05.03.2014
Bucarest — I membri del nuovo governo romeno hanno prestato giuramento di fronte al presidente Traian Basescu, che ritiene estremamente forte il cambiamento nell’esecutivo, dichiarandosi impressionato dal grande numero di ministri giovani. Anteriormente il presidente Basescu aveva raggiunto un accordo col premier social-democratico Victor Ponta in base al quale il capo dello stato ha firmato la nomina dei nuovi ministri, mentre il premier Ponta ha dichiarato che manderà al Parlamento un programma politico che aggiorni il programma di governo. L’esecutivo formato da socialdemocratici, conservatori, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e l’Unione democratica magiari di Romania che ha ricevuto ieri la fiducia del Parlamento, non poteva funzionare senza la firma da parte del presidente Băsescu dei decreti di nomina dei nuovi ministri. Il capo dello stato sosteneva che prima dell’investitura, il nuovo governo doveva adottare un progamma di governo che riflettesse le attuali alleanze politiche, dopo che al posto dei liberali, ritiratisi dall’esecutivo e dall’ex Unione Social Liberale, al governo è stata cooptata l’Unione democratica magiari di Romania.
România Internațional, 05.03.2014, 16:26
Bucarest — I membri del nuovo governo romeno hanno prestato giuramento di fronte al presidente Traian Basescu, che ritiene estremamente forte il cambiamento nell’esecutivo, dichiarandosi impressionato dal grande numero di ministri giovani. Anteriormente il presidente Basescu aveva raggiunto un accordo col premier social-democratico Victor Ponta in base al quale il capo dello stato ha firmato la nomina dei nuovi ministri, mentre il premier Ponta ha dichiarato che manderà al Parlamento un programma politico che aggiorni il programma di governo. L’esecutivo formato da socialdemocratici, conservatori, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e l’Unione democratica magiari di Romania che ha ricevuto ieri la fiducia del Parlamento, non poteva funzionare senza la firma da parte del presidente Băsescu dei decreti di nomina dei nuovi ministri. Il capo dello stato sosteneva che prima dell’investitura, il nuovo governo doveva adottare un progamma di governo che riflettesse le attuali alleanze politiche, dopo che al posto dei liberali, ritiratisi dall’esecutivo e dall’ex Unione Social Liberale, al governo è stata cooptata l’Unione democratica magiari di Romania.
Bucarest — Il vicepresidente socialdemocratico del Senato, Cristian Dumitrescu, assumerà l’interim alla presidenza fino all’elezione di un nuovo titolare dalla plenaria del Parlamento. Il leader liberale, Crin Antonescu, si è dimesso ieri da questa carica. I liberali, ex numero due nell’Unione Social-liberale, si è ritirato dal governo, in seguito alle divergenze con i socialdemocratici.
Bucarest — Il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, e il collega ucraino ad interim, Andrej Descitsa, hanno convenuto di incontrarsi prossimamente a Kiev. Il capo della diplomazia romena ha detto al suo collega che Bucarest segue con attenzione la situazione della minoranza romena in Ucraina, che conta circa 500.000 persone, auspicando che una nuova legislazione nel settore, concorde con le norme europee, sia adottata quanto prima. La Romania desidera che nell’elaborazione di una nuova legislazione siano consultate anche le minoranze e la Commissione di Venezia. Lo ha dichiarato a Radio Romania il segretario di stato agli Affari Strategici nel Ministero degli Esteri di Bucarest, Bogdan Aurescu. Il nuovo Parlamento di Kiev ha abrogato di recente la legge che conferiva statuto regionale alle lingue delle minoranze etniche.
Bucarest — Rispetto al 2012, nel 2013 l’industria e l’agricoltura hanno avuto il più importante contributo alla crescita dell’economia romena, pari al 3,5%. I dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che il Pil stimato per il 2013 è ammontato a 140 miliardi di euro. I più importanti contributi all’aumento del PIL nel 2013 sono stati recati dallindustria (+2,3%), che ha rappresentato il 30% del Pil, ma anche dall’agricoltura, dalla silvicoltura e dalla pesca (+1,1%), con una percentuale più bassa nel Pil (5,6%). Contributi all’aumento del PIL hanno registrato anche i settori informazioni e comunicazioni, le transazioni immobiliari e le attività professionali, scientifiche e tecniche.
Bucarest — Oltre 10.000 dipendenti dellazienda Dacia Renault (sud della Romania) hanno protestato contro la politica delle autorità sullindustria automobilistica. I protestatari hanno chiesto al governo l’ultimazione il prima possibile dei lavori all’autostrada Piteşti (sud) — Sibiu (centro). I sindacati sostengono che l’autostrada è vitale affinché le piattaforme industriali Dacia Renault e Ford Craiova mantengano un livello competitivo sul mercato e garantire la stabilità dei posti di lavoro di oltre 150.000 persone. I dipendenti della Dacia lamentano anche l’inosservanza degli impegni relativi alla modifica della legislazione sul lavoro e delle relazioni industriali.
Bucarest — Il nuovo presidente della Federazione Romena di Calcio è Răzvan Burleanu, eletto dopo due turni di scrutinio. La sua vittoria è considerata una sorpresa perché era il meno conosciuto tra i cinque candidati. Laureatosi e addottoratosi presso la Facoltà di Scienze Politiche, Burleanu compierà 30 anni il 1 luglio, ha lavorato nel Parlamento e presso l’Amministrazione Presidenziale e negli ultimi anni ha presieduto la federazione di minicalcio. In carica da 23 anni, l’ex presidente della Federazione Romena di Calcio, Mircea Sandu, aveva annunciato che non desidera un altro mandato e che sostiene l’ex calciatore internazionale Gheorghe Popescu. Quotato inizialmento come grande favorito dello scrutinio, Popescu è stato però condannato in via definitiva martedì a tre anni di carcere per reati economici.