici influenti del mondo politico e amministrativo.



Lubiana – Il ruolo della Romania come stato candidato allOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo e il sostegno concesso al percorso europeo dei Paesi dei Balcani Occidentali si sono annoverati tra i temi discussi dal ministro degli Esteri, Teodor Meleşcanu, in occasione della sua partecipazione al Forum Strategico di Bled, in Slovenia. I suoi colloqui col segretario generale dellOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo, Angel Gurria, si sono concentrati sullevoluzione del processo di allargamento dellorganizzazione, e implicitamente sulla possibilità che la Romania riceva linvito ad avviare negoziati di adesione. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest, Meleşcanu ha presentato i vantaggi della candidatura della Romania, con accento sulla determinazione politica e sul fatto che riunisce i criteri di valutazione stabiliti alla Conferenza ministeriale dellOrganizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo. Il capo della diplomazia romena ha avuto incontri bilaterali con i suoi colleghi macedone, Nikola Dimitrov, e montenegrino, Aleksandar Andrija Pejović, cui ha ribadito il sostegno della Romania alle aspirazioni europee dei loro Paesi. Il Forum Strategico di Bled ha riunito oltre 1000 partecipanti da 70 Paesi, tra cui leader politici, imprenditori, rappresentanti di organizzazioni internazionali, del mondo accademico e di ong.



Bucarest — I concerti di musica classica del Festival Internazionale “George Enescu” continuano a Bucarest. In programma oggi il concerto dell’Orchestra Nazionale Russa, nell’ambito della sezione “Grandi orchestre del mondo”. Sempre oggi, la solista Mădălina Paşol si esibisce accanto all’Orchestra da Camera della Radio pubblica, sotto la bacchetta di Tiberiu Oprea. Nel cartellone del festival, uno dei piu’ prestigiosi in Europa, 80 concerti ed eventi che si svolgeranno per tre settimane. Oltre tre mila dei più apprezzati artisti del palcoscenico internazionale si esibiranno a Bucarest e in altre 7 citta romene. Radio Romania è l’unica istituzione media che trasmetterà in diretta i concerti del Festival, tramite le emittenti Radio Romania Musicale e Radio Romania Culturale. Il festival si svolge ogni due anni.



Chisinau — Il presidente della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), Igor Dodon, ha vietato la partecipazione dei militari moldavi all’esercitazione Rapid Trident in Ucraina, dopo che in precedenza si era opposto alla partecipazione dei militari moldavi ad un’esercitazione in Romania. La Presidenza di Chişinău ha annunciato il Ministero di cancellare la partecipazione dei militari moldavi all’esercitazione in Ucraina e di far sapere agli organizzatori che la Moldova non vi prenderà parte. In precedenza, Igor Dodon aveva vietato ai militari moldavi la partecipazione all’esercitazione multinazionale Platinum Eagle 17.2, di Babadag (sud-est della Romania). A fine aprile, il premier Pavel Filip ha criticato la decisione di Dodon di vietare la partecipazione dei militari moldavi ad esercitazioni all’estero. Stando al capo dell’Esecutivo di Chişinău, questa decisione non rientra nella logica di un comandante supremo delle forze armate.



Washington — Un unico tennista romeno, Horia Tecău, è rimasto in gara all’US Open, l’ultimo torneo di Grande Slam dell’anno. Tecau gioca, nei quarti, sia nel doppio maschile, accanto all’olandese Jean-Julien Rojer, che nel doppio misto, assieme all’americana CoCo Vandeweghe. Ieri, la romena Monica Niculescu e Su WEI Hsieh (Taiwan) hanno fallito la qualificazione nei quarti nel doppio femminile. (traduzione di Adina Vasile)


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