05.06.2022
Pellegrinaggio Pentecoste – Prosegue il pellegrinaggio dei fedeli cattolici al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, nella Romania centrale, in occasione della Festa delle Pentecoste. E’ per la prima volta, negli ultimi due anni, che il pellegrinaggio, considerato il più grande nell’Europa centro-orientale, si svolge senza le restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus. Quest’anno, il motto del pellegrinaggio è il famoso Pace e bene dell’Ordine Francescano. Con una storia di oltre 450 anni, il pellegrinaggio a Şumuleu Ciuc è incentrato sulla Statua della Vergine Miracolosa, custodita dalla chiesa francescana. Nel 1567, il principe Giovanni Sigismondo Zapolya tentò di imporre l’unitarianismo ai fedeli cattolici delle contrade seklere di Ciuc, Gheorgheni e Caşin e, secondo le testimonianze dell’epoca, la gente riuscì a salvaguardare la propria fede solo con l’aiuto della Statua Miracolosa. Il 1 giugno 2019, durante il suo viaggio apostolico in Romania, Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa al Santuario di Şumuleu Ciuc, e ha deposto una Rosa d’Oro ai piedi della Madonna, in segno di devozione mariana. La statua è stata portata fuori dalla chiesa in quella occasione, per la prima volta dalla seconda Guerra Mondiale.
România Internațional, 05.06.2022, 14:21
Pellegrinaggio Pentecoste – Prosegue il pellegrinaggio dei fedeli cattolici al Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc, nella Romania centrale, in occasione della Festa delle Pentecoste. E’ per la prima volta, negli ultimi due anni, che il pellegrinaggio, considerato il più grande nell’Europa centro-orientale, si svolge senza le restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus. Quest’anno, il motto del pellegrinaggio è il famoso Pace e bene dell’Ordine Francescano. Con una storia di oltre 450 anni, il pellegrinaggio a Şumuleu Ciuc è incentrato sulla Statua della Vergine Miracolosa, custodita dalla chiesa francescana. Nel 1567, il principe Giovanni Sigismondo Zapolya tentò di imporre l’unitarianismo ai fedeli cattolici delle contrade seklere di Ciuc, Gheorgheni e Caşin e, secondo le testimonianze dell’epoca, la gente riuscì a salvaguardare la propria fede solo con l’aiuto della Statua Miracolosa. Il 1 giugno 2019, durante il suo viaggio apostolico in Romania, Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa al Santuario di Şumuleu Ciuc, e ha deposto una Rosa d’Oro ai piedi della Madonna, in segno di devozione mariana. La statua è stata portata fuori dalla chiesa in quella occasione, per la prima volta dalla seconda Guerra Mondiale.
Profughi Ucraina – La Polizia di Frontiera romena riferisce che ieri sono entrati nel Paese 8.429 cittadini ucraini, in aumento del 5,7% rispetto al giorno precedente. Dall’inzio della crisi russo-ucraina, il 24 febbario, in Romania sono arrivati oltre 1.122.000 cittadini ucraini. Nell’ambito dei controlli alle frontiere, che si svolgono ai sensi della legislazione nazionale e comunitaria, è stato disposto il rinforzo della sorveglianza anche ai confini terrestri, con più equipaggi in missione nelle aree di responsabilità. Si agisce in modo integrato con le altre istituzioni competenti nel settore, per uno scambio operativo di dati e informazioni, nonchè per l’adozione congiunta delle misure necessarie per gestire qualsiasi situazione.
Giornata Mondiale dell’Ambiente – Il 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Una Sola Terra, il tema specifico di quest’anno, ribadisce la necessità di vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura. In Romania, più iniziative richiamano l’attenzione sulle emergenze del Pianeta: cambiamenti climatici, biodiversità, inquinamento e rifiuti. Le iniziative vedono coinvolti alunni, studenti, insegnanti, al fianco di esperti nella tutela dell’ambiente ed esponenti della società civile. Nel 2022, ricorre il 50/o anniversario della Giornata Mondiale dell’Ambiente, istituita dall’ONU per sensibilizzare e rendere più responsabile la gente per la salvaguardia del Pianeta.
Bookfest – Il Salone Internazionale del Libro Bookfest, il cui Paese ospite è stato quest’anno il Giappone, chiude oggi i battenti a Bucarest. Per cinque giorni, il Salone ha proposto al pubblico oltre 500 eventi, di cui 50 dedicati ai bambini e agli adolescenti. Il programma ha incluso anche dibattiti su temi riguardanti la guerra russo-ucraina, l’istruzione e la salute dei bambini.