05.01.2018
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis ha criticato oggi nella seduta del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), la procedura di adozione delle leggi sulla Giustizia, auspicando che questi atti normativi siano migliorati e che i giudici della CCR li esaminino con maggiore professionalistà e oggettività. Le recenti modifiche apportate alle leggi sulla giustizia dalla coalizione PSD-ALDE sono state contestate sia nel Parlamento, dall’opposizione di destra, che in piazza, dalla società civile e da una parte dei magistrati. I tre atti normativi relativi allo statuto dei magistrati, all’organizzazione giudiziaria e al funzionamento del CSM sono stati attaccati, subito dopo la loro adozione nel Parlamento, alla Corte Costituzionale dal PNL e dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. I contestatari rilevano che, nella nuova forma, le tre leggi trasgrediscono la legge fondamentale ed hanno un contenuto confuso. Nell’ambito della seduta del CSM è stato presentato, oggi, il rapporto dell’istituzione per il 2017 e sono stati eletti il presidente e il vicepresidente del Consiglio. Il nuovo capo del CSM, la giudice Simona Marcu, ha trasmesso un segnale di unità ai magistrati e uno di apertura agli altri poteri nello stato. Vicepresidente del Consiglio è stato eletto il procuratore Codruţ Olaru.
România Internațional, 05.01.2018, 16:48
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis ha criticato oggi nella seduta del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), la procedura di adozione delle leggi sulla Giustizia, auspicando che questi atti normativi siano migliorati e che i giudici della CCR li esaminino con maggiore professionalistà e oggettività. Le recenti modifiche apportate alle leggi sulla giustizia dalla coalizione PSD-ALDE sono state contestate sia nel Parlamento, dall’opposizione di destra, che in piazza, dalla società civile e da una parte dei magistrati. I tre atti normativi relativi allo statuto dei magistrati, all’organizzazione giudiziaria e al funzionamento del CSM sono stati attaccati, subito dopo la loro adozione nel Parlamento, alla Corte Costituzionale dal PNL e dall’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. I contestatari rilevano che, nella nuova forma, le tre leggi trasgrediscono la legge fondamentale ed hanno un contenuto confuso. Nell’ambito della seduta del CSM è stato presentato, oggi, il rapporto dell’istituzione per il 2017 e sono stati eletti il presidente e il vicepresidente del Consiglio. Il nuovo capo del CSM, la giudice Simona Marcu, ha trasmesso un segnale di unità ai magistrati e uno di apertura agli altri poteri nello stato. Vicepresidente del Consiglio è stato eletto il procuratore Codruţ Olaru.
Bucarest — Il presidente Klaus Iohannis ha svolto oggi un colloquio telefonico con il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, su iniziativa di quest’ultimo. Secondo un comunicato dell’Amministrazione Presidenziale, i colloqui hanno puntato sullo stato e le prospettive di sviluppo dei rapporti bilaterali, essendo analizzata, nel contesto, anche la questione dello statuto di Gerusalemme. Il premier Netanyahu ha ringraziato la Romania per essersi astenuta dal voto in occasione dell’adozione della Risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU a dicembre 2017 sullo statuto di Gerusalemme. Il presidente Iohannis ha ribadito la posizione della Romania, secondo la quale Gerusalemme rappresenta un tema centrale nei negoziati di pace, e il suo statuto andrebbe stabilito in seguito alla firma di un accordo diretto fra le parti. Di conseguenza, un’eventuale decisione di trasferire l’Ambasciata di Romania da Tel Aviv a Gerusalemme può essere presa solo in base a questi elementi, considerando gli sviluppi futuri per quanto riguarda il Processo di Pace nel Medio Oriente. Un altro argomento dei colloqui è stata l’attuale situazione in Iran. Il presidente romeno ha espresso il rimpianto per le perdite di vite umane registrate in seguito alle recenti proteste e la speranza nella cessazione delle violenze e nel rispetto della libertà di espressione e di riunione pacifica.
Tokyo — Il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha annunciato oggi che, alla fine della prossima settimana, effettuerà visite in più Paesi dell’Europa Orientale, tra cui Romania, Bulgaria, Serbia e i Paesi baltici – Estonia, Lettonia e Lituania. Stando all’agenzia Kyodo, è la prima visita di un premier giapponese in questi stati. Estenderò i confini della diplomazia giapponese, confermando, allo stesso tempo, la nostra stretta collaborazione nella questione della Corea del Nord e in altri problemi scottanti con cui si confronta la comunità internazionale”, ha dichiarato Shinzo Abe.
Bucarest — Il vicesegretario generale del PSD (il principale partito della coalizione governativa di Bucarest), Codrin Ştefănescu, ha precisato a Radio Romania che nella seduta di lunedì della direzione del partito sarà stabilito il successore di Doina Pană al Ministero delle Acque e delle Foreste. Mercoledì, Doina Pană ha rassegnato le dimissioni per motivi di salute. Codrin Stefanescu ha aggiunto che, probabilmente, saranno esaminate anche l’opportunità di organizzare un Congresso Straordinario del PSD e un eventuale rimpasto del governo Tudose. Egli ha smentito l’idea dell’esistenza di più gruppi all’interno del PSD, affermando che è normale che ci siano punti di vista divergenti. La seduta avrà luogo sullo sfondo delle voci che girano sui rapporti sempre più freddi tra il leader PSD, Liviu Dragnea, e il premier Mihai Tudose.
Bucarest — Il ministro della Salute romeno, Florian Bodog, è stato ascoltato come testimone, ieri sera, dalla Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (DIICOT), nel fascicolo in cui il reputato chirurgo urologo Mihai Lucan è accusato di appropriazione indebita. Nello stesso fascicolo è stato citato per essere ascoltato anche il sindaco della città di Cluj-Napoca (nord-ovest della Romania), Emil Boc. Sia Florian Bodog che Emil Boc hanno smentito qualsiasi loro coinvolgimento in questo caso.
Bucarest — Per tutto il 2017, tre navi marittime da pattugliamento romene, a bordo delle quali si sono trovati, a turno, 6 equipaggi di oltre 150 poliziotti di frontiera, hanno partecipato all’operazione organizzata dall’Agenzia Europea FRONTEX (Agenzia Europea della Guardia di Frontiera e Costiera) per offrire supporto alle autorità greche nella sorveglianza e nel controllo delle frontiere marittime esterne dell’UE. Le navi della Polizia Frontiera Romena hanno eseguito missioni di pattugliamento, sorveglianza, ricerca e salvataggio nel Mar Egeo, da sole o in cooperazione con gli equipaggi di altre navi distaccate dagli stati membri dell’UE in Grecia, nell’ambito dell’operazione. Nel periodo in cui sono state distaccate nella zona operativa, gli equipaggi hanno effettuato centinaia di missioni ed hanno partecipato a più di 20 azioni di ricerca e salvataggio sul mare. Circa 1.800 persoane (più della metà bambini e donne), in pericolo di affogare nelle acque del Mar Egeo, sono state salvate. L’ultimo equipaggio, formato da 26 poliziotti di frontiera della Guardia Costiera, a bordo della nave da pattugliamento marittimo MAI 1104 è rientrata ieri nel porto romeno di Costanza.
Bucarest — I pernottamenti nelle strutture di accoglienza turistica in Romania, nei primi 11 mesi del 2017, sono aumentati del 6,2%, rispetto allo stesso periodo del 2016, fino a oltre 25 milioni — lo rilevano i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Gli arrivi sono aumentati del 10,4%, superando 11 milioni. I pernottamenti dei turisti romeni nelle strutture di accoglienza turistica hanno rappresentato, nei primi 11 mesi del 2017, più dell’80%, mentre quelli dei turisti stranieri quasi il 20%. I più numerosi turisti che hanno visitato la Romania sono stati gli europei (più del 73% del numero totale di turisti stranieri), l’85% di loro essendo provenienti da Paesi dell’UE.
Pechino — La tennista romena Simona Halep, n.1 mondiale, si è qualificata, oggi, nella finale del torneo WTA di Shenzhen (Cina), con un montepremi di oltre 600.000 dollari, dopo aver sconfitto la compatriota Irina Begu per 6-1, 6-4. Halep arriva per la seconda volta nella finale del torneo, dopo che, nel 2015, ha vinto il titolo a Shenzhen. Nell’ultima partita, Halep incontrerà la ceca Kateřina Siniaková, che ha sconfitto nelle seminfinali la russa Maria Sharapova per 6-2, 3-6, 6-3. Sempre oggi, nel doppio, Halep e Begu si sono qualificate nella finale dopo la vittoria per 6-2, 6-7, 10-6 contro la coppia Ana Blinkova (Russia) / Nicola Geuer (Germania). Nell’ultima partita, le romene si incontreranno la coppia ceca Barbora Krejčíková / Kateřina Siniaková che ha battuto quella formata da Lesley Kerkhove (Olanda) / Lidziya Marozava (Bielorussia).