04.12.2023 (aggiornamento)
Festa Nazionale: seduta solenne del Parlamento di Romania/COP 28: Romania aderisce all'Alleanza Solare Internazionale
România Internațional, 04.12.2023, 19:41
Festa Nazionale – A Bucarest, riunione solenne del Parlamento, in occasione della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1° dicembre. All’evento hanno partecipato i vertici delle due Camere e dei gruppi parlamentari, membri del Governo, rappresentanti dei culti religiosi in Romania, nonchè membri del corpo diplomatico. Davanti all’aula della Camera dei Deputati, è stato collocato un busto in bronzo del grande politico romeno Iuliu Maniu. Venerdì, in tutto il Paese, nella confinante Repubblica di Moldova, ma anche nella diaspora, è stato celebrato il 1° dicembre del 1918, quando, alla fine della Grande Guerra, i rappresentanti dei romeni della Transilvania, del Banato, del Maramureş e della Crişana, fino allora sotto il dominio dell’impero austro-ungarico, si sono riuniti ad Alba Iulia per votare la loro Unione con il Regno di Romania. In precedenza, il 28 novembre, una simile decisione era stata adottata anche dal Congresso Generale della Bucovina, a sua volta sotto dominio degli Asburgo fino allora. Il 27 marzo 1918, a seguito dello scioglimento dell’impero zarista, anche il Consiglio del Paese, l’organo legislativo della Bessarabia, votava la sua unione con la Romania. Nell’estate del 1940, a seguito di un ultimatum, l’URSS ha annesso sia la Bessarabia che il nord della Bucovina, territori che appartengono attualmente alle ex repubbliche sovietiche di Moldova e Ucraina.
COP 28 – La Romania ha aderito all’Alleanza Solare Internazionale (International Solar Alliance), un’organizzazione che annovera 120 paesi. L’impegno è stato firmato nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la COP 28, organizzata negli Emirati Arabi Uniti. La sicurezza energetica della Romania aumenterà con l’adesione all’Alleanza Solare Internazionale, ha dichiarato il presidente della Romania, Klaus Iohannis. Nel suo discorso a Dubai, il capo dello stato ha ribadito il fermo impegno della Romania di raggiungere la neutralità carbonica anche attraverso l’uso di fonti energetiche rinnovabili. Nel fine settimana, Iohannis ha incontrato il rappresentante speciale del presidente degli Stati Uniti per il clima, John Kerry, con il quale ha discusso dell’ampliamento della componente relativa ai cambiamenti climatici del Partenariato Strategico tra Romania e Stati Uniti. Il presidente romeno ha incontrato anche i membri del Forum Europeo della Gioventù, la più importante piattaforma di rappresentanza dei giovani a livello europeo, che mira, tra l’altro, alla tutela del Pianeta nonchè al coinvolgimento dei giovani nei processi di consultazione democratica.
Fondo solidarietà – Via libera della Commissione europea allo stanziamento di 33,9 milioni di euro dal Fondo di Solidarietà dell’Unione europea (FSUE) destinati alla Romania per combattere i danni causati da incendi e siccità nel 2022. Secondo un comunicato dell’Esecutivo comunitario, firmato dalla commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, il Fondo Solidarietà dell’Unione Europea rappresenta una modalità tangibile per dimostrare la nostra solidarietà e il nostro sostegno che assumono un importanza fondamentale nel contesto generato dai mutamenti climatici. Tra marzo e agosto 2022, la Romania è stata colpita da una forte siccità, causata dal basso livello di precipitazioni. In molte regioni si sono verificati raccolti più bassi, incendi boschivi e carenza di acqua. L’assistenza del FSUE coprirà parzialmente i costi delle operazioni di emergenza e di recupero.
Terremoto – Un terremoto di magnitudo 4,8 della scala Richter si è verificato la notte scorsa nella zona sismica di Vrancea (est della Romania). Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, il terremoto, avvertito in decine di località ma anche a Bucarest, ha avuto l’epicentro ad una profondità di 132,5 chilometri. Dall’inizio di dicembre, in Romania sono stati registrati tre terremoti di magnitudo 2.1, 3.2 e 4.8 della scala Richter. Il 14 febbraio, nella provincia di Gorj (sud-ovest), è stato registrato il movimento tettonico più forte dell’anno. Il sisma di magnitudo 5,7 Richter è avvenuto ad una profondità di 6,3 km.
Energia – Quasi 3,5 milioni di romeni usano stufe
a legna per il riscaldamento, considerate dagli esperti di politica ambientale come
fonti di inquinamento. Per questo motivo, il Ministero dell’Ambiente sta
lavorando a un programma di sostituzione
delle vecchie stufe inquinanti con delle nuove ad alta efficienza energetica, attraverso
finanziamenti statali nonrimorsabili. Il segretario di stato, Ionuţ Banciu, ha
precisato che si tratta di un programma che porterà numerosi benefici, dalla riduzione
del consumo di legna e dell’inquinamento atmosferico, nonchè delle bollette per il riscaldamento.