05.02.2020 (aggiornamento)
Politica – Il Governo liberale di Bucarest è stato sfiduciato oggi, in seguito a una mozione inoltrata dall’opposizione socialdemocratica. A favore hanno votato 261 deputati e senatori, superando i 233 necessari all’adozione. Nel documento firmato da parlamentari PSD e UDMR, il governo è accusato di aver violato i principi democratici cambiando la legislazione elettorale a pochi mesi dalle elezioni. Di conseguenza, il ddl sull’elezione dei sindaci a due turni, sul quale il governo aveva posto la fiducia, si considera bocciato. Il presidente Klaus Iohannis ha invitato domani i partiti politici a consultazioni, evocando la possibilità di annunciare la sua proposta per la posizione di primo ministro nello stesso giorno. Iohannis ha ribadito chiaramente il suo sostegno alle anticipate, spiegando che la soluzione più corretta per la Romania è il ritorno all’elettorato. Se i partiti non si pronunceranno le anticipate, il presidente insisterà per un governo con un programma di riforme, formato da e attorno al Partito Nazionale Liberale.
România Internațional, 05.02.2020, 18:31
Premio Carlo Magno – L’assegnazione del Premio Internazionale Carlo Magno rappresenta un’opportunità di presentare la Romania come partner solido e affidabile all’interno dell’Unione Europea. Lo ha dichiarato il presidente romeno Klaus Iohannis, insignito del prestigioso riconoscimento nel 2020, sottolineando che sarà un’opportunità di impegnarsi nel rafforzamento del progetto europeo. Iohannis ha ricevuto a Bucarest una delegazione del Consiglio di Amministrazione della Società per l’assegnazione del Premio Carlo Magno di Aquisgrana, per discutere il programma delle cerimonie che si terranno nella città tedesca il 21 maggio, quando riceverà il Premio Internazionale per l’Unità dell’Europa nel 2020. Il Consiglio di amministrazione della Società ha deciso di premiare i meriti del presidente della Romania, un promotore notevole dei valori europei, della libertà e della democrazia, della tutela delle minoranze e della diversità culturale, una personalità che ha contribuito in modo essenziale al rafforzamento dello stato di diritto e alla difesa dell’indipendenza della magistratura – precondizione fondamentale per il progresso dell’integrazione europea. Il Premio Carlo Magno viene assegnato ogni anno a personalità o organizzazioni pubbliche che si sono fatte notare per il loro coinvolgimento speciale a favore dell’unità europea o della cooperazione tra stati membri.
Romania – Francia – I romeni che hanno bisogno di un trapianto polmonare potranno essere ricoverati dal Ospedale Universitario Foch, tra i maggiori in Francia e in Europa. Lo ha annunciato il ministro della Salute romeno, Victor Costache, in visita di tre giorni in Francia. I Ministeri della Salute dei due Paesi intendono firmare un Memorandum d’intesa, che prevede l’istituzione di partenariati, scambi di esperienza e buone pratiche in diverse aree dell’assistenza sanitaria. La visita che il ministro ha cominciato ieri, prevede anche un incontro con i medici romeni che lavorano negli ospedali francesi.
Coronavirus/ Influenza – In Europa, restano sotto osservazione tutte le persone che arrivano dalla Cina, con il sospetto del contagio dal coronavirus. A Bucarest, il governo ha approvato, tramite un ordinanza d’urgenza, l’acquisto di scorte mediche d’emergenza in caso di epidemie, misure relative all’istituzione della quarantena, nonchè l’acquisto di scanner termici che saranno adoperati nei 16 aeroporti del Paese. D’altra parte, secondo il Centro Nazionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmissibili, in Romania, è salito a 16 il numero delle vittime dell’influenza stagionale.
Turismo – Circa 1,9 milioni di turisti sono stati registrati nelle strutture di accoglienza turistica di Bucarest nei primi 11 mesi dello scorso anno. Lo riferisce l’Istituto Nazionale di Statistica, indicando che la maggior parte dei turisti hanno preferito gli alberghi, con le punte dei pernottamenti a ottobre.
Moldova – Gli esperti del Fondo Monetario Internazionale hanno annunciato che il programma triennale concordato con la Moldova si è svolto secondo le aspettative, determinando il raggiungimento di tutti i criteri di performance stabiliti. Le ampie riforme intraprese dalle autorità hanno portato alla ripresa del sistema bancario e al rafforzamento della governance nel settore finanziario, rafforzando la stabilità macroeconomica e finanziaria. Sono da apprezzare i progressi compiuti, data l’instabilità politico che ha portato al cambiamento di tre governi durante l’attuazione del programma, indica il FMI. Secondo l’istituzione finanziaria, nel 2019 la Moldova ha registrato una crescita reale del PIL del 4,2%, prevista al 4% a medio termine. Alla fine del 2019, il deficit di bilancio era dell’1,5% del PIL, inferiore ai limiti stabiliti nel programma.