05.04.2022 (aggiornamento)
Tassi interesse – La Banca Centrale di Romania ha deciso di aumentare, a partire da domani, il tasso di interesse di riferimento dal 2,5 al 3% allanno, nonché i tassi di interesse in base ai quali le banche commerciali possono prendere prestiti quando piazzano soldi presso la BC. La misura era già stata anticipata dalla maggior parte degli economisti. Il tasso d’interesse-chiave o tasso d’interesse di politica monetaria determina la direzione dellevoluzione per tutti i tassi d’interesse bancari ed è lo strumento principale nella lotta contro linflazione delle banche centrali. La BC prevede che il tasso annuo di inflazione aumenterà più del previsto a febbraio, a causa dellaumento dei prezzi del carburante e degli alimenti processati, sullo sfondo della guerra in Ucraina e delle sanzioni internazionali contro la Russia.
România Internațional, 05.04.2022, 18:10
Tassi interesse – La Banca Centrale di Romania ha deciso di aumentare, a partire da domani, il tasso di interesse di riferimento dal 2,5 al 3% allanno, nonché i tassi di interesse in base ai quali le banche commerciali possono prendere prestiti quando piazzano soldi presso la BC. La misura era già stata anticipata dalla maggior parte degli economisti. Il tasso d’interesse-chiave o tasso d’interesse di politica monetaria determina la direzione dellevoluzione per tutti i tassi d’interesse bancari ed è lo strumento principale nella lotta contro linflazione delle banche centrali. La BC prevede che il tasso annuo di inflazione aumenterà più del previsto a febbraio, a causa dellaumento dei prezzi del carburante e degli alimenti processati, sullo sfondo della guerra in Ucraina e delle sanzioni internazionali contro la Russia.
Ucraina – Il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, valuta che la guerra in Ucraina sia giunta in una fase cruciale, spiegando oggi che la Russia cercherà di prendere il controllo dellintero Donbass, la zona secessionista filo-russa nellest, e di creare un collegamento terrestre con la Penisola di Crimea, che ha annesso nel 2014. Stando al segretario generale della NATO, il riposizionamento delle forze russe in ritirata dallUcraina settentrionale, dove hanno abbandonato lassedio della capitale Kiev, dovrebbe impiegare diverse settimane prima che una grande offensiva venga lanciata a est. È essenziale, ha sottolineato Stoltenberg, che gli alleati aiutino gli ucraini a difendersi. I ministri degli Esteri degli Stati membri dellAlleanza discuteranno, giovedì, con il loro omologo di Kiev, Dmytro Kuleba, delle armi di cui hanno bisogno le forze ucraine, ha detto ancora Stoltenberg.
Espulsione di diplomatici russi – Il Ministero degli Affari Esteri (MAE) di Bucarest informa che le autorità romene hanno deciso di dichiarare persone non gradite sul territorio romeno 10 persone che lavorano presso lAmbasciata della Federazione Russa, tenuto conto che le loro attività e azioni sono contrarie ai provvedimenti della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche del 1961. Secondo un comunicato del MAE, le informazioni sono state comunicate alla parte russa oggi, in occasione della convocazione presso la sede del Ministero degli Esteri, su richiesta del ministro Bogdan Aurescu, dellAmbasciatore della Federazione Russa a Bucarest, Valery Kuzmin. Per l’occasione, il MAE ha ribadito la ferma condanna dei crimini commessi a Bucha e in altre località dellUcraina, la cui responsabilità spetta alla Russia. Negli ultimi due giorni, in seguito alle scoperte sulla strage compiuta dallesercito russo a Bucha, molti stati membri dellUnione Europea e della NATO, tra cui Francia, Germania o Danimarca, hanno deciso di espellere decine di diplomatici russi, mentre la Lituania ha espulso addirittura l’ambasciatore di Mosca a Vilnius.
Discorso Volodymyr Zelensky – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha chiesto un embargo totale contro la Russia. In un video-discorso al Parlamento romeno ieri sera, Zelensky ha affermato che lUnione Europea deve privare Mosca di qualsiasi risorsa economica e finanziaria per determinarla a cercare la pace con Kiev e con lintera Europa. Ringraziando i romeni per il modo in cui hanno accolto i rifugiati ucraini, Volodymyr Zelensky e si è detto convinto che la Romania sarà coinvolta nel programma di ricostruzione dellUcraina nel dopoguerra.
Profughi – Numerosi rifugiati ucraini sono entrati in Romania in seguito allinvasione russa. La solidarietà con gli oltre 650.000 vicini e amici venuti in Romania si è manifestata non solo a livello delle istituzioni statali, ma anche delle organizzazioni non governative e soprattutto – ed è questo laspetto più importante – da parte dei semplici cittadini romeni. Lo ha dichiarato il premier Nicolae Ciucă, esaminando la situazione dei profughi ucraini ieri, a Bucarest, assieme allambasciatrice degli USA allONU, Linda Thomas-Greenfield.
Moldova – La Repubblica di Moldova è il vicino più vulnerabile dellUcraina, accogliendo il maggior numero di rifugiati pro capite. Lo ha dichiarato a Berlino il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, che co-presiede, assieme agli omologhi tedesco, Annalena Baerbock, e francese, Jean-Yves Le Drian, la Conferenza Internazionale sul sostegno alla Moldova. Liniziativa è volta a individuare donazioni per Chisinau dagli stati membri dellUE e del G7, dalle istituzioni finanziarie internazionali e da altre organizzazioni internazionali. Prima della riunione, la presidente filo-occidentale Maia Sandu ha affermato che la Moldova rispetta pienamente le sanzioni internazionali imposte alla Russia e che lunico aspetto vulnerabile nei suoi rapporti con Mosca sia l’acquisto di gas naturale. Ieri in Moldova è stata indetta giornata di lutto nazionale per commemorare le vittime della guerra della Federazione Russa contro lUcraina, nonché in “segno di profonda compassione e solidarietà con il popolo ucraino”, secondo il decreto firmato dalla presidente. Stando al censimento del 2014, oltre ai romeni (alcuni auto-dichiarati moldavi), che rappresentano oltre l80% della popolazione, nella Repubblica di Moldova vivono circa 180.000 ucraini (6,5%) e 110.000 etnici russi (4%).
Mozione – LUnione Salvate Romania (allopposizione) ha inoltrato alla Camera dei Deputati una mozione semplice contro il ministro dellAmbiente, Tanczos Barna. USR accusa Barna di distruggere lambiente, promuovendo gli interessi espressi dalla mafia del legno. Stando agli iniziatori, il ministro deve dimettersi perché ignora le decisioni della giustizia e spreca ingenti somme di denaro, che potrebbero essere utilizzate in progetti davvero utili.
Accademia Romena – Lo storico Ioan-Aurel Pop è stato rieletto, con 142 voti su 157, per un nuovo mandato quadriennale come presidente dellAccademia Romena. Membro corrispondente dellAccademia dal 2001, nella Sezione di scienze storiche e archeologia, e membro a pieno titolo dal 2010, il professor Pop ha avuto un primo mandato come presidente dal 2018 al 2022. Tra il 2012 e il 2020 è stato anche rettore di una delle più prestigiose università romene, la Babeș-Bolyai. Il suo lavoro di ricerca è incentrato sulla storia medievale dei romeni e dellEuropa centrale e sud-orientale. Considerato un promotore dei valori tradizionali romeni, Pop (67 anni) è anche un sostenitore dellancoraggio della Romania allOccidente e della sua appartenenza alla NATO e allUnione Europea. In unintervista trasmessa domenica a Radio Romania, Pop ha condannato categoricamente linvasione dellUcraina da parte dellesercito russo nonché i crimini commessi nel Paese vicino. Alla vigilia della rielezione di Ioan-Aurel Pop, lAccademia Romena ha celebrato il suo 156° anniversario. I sondaggi rilevano che, insieme allesercito e alla Chiesa, lAccademia è una delle istituzioni di cui i romeni si fidano di più.