04.12.2020
Politiche – Oggi è stato l’ultimo giorno di campagna elettorale per le politiche di domenica in Romania. Come anche quella per le amministrative, la campagna per le politiche si è svolta nel rispetto rigoroso delle misure restrittive imposte dallo stato di allerta in Romania, dichiarato nel contesto della pandemia di coronavirus. Saranno eletti 136 senatori e 329 deputati, e la diaspora sarà rappresentata da 4 deputati e 2 senatori. Sono 748 i seggi allestiti dal Ministero degli Esteri di Bucarest per i connazionali all’estero, aperti per due giorni, il 5 e il 6 dicembre. Inoltre, il dicastero ha lanciato una mappa interattiva dei seggi per i romeni all’estero e un call center dedicato a loro. Stasera, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha esortato i cittadini a presentarsi al voto in un numero quanto maggiore e far sentire la propria voce, sottolineando che la posta in gioco del 6 dicembre è importantissima. Eleggete con responsabilità, col pensiero al presente, ma anche al modo in cui sarà la Romania di domani”, ha trasmesso il capo dello stato.
România Internațional, 04.12.2020, 17:32
Politiche – Oggi è stato l’ultimo giorno di campagna elettorale per le politiche di domenica in Romania. Come anche quella per le amministrative, la campagna per le politiche si è svolta nel rispetto rigoroso delle misure restrittive imposte dallo stato di allerta in Romania, dichiarato nel contesto della pandemia di coronavirus. Saranno eletti 136 senatori e 329 deputati, e la diaspora sarà rappresentata da 4 deputati e 2 senatori. Sono 748 i seggi allestiti dal Ministero degli Esteri di Bucarest per i connazionali all’estero, aperti per due giorni, il 5 e il 6 dicembre. Inoltre, il dicastero ha lanciato una mappa interattiva dei seggi per i romeni all’estero e un call center dedicato a loro. Stasera, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha esortato i cittadini a presentarsi al voto in un numero quanto maggiore e far sentire la propria voce, sottolineando che la posta in gioco del 6 dicembre è importantissima. Eleggete con responsabilità, col pensiero al presente, ma anche al modo in cui sarà la Romania di domani”, ha trasmesso il capo dello stato.
Covid-19 – Sono 8.062 i contagi da Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Romania, in seguito alla processazione di oltre 35 mila tamponi. Lo ha annunciato il Gruppo di Comunicazione Strategica. Dallinizio della pandemia, sul territorio della Romania sono state registrate 500.273 persone positive, di cui oltre 390 mila sono guarite. Sono 176 i decessi accertati nelle ultime 24 ore, il totale delle vittime salendo a 12.052. La Strategia nazionale di vaccinazione contro il nuovo coronavirus è stata presentata pubblicamente oggi, dopo aver ricevuto luce verde dal Consiglio Supremo di Difesa. Il presidente del Comitato Nazionale di coordinamento delle attività relative alla vaccinazione contro il Covid-19, Valeriu Gheorghiţă, ha dichiarato che questa è volontaria e che la fiducia della popolazione rappresenta lelemento cardine del successo della campagna. Valeriu Gheorghiţă ha aggiunto che saranno allestiti circa 850 – 900 centri di vaccinazione a livello nazionale, che, secondo le stime, copriranno ciascuno circa 5000 vaccinazioni al mese.
Misure — Il Governo romeno ha adottato, oggi, un’Ordinanza d’Urgenza sulla compensazione delle perdite nell’industria alberghiera e della ristorazione, pari al 20% della differenza tra il fatturato del 2020 e quello del 2019. È stata, inoltre, prolungata, la cassa integrazione ed è stato reso flessibile l’orario di lavoro chiamato Kurzarbeit, fino al 30 giugno del 2021. Sempre oggi, il Governo ha approvato la decisione di ripresa dell’attività dei mercati agroalimentari in spazi chiusi, la cui sospensione, circa un mese fa, nel contesto della pandemia, ha generato controversie. Adottate anche una serie di decisioni sul giorno delle elezioni politiche.
Corruzione — L’ex direttore della compagnia farmaceutica statale romena UNIFARM, Adrian Ionel, è stato messo sotto controllo giudiziario, per 60 giorni, in un secondo fascicolo sull’acquisto di prodotti sanitari. Adrian Ionel è accusato che, il 15 marzo scorso, avrebbe firmato un contratto di 4,5 milioni di lei (pari a circa un milione di euro) con una ditta per l’acquisto di mascherine chirurgiche e, dopo solo due giorni, avrebbe pagato 3,6 milioni di lei senza che la ditta avesse fornito alcuna mascherina. Inoltre, i procuratori anticorruzione affermano che la rispettiva ditta non aveva l’autorizzazione dell’Agenzia Nazionale dei Farmaci per importare e distribuire le mascherine chirurgiche. Il 2 ottobre, i procuratori anticorruzione hanno rinviato Adrian Ionel a giudizio, con l’accusa di aver preso tangenti di 760.000 di euro per un contratto di fornitura di mascherine di protezione sanitaria. D’altra parte, la Direzione Nazionale Anticorruzione ha annunciato che sono stati recati danni di 1,7 milioane di lei agli ospedali di Braşov e Harghita (centro), in un fascicolo di corruzione relativo all’assegnazione preferenziale di contratti pagati con soldi pubblici. Le direzioni dei due ospedali avrebbero organizzato procedure formali per designare vincitrice una determinata ditta. Inoltre, i rispettivi prodotti ed equipaggiamenti sanitari sarebbero stati sopravvalutati. Sono 12 le persone fermate in questo fascicolo.
Domande dasilo – Il numero delle domande dasilo in Romania è cresciuto in modo significativo, persino durante la pandemia di Covid-19. Sono state oltre 5000 le domande inoltrate dallinizio del 2020 fino a fine novembre, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2019. È stato superato il totale di 4.820 domande del 2017, quando si è registrato un record. 470 persone hanno beneficiato del riconoscimento dello status di rifugiato o di protezione. Quasi 1200 richiedenti dasilo sono stati bocciati, mentre le altre domande sono in varie fasi di analisi. La maggioranza dei richiedenti dasilo provengono da Afghanistan, Siria e Irak, mentre la maggioranza delle domande sono state inoltrate presso i centri di Timişoara (ovest) e Bucarest. Lo ha reso noto lIspettorato Generale per le Immigrazioni.
Moldova — La presidente eletta della Repubblica Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania), la filo-occidentale Maia Sandu, ha esortato i cittadini a scendere in piazza per una nuova protesta, che sarà organizzata fra due giorni. Maia Sandu si è affiancata, ieri, alle migliaia di persone che hanno protestato davanti al Parlamento di Chişinău contro i ddl votati dai deputati, soprattutto contro il ddl sul trasferimento dei Servizi di intelligence e sicurezza moldavi dal subordine del presidente nel subordine del Legislativo. L’Opposizione ritiene questo progetto un tentativo di limitazione dei poteri di Maia Sandu, la cui investitura come presidente avverrà alla fine del mese, al posto del filorusso Igor Dodon. La Romania “condanna il modo poco trasparente e contrario alle pratiche democratiche in cui hanno agito il Parlamento di Chişinău, il Partito dei Socialisti della Repubblica di Moldova e la Piattaforma “Per la Moldova”, che include il Partito Şor, russofono, ignorando “in modo flagrante” il voto massiccio espresso dai cittadini alle presidenziali del 15 novembre, si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri di Bucarest. Il documento ribadisce il sostegno della Romania agli sforzi della presidente eletta in vista della reinstaurazione della legalità nel processo di governo.
Rugby — L’ex giocatore e allenatore di rugby romeno, Octavian Morariu, è stato rieletto presidente di Rugby Europe, l’organo direttivo del rugby a 15 in Europa. Octavian Morariu ha dichiarato che le sue priorità restano la difesa e promozione dei valori del rugby, la promozione di un rugby per tutti i Paesi, per tutti i giocatori (donne, uomini e giovani) e in tutti i formati (a 15, 10, 7, il beach rugby, lo snow rugby e il no contact). Morariu dirige la Rugby Europe dal 2013, e si trova al suo terzo mandato.
Calcio — Il romeno Adrian Ursea è il nuovo CT della squadra OGC Nice in seguito alla destituzione di Patrick Vieira. Lo ha reso noto il club nel sud della Francia sul suo sito ufficiale. Ursea, 53enne, è stato centrocampista per Petrolul Ploieşti (sud della Romania) alla fine degli anni 80, prima di continuare la sua carriera all’estero. Dopo il ritiro, Ursea è diventato CT ed è stato assistente, dal 2016 al 2018, dell’ex commissario tecnico dell’OGC Nice, lo svizzero Lucien Favre, diventando poi membro dello staff di Vieira, da novembre 2019. OGC Nice ha deciso di rinunciare a Patrick Vieira dopo la sconfitta di ieri sera, in casa, davanti alla tedesca Bayer Leverkusen (2-3), che ha portato all’eliminazione dei francesi da Europa League.