05.03.2024
Politica: bocciata mozione semplice contro il ministro delle Finanze/Diplomazia: la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, a Bucarest
Newsroom, 05.03.2024, 17:24
Politica – La Camera dei Deputati ha bocciato la mozione semplice inoltrata dalle opposizioni USR e Forza della Destra contro il ministro delle Finanze, il liberale Marcel Boloș. Nel testo della mozione i promotori accusano il ministro di aver introdotto un’imposta del 10% sui congedi di malattia, solo per coprire i buchi del bilancio statale, senza rispettare la legislazione secondo cui, tra il momento dell’introduzione di una nuova tassa e il momento della sua applicazione, devono trascorrere almeno 6 mesi. Dal canto suo, il ministro ha respinto le accuse, spiegando che il sistema sanitario è sottofinanziato e che il Governo, attraverso le misure adottate, ha cercato di scoraggiare i congedi di malattia inutili, retribuiti meglio del periodo di attività
Romania-Moldova – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha incontrato a Bucarest l’omologa della confinante Repubblica di Moldova, Maia Sandu. In precedenza, la Sandu ha avuto discussioni con il primo ministro, Marcel Ciolacu, contesto nel quale il premier romeno ha riconfermato il suo fermo sostegno al percorso europeo di Chisinau. Gli incontri precedono il Congresso del Partito Popolare Europeo (PPE), che si svolge dal 6 al 7 marzo a Bucarest. Guidato da Iohannis prima di diventare presidente, il PNL (oggi al governo assieme al PSD) si annovera tra le formazioni politiche affiliate al PPE. Il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha dichiarato oggi a Bucarest di sostenere la decisione di avere “un esponente proveniente da un Paese dell’Europa Centrale o Orientale” alla guida dell’UE nel prossimo mandato.
OCSE – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che nel 2026 le autorità di Bucarest riusciranno a raggiungere uno degli obiettivi più importanti, quello dell’adesione della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Per raggiungere questo traguardo, è necessario attuare le riforme nel PNRR, ha spiegato il premier. Nell’OCSE si trovano i paesi più sviluppati al mondo, che detengono il 70% della produzione e del commercio globale, nonchè il 90% degli investimenti diretti.
Giustizia e Affari Interni – Presente al Consiglio Giustizia e Affari Interni a Bruxelles, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, ha ribadito che la Romania merita di essere ammessa a pieno titolo nell’area Schengen, non solo con le frontiere marittime e aeree, come avverrà alla fine di questo mese. La Romania consoliderà Schengen e non è affatto giusto continuare ad avere un’integrazione solo parziale, ha sottolineato Predoiu. La Romania è riuscita a ridurre la migrazione di circa il 60% l’anno scorso, mentre al confine con la Serbia, grazie ad un programma pilota, solo 40 persone hanno attraversato illegalmente il confine, ha precisato il ministro. D’altra parte, il ministro austriaco degli Interni, Gerhard Karner, il cui governo ostacola l’ingresso della Romania in Schengen, ha affermato che Vienna non ha fretta di prendere una decisione per quello che riguarda i confini terrestri.
Inquinamento – Secondo una piattaforma che fornisce informazioni indipendenti sull’inquinamento atmosferico globale, Bucarest occupa la 35esima posizione nella classifica delle capitali più inquinate a livello mondiale. La capitale della Romania è superata da alcune città europee, tra cui Berlino, Istanbul, Bruxelles o Varsavia. Al primo posto tra le città più inquinate di tutto il mondo si trova la capitale del Vietnam, Hanoi.