05.05.2015
Bruxelles — La Commissione Europea ha migliorato le previsioni di crescita economica nell’eurozona per quest’anno, ma ha peggiorato quelle per la Grecia. In un documento reso pubblico oggi, le previsioni rilevano, per la Romania, che quest’anno e nel 2016 la crescita economica resterà forte. Stando al nostro corrispondente a Bruxelles, le previsioni della Commissione rilevano che la Romania è l’unico Paese dell’UE che registra una crescita legata all’aumento dell’impiego della manodopera. Il tasso della disoccupazione diminuerà quest’anno al 6,6% e nel 2016 al 6,4%. Inoltre, l’aumento del PIL resterà del 2,8%, principalmente grazie al consumo privato e agli investimenti.
România Internațional, 05.05.2015, 16:28
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis svolge domani consultazioni con i leader dei partiti parlamentari sul tema delle cosiddette leggi “Big Brother”, che riguardano la sicurezza cibernetica. Riesaminati, i progetti sono stati bocciati dal Parlamento, dopo che la Corte Costituzionale li aveva dichiarati non conformi alla legge fondamentale. Le ultime consultazioni del capo dello stato con i rappresentanti dei partiti parlamentari si sono svolte il 20 aprile e hanno riguardato lo stato della legislazione elettorale e le procedure parlamentari per l’approvazione delle sollecitazioni della giustizia nel caso dei politici indagati per atti di corruzione.
Abu Dhabi — Il premier romeno, Victor Ponta, ha continuato oggi la visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti — l’ultima tappa di un tour effettuato in più Paesi del Golfo. Il capo del governo ha incontrato ad Abu Dhabi, esponenti politici e rappresentanti dell’ambiente d’affari. Il principale argomento dei colloqui è stato l’intento del governo di quotare in borsa l’Aeroporto Otopeni di Bucarest e di ristrutturare la compagnia TAROM. La proposta di investire in questo progetto è stata discussa ieri anche con il premier degli Emirati Arabi Uniti, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum. Il tour del premier Ponta ha incluso anche l’Arabia Saudita e il Kuwait ed ha puntato sul rilancio del dialogo politico e dei rapporti economici della Romania con i Paesi della regione del Golfo.
Bucarest — La base di Deveselu (sud della Romania) sarà subordinata al Comando Marittimo Alleato di Napoli. Lo ha reso pubblico oggi il ministro della Difesa, Mircea Duşa, aggiungendo che si tratta di una base militare a scopo difensivo degli stati NATO. Mircea Duşa ha svolto colloqui con l’ammiraglio Mark Ferguson, il capo del Comando Marittimo Alleato di Napoli, che si trova in visita in Romania. Ferguson ha affermato che si è parlato del dispiegamento, il mese prossimo, di 1.000 militari di 21 stati in un poligono di Braşov (centro), che ospita già centinaia di militari americani. Loro parteciperanno ad un’esercitazione che rappresenterà, secondo Ferguson, una misura di assicurazione importante per l’Alleanza. Inoltre, il capo del Comando Marittimo Alleato di Napoli ha apprezzato l’impegno della Romania nella trasformazione e nell’adattamento delle strutture NATO alle nuove sfide di sicurezza con cui si confronta l’Alleanza.
Bucarest — Fino al 30 giugno, più di 330 militari romeni e portoghesi partecipano all’esercitazione bilaterale “Falcon Defence 2015”, che si svolge presso la Base Aerea di Câmpia Turzii, nel nord-ovest della Romania. Vi partecipano piloti romeni accanto al personale tecnico, con aerei MiG-21 LanceR e piloti portoghesi con aerei F-16. I partecipanti si propongono di addestrarsi insieme per adempiere alle esigenze specifiche di interoperabilità dell’Alleanza Nord-Atlantica e per garantire la stabilità e la sicurezza regionale, nell’attuale clima di sicurezza nel fianco est della NATO. Ricordiamo che la Romania ha acquistato per 628 milioni di dollari 12 aerei F-16 dai portoghesi, che, pure loro li avevano acquistati già utilizzati dagli americani. Gli F-16 dovrebbero sostituire i vecchi MiG-21 russi.
Bucarest — Il Codice Fiscale e quello di Procedura Fiscale, già adottati dal Senato, sono da oggi al dibattito della Commissione per il Bilancio della Camera dei Deputati. L’opposizione liberale ha annunciato che inoltrerà emendamenti a entrambi i documenti. Il più importante provvedimento dei due codici riguarda il taglio dell’IVA per tuti i beni e i servizi dal 24 al 20%, a cominciare dal 1 gennaio 2016. Stando al Ministero delle Finanze, il nuovo Codice Fiscale non prevede l’introduzione di nuove imposte e neanche l’aumento di quelle esistenti.
Bucarest — La politicizzazione, i meccanismi corrotti di finanziamento, la subordinazione dell’agenda editoriale agli interessi padronali e l’inserimento nelle redazioni e nell’agenda pubblica di agenti dell’intelligence sono i principali problemi che hanno influito negativamente sulla libertà della stampa nell’ultimo anno in Romania. Lo rileva il più recente rapporto dell’organizzazione ActiveWatch. Secondo il documento, la trasformazione della stampa in uno strumento di propaganda politica è stata più visibile che mai, soprattutto visto che il 2014 è stato anno elettorale. Inoltre, i mass-media sono stati nuovamente utilizzati da alcuni padroni per porre pressione sulla giustizia, mentre le azioni della giustizia hanno esposto i legami corrotti tra la stampa, l’ambiente politico e quello d’affari. Secondo ActiveWatch, la crisi economica ha continuato a colpire il mercato dei media e la condizione del giornalista è diventata ancora più precaria, sullo sfondo dei licenziamenti, dei ritardi nel pagamento degli stipendi e delle insolvenze in cui si trova gran parte della stampa.
Bruxelles — La Commissione Europea ha adottato ieri nuove regole a sostegno dei Paesi con un basso assorbimento di fondi europei, tra cui anche la Romania. La pratica, avviata dalla commissaria europea Corina Creţu, è una nuova versione dei programmi di politica regionale del periodo 2007-2013, che dà a questi Paesi la possibilità di utilizzare i fondi ancora disponibili fino alla fine di quest’anno.
Bucarest — L’attivazione delle nuove tessere sanitarie, obbligatorie in Romania dal 1 maggio, avviene con difficoltà. Per i pazienti, l’attivazione della tessera è stata molto lenta e in alcuni casi non ha funzionato. I medici di base si sono lamentati che il sistema informatico non ha funzionato bene e che le consultazioni si sono prolungate per questo motivo. La Cassa Nazionale delle Assicurazioni Sanitarie sostiene invece che il sistema funziona e che i ritardi sono causati dall’alto numero di accessi. Finora sono stati distribuiti più di 13,6 milioni di tessere sanitarie, ma circa 500 mila assicurati non hanno ancora ricevuto il documento.
(traduzione di Gabriela Petre)