05.01.2025 (aggiornamento)
Finanziaria: Romania, Governo si prefigge di ultimarla entro fine mese/ Politica: l’ex leader liberale Crin Antonescu considera sospeso accordo con la coalizione governativa per sostenere la sua candidatura alle presidenziali/ Pallamano: Trofeo Carpazi, Georgia supera Romania
Newsroom, 05.01.2025, 19:07
Finanziaria – Il Governo romeno si prefigge di ultimare la Finanziaria entro la fine di questo mese, in modo che il nuovo Parlamento possa discuterla e votarla, molto probabilmente, in una sessione straordinaria. Nel redigere il bilancio, l’Esecutivo tiene in considerazione un deficit che non superi il 7% del Pil, secondo l’accordo con la Commissione Europea, senza altre misure fiscali. Occorrono, però, importanti tagli alla spesa pubblica e le riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tra le misure previste figurano il congelamento degli stipendi nel settore pubblico e degli assegni familiari. Anche la sovvenzione assegnata ai partiti è ridotta del 25% rispetto allo scorso anno. Inoltre, nel 2025 non si faranno più assunzioni nel settore pubblico, mentre alcune istituzioni statali verranno riorganizzate e accorpate. Aumenta inoltre l’imposta sui dividendi dall’8% al 10% e viene introdotta una nuova tassa per le costruzioni speciali. Neanche le pensioni aumenteranno e il valore del punto di riferimento rimane al livello di 81 lei (circa 16 euro). Il Governo mira a ridurre gli sprechi dell’1% del PIL, ovvero 19 miliardi di lei (circa 3,8 miliardi di euro), e allo stesso tempo aumentare le entrate alle casse dello stato, applicando le riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Elezioni presidenziali – Il leader liberale ad interim, Ilie Bolojan, ha attirato l’attenzione che le elezioni presidenziali potrebbero essere rinviate a maggio se i partiti della coalizione di governo non adotteranno, al più tardi la prossima settimana, il calendario elettorale. I liberali sostengono l’organizzazione delle elezioni prima di Pasqua. Riguardo alla designazione ufficiale dell’ex leader liberale Crin Antonescu come candidato comune della coalizione alla presidenza, Bolojan ha spiegato che potrà essere convalidata dalle direzioni di ciascun partito, subito dopo la definizione del calendario elettorale. Bolojan si è pronunciato per coerenza e unità nel sostenere il candidato comune. Anche il leader dell’UDMR, Kelemen Hunor, ha affermato che la data delle elezioni presidenziali dovrebbe essere fissata al più presto possibile e che le elezioni dovrebbero svolgersi prima di Pasqua. Kelemen Hunor ha dichiarato che la prossima settimana dovrà essere presa una decisione in tal senso. Invece, il capo dell’USR, Elena Lasconi, ha accusato i partiti al governo di avere come posta in gioco solo preservare il potere e i privilegi e di non essere interessati alla stabilità del paese.
Politica – L’ex presidente del Partito Nazionale Liberale, Crin Antonescu, ritiene sospeso l’accordo concluso con i partiti della coalizione di governo per sostenere la sua candidatura alla presidenza della Romania. Antonescu ha dichiarato ieri sera ad una tv privata di aver preso questa decisione unilateralmente, di non ritirare la sua candidatura, ma di aver constatato che “i quattro leader politici che hanno fatto questa proposta e hanno preso questo impegno non hanno avuto sufficiente supporto quando hanno firmato questo accordo”. La Corte Costituzionale ha deciso l’annullamento delle presidenziali alla fine del 2024, sullo sfondo delle accuse di ingerenze russe nel processo elettorale. Il 23 dicembre, i partiti al governo – PSD, PNL, UDMR – e il gruppo delle minoranze hanno convenuto di avere Crin Antonescu come candidato comune alla presidenza. La decisione doveva essere votata dalla direzione di ogni singolo partito. Il 28 dicembre, hanno stabilito l’organizzazione del primo turno delle elezioni presidenziali il 23 marzo e del secondo il 6 aprile. Affinché le due votazioni possano essere organizzate nelle date concordate, l’Esecutivo dovrà emettere la decisione entro il 7 gennaio.
Natale di antico rito ortodosso – I cristiani di antico rito ortodosso di Romania (lipovani, serbi) e della confinante Repubblica di Moldova si preparano a celebrare la Natività del Signore il 7 gennaio, secondo il calendario giuliano. Gli armeni festeggiano il Natale il 6 gennaio. Alla vigilia, dopo la messa, gruppi di bambini e giovani entrano nelle case intonando il canto natalizio tradizionale armeno “Avedis”, cioè “La meravigliosa notizia della nascita di Gesù Cristo”, ha spiegato Rafaela Cazazian, conduttrice di programmi alla sede regionale di Radio Romania a Costanza. Molte strutture ricettive nel Delta del Danubio e in montagna sono pronte ad accogliere gli ospiti che celebrano il Natale di antico rito ortodosso.
Studio – La Romania parteciperà nei prossimi quattro anni ad uno studio sulle competenze necessarie nella vita quotidiana e professionale per una migliore integrazione sul mercato del lavoro e una partecipazione attiva nella società. Il progetto svolto dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) mira a valutare e confrontare le competenze di base degli adulti di età compresa tra 16 e 65 anni in diversi paesi, per comprendere meglio il livello di alfabetizzazione e le competenze di risolvere i problemi in contesti digitali. I risultati di questo studio saranno utilizzati da autorità e istituzioni per lo sviluppo di politiche educative e formative, l’adeguamento alle esigenze del mercato del lavoro, la riduzione delle disuguaglianze nelle competenze e il sostegno dell’inclusione sociale.
Influenza – Gli specialisti fanno nuove raccomandazioni sulla vaccinazione antinfluenzale prima che gli studenti ritornino a scuola dopo le vacanze invernali, poiché il numero dei casi è in crescita. Nell’ultima settimana di dicembre, 57.000 romeni sono stati colpiti da influenza, polmonite o altre infezioni respiratorie. Anche il resto dell’Europa sta registrando un rapido aumento del numero di casi di influenza. In Francia, molti ospedali hanno dovuto allestire unità temporanee aggiuntive per allentare la pressione sul pronto soccorso. Medici citati dalle agenzie stampa affermano che si tratta di un’epidemia di proporzioni, e che i casi più gravi di influenza riguardano persone non vaccinate. Lo stesso vale in Spagna, dove gli ospedali, già molto affollati, si preparano a un picco di malattie, soprattutto a causa del ceppo dominante dell’influenza B.
Pallamano – La nazionale di pallamano maschile della Romania è stata sconfitta (34-35) dalla squadra della Georgia, nell’ultima partita del Trofeo Carpazi. Sempre oggi, la Serbia ha superato la Turchia (35-30). La Romania ha esordito venerdì con una vittoria, 35-26, contro la Turchia, nella prima giornata della competizione, organizzata a Mioveni, e sabato ha concluso con un pareggio, 31-31, la partita contro la Serbia, che conclude la competizione piazzandosi al primo posto.
Tennis – Cinque tennisti romeni, quattro nel femminile e uno nel maschile, giocheranno le qualificazioni del singolare per i tabelloni principali degli Australian Open, il primo Grande Slam dell’anno, che debutterà il 12 gennaio a Melbourne. Ana Bogdan (114 WTA) giocherà nel primo turno preliminare contro l’australiana Destanee Aiava (194 WTA). Anca Todoni (118 WTA) avrà come avversaria Victoria Jimenez Kasintseva (156 WTA), la rappresentante di Andorra, mentre Gabriela Ruse (121 WTA) affronterà la svizzera Leonie Kung (221 WTA). Miriam Bulgaru (213 WTA) incontrerà l’italiana Giorgia Pedone (193 WTA), mentre nel maschile, Filip Cristian Jianu (214 ATP) giocherà nel primo turno contro l’americano Mitchell Krueger (147 ATP). Tre romene andranno direttamente al tabellone principale del singolare: Sorana Cîrstea, Jaqueline Cristian e Irina Begu.