05.05.2017
Il ministro romeno degli Affari Esteri, Teodor Melescanu, ha ricevuto oggi a Bucarest il nuovo ambasciatore della Repubblica Italiana in Romania, Marco Giungi per la presentazione delle coppie delle lettere credenziali. Il capo della diplomazia romena si è congratulato con lambasciatore italiano e gli ha assicurato il pieno sostegno del ministero degli Esteri. I due hanno avuto uno scambio di opinioni sullo stadio e sulle prospettive dei rapporti romeno italiani, a livello bilaterale e multilaterale. Teodor Melescanu e Mario Giungi hanno discusso anche in merito alla cooperazione economica con accento sulla dinamica dellimportante presenza in Romania delle aziende italiane. Una attenzione particolare è stata concessa al ruolo speciale della comunità romena dItalia e di quella Italiana in Romania. Le due parti hanno sottolineato la necessità di un intensificazione del dialogo e della cooperazine nel settore, in vista di una soluzione ai problemi riscontrati dalla comunità romena in Italia. In base allattaccamento pro-europeo dei due Paesi, è stata sottolineata la necessità della cooperazione bilaterale a livello dellUE, per il consolidamento del progetto europeo, con accento sullunità e sulla coesione. Marco Giungi è diplomatico di carriera e sostituisce nella carica di ambasciatore della Repubblica Italiana a Bucarest Diego Brasioli (ambasciatore dal 2013 al 2017).
România Internațional, 05.05.2017, 16:43
Il ministro romeno degli Affari Esteri, Teodor Melescanu, ha ricevuto oggi a Bucarest il nuovo ambasciatore della Repubblica Italiana in Romania, Marco Giungi per la presentazione delle coppie delle lettere credenziali. Il capo della diplomazia romena si è congratulato con lambasciatore italiano e gli ha assicurato il pieno sostegno del ministero degli Esteri. I due hanno avuto uno scambio di opinioni sullo stadio e sulle prospettive dei rapporti romeno italiani, a livello bilaterale e multilaterale. Teodor Melescanu e Mario Giungi hanno discusso anche in merito alla cooperazione economica con accento sulla dinamica dellimportante presenza in Romania delle aziende italiane. Una attenzione particolare è stata concessa al ruolo speciale della comunità romena dItalia e di quella Italiana in Romania. Le due parti hanno sottolineato la necessità di un intensificazione del dialogo e della cooperazine nel settore, in vista di una soluzione ai problemi riscontrati dalla comunità romena in Italia. In base allattaccamento pro-europeo dei due Paesi, è stata sottolineata la necessità della cooperazione bilaterale a livello dellUE, per il consolidamento del progetto europeo, con accento sullunità e sulla coesione. Marco Giungi è diplomatico di carriera e sostituisce nella carica di ambasciatore della Repubblica Italiana a Bucarest Diego Brasioli (ambasciatore dal 2013 al 2017).
Bucarest – Larcivescovo Romano-Cattolico di Bucarest, Ioan Robu ha dichiarato di essere quasi sicuro che Papa Francesco effettuerà lanno prossimo una visita in Romania, per la cerimonia di beatificazione di sette vescovi greco-cattolici martiri che hanno perso la vita durante il periodo comunista. Robu ha precisato che il Sommo Pontefice è stato invitato in Romania dalla Conferenza dei Vescovi Cattolici, dalla Presidenza e dalla Patriarchia. Nel maggio del 1999, Papa Giovanni Paolo II-o arrivava a Bucarest. Si trattava della prima volta dal Grande Scisma del 1054 che un Papa visitava un Paese a maggioranza ortodossa.
Bucarest – Quattro persone con cariche direttive Nella Societa Nazionale di Trasporto Ferroviario divisione Merci di Romania, tra cui lex direttore generale Mihai Craciun hanno ricevuto il provvedimento di custodia cautelare nel dossier dei vagoni treno venduti alla rottamazione con un prezzo sottovalutato. Altri sei incolpati si trovano agli arresti domiciliari, mentre nove sotto controllo giudiziario. Secondo gli inquirenti, nel 2016, a livello della Societa Nazionale di Trasporto Feerroviario divisione Merci quasi 2.500 vagoni treno sono stati venduti con prezzi inferiori al valore reale, azione che ha provocato danni per oltre 6 milioni di euro.
Bucarest — L’ex presidente della Lega Professionistica di Calcio romena, Dumitru Dragomir, è indagato sotto controllo giudiziario per tangenti e complicità a riciclaggio di denaro. Secondo i procuratori anticorruzione, tra il 2009 e il 2011, egli avrebbe presteso più di tre milioni di euro dall’amministratore di una società televisiva via cavo, nel contesto dello svolgimento di un contratto di cessione dei diritti televisivi degli incontri della Lega 1. Nello steso fascicolo sono indagate altre cinque persone, tra cui anche l’amministratore, il direttore generale e il presidente del consiglio di amministrazione della società televisiva.
Madrid – La Romania e la Spagna considerano che la Politica di coesione e la Politica agricola comune rappresentano strumenti strategici fondamentali per lo sviluppo UE che devono essere mantenuti anche nel prossimo esercizio finanziario, ha dichiarato il ministro con delega per gli Affari Europei, Ana Birchall, nell’ambito della visita che effettua a Madrid. Birchall ha avuto una serie di incontri con alcune autorità spagnole. Sull’agenda dei colloqui temi come il futuro dell’Unione, le politiche di asilo e migrazione o il Quadro finanziario multiannuale post-2020. Per quello che riguarda l’agenda europea attuale, Ana Brichall ha ribadito l’impegno della Romania di contribuire in modo attivo ai dibattiti sul futuro dell’Europa, in stretto dialogo con i partners europei.
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha approvato un protocollo che prevede la creazione di squadre miste romeno-serbe formate da forze della polizia di confine che pattuglieranno al confine comune tra i due Paesi per la prevenzione e il contrasto della migrazione illegale e della criminalità transfrontaliera. Secondo un comunicato dell’Esecutivo, un protocollo in questo senso è stato firmato tra i ministeri degli Interni di Romania e Serbia lo scorso novembre a Timisoara. Tramite il documento viene perseguito il milgioramento della cooperazione bilaterale tra le autorità di confine.
XXX – I poliziotti di confine romeni sono tornati dall’operazione internazionale FRONTEX svolta per quattro mesi nel Mer Egeo . I 23 romeni hanno partecipato ad oltre 100 missioni ed hanno salvato, da soli o in cooperazione con le altre forze dell’UE stanziate nella zona, 704 migranti. In seguito agli impegni assunti dalla Romania di contribuire alle azioni europee di gestione del flusso di migranti dalla Grecia, la Polizia di Confine romena ha inviato, nel periodo 28 aprile-3 settembre, nella zona operativa Frontex in Grecia, una nuova nave di monitoraggio, con un equipaggio di 27 persone,membri della polizia di confine.