05.07.2017
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, parteciperà, domani, a Varsavia, al vertice de “LIniziativa dei Tre Mari” (Baltico – Adriatico – Nero). Vi saranno presenti anche capi di stato oppure i loro rappresentanti da altri 11 Paesi dellEuropa Centrale ed Orientale – Austria, Bulgaria, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovacchia, Slovenia ed Ungheria. Al vertice sarà presente, in veste di ospite speciale, anche il presidente americano Donald Trump. Liniziativa è volta ad offrire sostegno politico per la cooperazione e linterconnessione delle economie degli stati nello spazio geografico tra i tre mari, in settori quali lenergia, i transporti, le telecomunicazioni o la tutela ambientale.
România Internațional, 05.07.2017, 17:04
Bucarest — Il trasloco a Bucarest dell’Agenzia Europea per il Farmaco resta un obiettivo prioritario del Governo romeno. Lo ha affermato il premier romeno Mihai Tudose, in un comunicato dell’Esecutivo, inviato, oggi, alla stampa. Stando alla fonte citata, il premier ha chiesto al Ministero della Salute e all’Agenzia Nazionale per il Farmaco, in veste di istituzioni responsabili della preparazione del dossier di candidatura della Romania per il trasloco, a Bucarest, dell’Agenzia, l’ultimazione di questo dossier, cosicchè sia inoltrato entro il termine stabilito a livello europeo, il 31 luglio. Lo scorso mese, dopo il Consiglio Europeo di Bruxelles, anche il presidente romeno Klaus Iohannis ha affermato che il nuovo governo dovrà ottenere un accordo per il trasloco dell’Agenzia, dopo la Brexit, dalla Gran Bretagna in Romania. Per ospitare l’Agenzia competono anche Francia, Svezia, Danimarca, Ungheria e Bulgaria, che hanno già inoltrato le proprie offerte.
Bucarest — La Romania continuerà a promuovere il sistema multilaterale di commercio, la rimozione delle barriere al commercio libero e il contrasto delle tendenze protezionistiche a livello globale. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Teodor Meleşcanu, mercoledi’, all’incontro di Bucarest con il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, Ricardo Azevedo. Melescanu ha rassicurato l’esponente dell’Organizzazione del sostegno della Romania al suo nuovo mandato di direttore generale, vinto lo scorso febbraio. Dal canto suo, Azevedo ha apprezzato l’evoluzione dell’economia romena e ha incoraggiato la promozione degli investimenti, soprattutto nell’educazione e nell’infrastruttura, e la stabilità fiscale, che possono contribuire in modo decisivo ad aumentare l’attrazione del mercato romeno e a ridurre i divari regionali. Creata nel 1995, con la Romania tra i membri fondatori, l’OMC è un’istituzione internazionale che stabilisce le regole globali del commercio.
Bucarest – Il presidente della Camera dei Deputati di Bucarest, Liviu Dragnea, effettuerà, la prossima settimana, una visita in Israele, su invito del presidente dello Knesset (Parlamento), Yuli-Yoel Edelstein. Stando ad un memorandum approvato, mercoledi, dallUfficio Permanente della Camera dei Deputati, Dragnea si troverà in Israele nel periodo 11-13 luglio, e della delegazioni permanente faranno parte anche 5 deputati e un senatore. Un comunicato della Camera mostra che la visita porta in primo piano il desiderio reciproco di sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, e di ampliamento del dialogo parlamentare, al vertice.
Bucarest – La Corte Costituzionale romena ha annunciato che, il 12 luglio, discuterà la segnalazione del principale partito allopposizione, il PNL (di destra), sulla modifica della legge di funzionamento della Televisione e della Radio pubblica romena. Il PNL afferma che la legge compromette in modo irremediabile lo statuto, lorganizzazione e il funzionamento dei due servizi pubblici autonomi dinteresse nazionale. Stando al PNL, la legge non chiarisce lo statuto giuridico delle due istituzioni, in quanto, allinizio dellanno, dopo labrogazione di una serie di tasse, le modalità di finanziamento sono state cambiate. Daltra parte, i liberali ritengono che la nuova legge annulla lobbligo costituzionale dello Stato di rafforzare i legami con i romeni allestero, dal punto di vista identitario, etnico, linguistico o religioso. Questo perchè è stato abrogato larticolo che prevede il finanziamento della produzione e diffusione dei programmi destinati alla diaspora, il che porterà al blocco dellattività delle emittenti Radio Romania Internazionale e TVR Internazionale. La legge è stata adottata il 20 giugno, dal Senato, che ha il potere decisionale.
Chisinau — La Moldova (a maggioranza romenofona), Ucraina e Georgia vogliono sapere dal Parlamento Europeo quali sono le loro chance di adesione all’Ue. Lo ha annunciato, oggi, il presidente del Parlamento di Chisinau, Andrian Candu, il quale ha presentato una dichiarazione congiunta firmata dai presidenti dei Legislativi dei tre stati ex sovietici. Questi chiedono all’Europarlamento di approvare una risoluzione con cui offrire una prospettiva chiara sull’adesione prima del vertice del Partenariato Orientale, programmato per novembre 2017. Il Partenariato Orientale è stato lanciato nel 2009, al fine della promozione dell’associazione politica e dell’integrazione economica tra l’Ue e i sei stati partner dell’Europa Orientale: Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova ed Ucraina.
Bucarest — Il tasso di promossi della sessione estiva dell’esame di maturità in Romania è, prima delle contestazioni, pari al 71,4%. Lo ha reso noto, oggi, il ministro socialdemocratico dell’Istruzione, Liviu Pop. Il ministro ha ricordato che, l’anno scorso, il tasso di promossi prima delle contestazioni è stato di solo il 66,7%. Pop ha pure detto che meno di 10 licei del Paese non hanno avuto nessun candidato promosso all’esame di maturità. Le province col maggior tasso di promossi sono Sibiu (centro), Bacău, Iaşi (ambo del nord-est) e Cluj, con oltre l’80%, mentre le più basse percentuali si sono registrate nelle province di Ilfov – 42% e Giurgiu – 50% (ambo nel sud). Dall’opposizione, il primo-vicepresidente del PNL, Raluca Turcan, ha notato che quest’anno si aggiungono oltre 70 mila giovani agli oltre 800.000 giovani senza diploma di maturità, che non hanno superato l’esame o hanno abbandonato gli studi liceali. La Turcan ha valutato che i risultati dell’esame di maturità obbligano le autorità romene a prendere misure urgenti a sostegno dell’insegnamento. (traduzione di Adina Vasile)