05.09.2014
Londra — Al vertice di Newport i leader degli stati NATO hanno approvato la creazione di una forza di rapido intervento per aumentare la capacità difensiva degli alleati, soprattutto al confine orientale e la Romania è uno dei Paesi che hanno dato la disponibilità ad ospitarne elementi. Lo ha reso noto il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, citato dall’agenzia EFE, aggiungendo che la nuova forza avrà il quartiere generale in uno degli stati al confine orientale e che l’Alleanza Nord-Atlantica manterrà in questi Paesi una “presenza continua” a rotazione. Rasmussen ha precisato che Paesi come la Polonia, la Romania e gli stati baltici hanno dato la disponibilità a ospitare sui loro territori elementi della forza multinazionale che includerà forze terrestri, navali e aeree, ma anche truppe speciali. Se necessario, la forza di rapido intervento potrà diventare operativa entro al massimo quattro giorni. Rasmussen ha menzionato che i dettagli a carattere strettamente militare saranno stabiliti ulteriormente. Il presidente Traian Băsescu ha reso noto oggi in una conferenza stampa che una struttura di comando della NATO funzionerà sul territorio della Romania. “Avremo una struttura di comando della NATO. Nei documenti che non verranno resi pubblici, la Romania è menzionata quale stato che offrirà facilità per un comando NATO di dimensioni acceptabili”, ha precisato ancora il presidente.
România Internațional, 05.09.2014, 16:48
Londra — Al vertice di Newport i leader degli stati NATO hanno approvato la creazione di una forza di rapido intervento per aumentare la capacità difensiva degli alleati, soprattutto al confine orientale e la Romania è uno dei Paesi che hanno dato la disponibilità ad ospitarne elementi. Lo ha reso noto il segretario generale della NATO, Anders Fogh Rasmussen, citato dall’agenzia EFE, aggiungendo che la nuova forza avrà il quartiere generale in uno degli stati al confine orientale e che l’Alleanza Nord-Atlantica manterrà in questi Paesi una “presenza continua” a rotazione. Rasmussen ha precisato che Paesi come la Polonia, la Romania e gli stati baltici hanno dato la disponibilità a ospitare sui loro territori elementi della forza multinazionale che includerà forze terrestri, navali e aeree, ma anche truppe speciali. Se necessario, la forza di rapido intervento potrà diventare operativa entro al massimo quattro giorni. Rasmussen ha menzionato che i dettagli a carattere strettamente militare saranno stabiliti ulteriormente. Il presidente Traian Băsescu ha reso noto oggi in una conferenza stampa che una struttura di comando della NATO funzionerà sul territorio della Romania. “Avremo una struttura di comando della NATO. Nei documenti che non verranno resi pubblici, la Romania è menzionata quale stato che offrirà facilità per un comando NATO di dimensioni acceptabili”, ha precisato ancora il presidente.
Londra — Il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlăţean, ha partecipato oggi alla riunione dei ministri degli Esteri alleati con i leader delle organizzazioni euro-atlantiche internazionali, organizzata nell’ambito del vertice NATO in Gran Bretagna. Il capo della diplomazia romena ha accennato alla crisi in Ucraina e alle evoluzioni preoccupanti nel Medio Oriente e nel Nord Africa, sottolineando la necessità di una risposta ferma da parte della comunità internazionale. Corlăţean ha sottolineato l’importanza del sostegno delle organizzazioni euro-atlantiche ai partner dell’est, dando l’esempio della Moldova, che continua ad essere sottoposta alle pressioni della Federazione Russa e in cui si notano ancora le conseguenze del patto Ribbentrop-Molotov.
Berlino – Un militare romeno è morto e altri quattro sono rimasti feriti in un incidente avvenuto oggi durante lo svolgimento dell’esercitazione multinazionale “Saber Junction 14”, nel Centro di Addestramento di Hohenfels, Germania. Lo ha reso noto il ministero della Difesa romeno. La cause dell’incidente sono indagate da una commissione. Un distaccamento formato da 130 militari romeni del Battaglione 2 Fanteria “Calugareni” partecipa, nel periodo 22 agosto – 17 settembre, all’esercitazione multinazionale, accanto a 5.800 militari di 15 Paesi.
Bucarest — Il cacciatorpediniere USS ROSS arriva oggi nel porto romeno di Costanza dove resterà fino a domenica. La visita della nave americana mira allo sviluppo dei rapporti bilaterali tra le Forze Navali della Romania e quelle degli Stati Uniti, nell’ambito del Partenariato Strategico. La USS ROSS parteciperà all’esercitazione multinazionale SEA BREEZE 2014, alla quale le Forze Navali Romene partecipano con una fregata e una corvetta. Ultimamente, più navi di guerra straniere dotate di razzi ed equipaggiamenti di ultima generazione sono arrivate nel Mar Nero sullo sfondo della situazione tesa in Ucraina.
Bruxelles — Il ministro dell’Agricoltura romeno, Daniel Constantin, partecipa a Bruxelles, assieme ai colleghi dell’UE, ad una riunione straordinaria sul tema dell’embargo imposto dalla Russia ai prodotti agroalimentari europei. I partecipanti discuteranno di nuove misure di sostegno ai produttori europei colpiti dalla decisione di Mosca. Alla vigilia della riunione, il ministro Constantin e il commissario europeo all’agricoltura, il romeno Dacian Cioloş, hanno partecipato, presso il Parlamento Europeo, ad una conferenza dedicata ai prodotti tradizionali romeni. Stando al Ministero dell’Agricoltura di Bucarest, sono stati invitati tra l’altro anche eurodeputati e rappresentanti della Commissione Europea.
Bruxelles — Il nome dell’eurodeputata socialdemocratica romena Corina Cretu è inserito sulla lista dei futuri commissari europei resa pubblica oggi dal nuovo presidente della Commissione Europea, il lussemburghese Jean-Claude Juncker. Eurodeputata dal 2007, Corina Cretu (47 anni) ricopre anche la carica di vicepresidente del Parlamento Europeo. Persona controversa a Bucarest, Corina Cretu è stata anche consigliera dell’ex presidente di sinistra Ion Iliescu. Stando ai media romeni, anche se il Governo romeno sperava di ottenere per la Cretu il dicastero dello Sviluppo regionale, molto probabilmente le spetterà la carica di commissario agli Aiuti umanitari. La lista dei 28 membri del futuro esecutivo comunitario dovrà essere approvata anche dal Consiglio dell’UE.
Bucarest — L’Europa si confronta con la più grave crisi dopo la seconda guerra mondiale, e il dialogo è l’unico modo per trovare soluzioni. Lo ha affermato la presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE ), Anne Brasseur, in visita ufficiale in Romania. Brasseur ha aggiunto che, oltre alla situazione in Ucraina, sul continente ci sono anche altre crisi, generate dalla corruzione, dall’esclusione e dalla xenofobia. Nella sua agenda a Bucarest sono previsti incontri con il premier Victor Ponta, con i presidenti delle due camere del Parlamento, Călin Popescu-Tăriceanu e Valeriu Zgonea, ma anche con membri della delegazione romena all’APCE.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia di Bucarest ha designato oggi, per sorteggio, i cinque giudici che faranno parte dell’Ufficio Elettorale Centrale per l’elezione del presidente della Romania. Il primo turno è previsto il 2 novembre e secondo il calendario delle elezioni, le candidature dovranno essere inoltrate entro il 23 settembre. Cinque giorni dopo l’Ufficio Elettorale Centrale annuncerà le candidature definitive. La campagna elettorale inizierà il 3 ottobre e si concluderà il 1 novembre. Finora hanno annunciato ufficialmente le candidature alle presidenziali il premier socialdemocratico Victor Ponta, il leader liberale Klaus Iohannis, da parte dell’Alleanza Cristiana-Liberale che include i liberali e i democratico-liberali, l’ex primo-ministro liberale Călin Popescu-Tăriceanu, il leader del Partito Movimento Popolare, Elena Udrea e l’eurodeputata Monica Macovei, che ha dimissionato di recente dal Partito Democratico-Liberale. Il presidente in carica Traian Basescu conclude il secondo mandato, l’ultimo permesso dalla Costituzione.
Bucarest — La presidente del Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo (CNA), Laura Georgescu, è stata messa sotto inchiesta penale, con l’accusa di corruzione. Nello stesso caso, sono indagati anche un’altra membra del CNA, Narcisa Iorga, e il deputato Viorel Hrebenciuc, ritenuto uno dei più importanti membri del Partito socialdemocratico (membro nella coalizione al governo). Stando ai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione, Hrebenciuc avrebbe usato la propria influenza politica per determinare i membri del CNA a tornare su una decisione tramite cui era stata ritirata l’autorizzazione ad un’emittente televisiva.