05.02.2015
Bucarest — Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si è congratulato oggi con il collega italiano Sergio Mattarella, il quale ha assunto il mandato questa settimana. Secondo la presidenza di Bucarest, nel colloquio telefonico, il capo dello stato ha auspicato un approfondimento del Partenariato Strategico tra i due Paesi, costruito su una relazione lunga e solida. I due presidenti hanno affermato che la presenza di una importante comunità romena in Italia e di una forte comunità italiana di imprenditori in Romania conferisce una dimensione speciale ai rapporti romeno-italiani. Inoltre, il presidente Iohannis ha menzionato che una delle sue priorità immediate è il dialogo con i rappresentanti della comunità romena in Italia. Le dichiarazioni sono state fatte nel contesto in cui i circa un milione di romeni che vivono nella Penisola rappresentano la più numerosa comunità straniera.
România Internațional, 05.02.2015, 16:22
Bruxelles — La Commissione Europea ha migliorato oggi le stime sulla crescita economica della Romania nel 2015 fino al 2,7%, dello 0,3% in più rispetto alle precedenti stime. Tale crescita, seguita da una del 2,9% nel 2016, dovrebbe essere sostenuta principalmente dalla domanda interna e dalla graduale ripresa dell’economia globale. Si anticipa che il consumo privato resti forte, dato che l’aumento salariale, l’inflazione bassa e il miglioramento delle condizioni sul mercato della manodopera sono fattori che sostengono il potere d’acquisto, si rileva ancora nel rapporto della Commissione Europea. Inoltre ci si aspetta ad una ripresa degli investimenti privati e pubblici e ad una crescita dell’export. Al capitolo rischi, la Commissione menziona l’impatto di un possibile deterioramento delle tensioni geopolitiche nella regione, con riferimento al conflitto nell’Ucraina confinante con la Romania.
Bucarest — La Procura Generale della Romania ha annunciato oggi di aver riaperto il caso della cosiddetta Marcia dei Minatori del 13-15 giugno 1990, che aveva posto fine in maniera violenta ad un’ampia manifestazione contro il potere insediato dopo il crollo della dittatura comunista, a dicembre 1989. La Romania è stata obbligata dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, a settembre dell’anno scorso, a continuare le inchieste in questo dossier. Sullo sfondo di alcuni incidenti nella Capitale, l’allora presidente, Ion Iliescu (di sinistra), ha accusato un tentativo di golpe e ha chiesto ai minatori della Valle del Jiu (centro-ovest) di difendere le istituzioni democratiche. Arrivati a Bucarest i minatori hanno attaccato l’Università, le sedi dei partiti all’opposizione e le redazioni di alcuni giornali indipendenti. Ufficialmente, la Marcia dei Minatori del 13-15 giugno 1990 si è conclusa con 6 morti, centinaia di feriti e più di 1000 persone arrestate abusivamente.
Bucarest — Il Senato di Bucarest ha adottato oggi il ddl tramite cui la Romania accetterà la giurisdizione obbligatoria della Corte Internazionale di Giustizia. L’atto normativo avviato dal Ministero degli Esteri, permetterà la soluzione di eventuali vertenze tra gli stati. Le pratiche giungono sei anni dopo che la Romania ha ottenuto una vittoria storica alla Corte di Giustizia dell’Aja in un processo contro l’Ucraina.
Bucarest — I negoziati tra la Romania e il FMI in merito all’attuale accordo vanno bene. Lo ha dichiarato a Bucarest il governatore della Banca Centrale della Romania, Mugur Isărescu. L’accordo preventivo di prestito con il FMI, la Banca Mondiale e la Commissione Europea, in via di svolgimento — il terzo sollecitato al Fondo dall’inizio della crisi economica, nel 2009 — si conclude quest’autunno. Presenti in missione a Bucarest fino al 10 febbraio, gli esperti finanziari delle tre istituzioni discutono con le autorità romene dei recenti sviluppi e delle priorità nelle riforme economiche.
Bucarest — Il presidente della Camera dei Deputati, Valeriu Zgonea, ha annunciato che la plenaria che dovrebbe discutere della rimozione dell’immunità parlamentare alla deputata Elena Udrea si riunirà lunedì. Ricordiamo che i procuratori hanno chiesto l’approvazione della custodia cautelare nei confronti di Elena Udrea — già ministro dello sviluppo regionale e del turismo — in due dossier. Inoltre, la DNA ha esteso le accuse nei suoi confronti.
Bruxelles — La situazione di sicurezza nella regione estesa del Mar Nero, la cooperazione romeno-britannica, ma anche gli argomenti nell’agenda della riunione ministeriale della NATO sono stati analizzati, oggi, a Bruxelles dal ministro della Difesa romeno, Mircea Duşa, e dal suo collega britannico, Michael Fallon. L’incontro si è svolto in margine alla riunione dei ministri della Difesa degli stati NATO. L’agenda delle autorità europee è stata dominata dall’implementazione della Forza di Reazione Rapida, la più importante struttura di difesa collettiva della NATO dalla fine della Guerra Fredda. Tale forza che includerà 5000 militari potrà essere dispiegata entro al massimo 48 ore in un Paese o regione della NATO nel caso fossero minacciati di essere attaccati. Mille militari saranno dislocati dalla Gran Bretagna in Romania e Polonia. Centri di comando militare saranno costruiti in Romania, Bulgaria, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Berlino — L’unica produzione romena in gara nella competizione ufficiale del festival del cinema di Berlino, la cui 65esima edizione è stata inaugurata oggi, è il film “Aferim”, di Radu Jude, che avrà la prima mondiale l’11 febbraio, alla presenza degli attori e dell’equipe di produzione. L’attore protagonista, Teodor Corban, è stato nominalizzato all’Orso d’Argento che premia la migliore interpretazione maschile. Realizzata in coproduzione con Bulgaria e Rep. Ceca, la pellicola “Aferim” evoca lo stato di schiavitù degli zingari nei principati storici romeni intorno all’anno 1830. Un altro film romeno, “Perché io?” di Tudor Giurgiu, sarà presentato a Berlino nella sezione Panorama, accanto ad altri 30 lungometraggi di finzione di altrettanti Paesi. Ispirato a fatti realmente accaduti, “Perché io?” racconta la storia di un giovane procuratore idealista che tenta di risolvere un complicato caso di corruzione nel tumultuoso contesto sociale e politico della Romania degli anni 2000.
Berna — La squadra di calcio della Romania è stata distribuita nel quinto gruppo accanto a Danimarca, Armenia, Galles, Bulgaria e Lussemburgo, nei preliminari del Campionato Europeo per gli under 21 del 2017, che si svolgerà in Polonia, in seguito al sorteggio di Nyon. Le 52 rappresentative sono state divise in sei urne, e la Romania si è trovata nella seconda. Le 9 vincitrici nei gruppi si qualificheranno direttamente nel torneo finale, e le migliori quattro piazzatesi al secondo posto si incontreranno nel play-off per decidere le ultime due squadre selezionate a partecipare agli Europei 2017.
(traduzione di Gabriela Petre)