04.12.2017
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, incontrerà domani ad un pranzo di lavoro gli ambasciatori dei Paesi membri dell’UE accredidati a Bucarest. L’incontro sarà ospitato dall’Ambasciata d’Estonia, Paese che ricopre la presidenza di turno del Consiglio UE. Secondo un comunicato della Presidenza, saranno affrontati temi legati agli sviluppi interni in Romania, una serie di argomenti presenti sull’agenda della Riunione del Consiglio Europeo del 14 -15 dicembre: sicurezza e difesa, gestione della migrazione, dimensione sociale dell’UE, educazione e cultura, nonchè la Brexit.
România Internațional, 04.12.2017, 16:48
Bruxelles – Il capo della diplomazia di Bucarest, Teodor Melescanu, partecipa da domani a Bruxelles alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi membri NATO. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, la riunione si presenta come un momento importante nella preparazione del Vertice alleato che avrà luogo il prossimo luglio. I temi principali affrontati nell’ambito dei colloqui sono legati agli sviluppi di sicurezza con impatto a livello dell’Alleanza, ma anche al ruolo della NATO nel mantenimento della stabilità e del contrasto al terrorismo. D’altra parte, la riunione darà spazio ad uno scambio di opinioni sulla politica delle porte aperte e delle migliori modalità per sostenere gli stati aspiranti ad entrare nella NATO. Alla riunione partecipa anche il segretario di stato americano Rex Tillerson, il quale ha rassicurato gli alleati europei che gli USA restano impegnati nella difesa della sicurezza sul continente europeo.
Belgrado – La Serbia sa cosa significa il sostegno del popolo romeno. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa serbo, Aleksander Vulin, al termine dell’incontro a Belgrado con l’omologo romeno, Mihai Fifor, insieme al quale ha firmato un accordo di collaborazione. Dal canto suo, il ministro romeno ha affermato che la Serbia è un Paese con il quale la Romania intrattiene in modo tradizionale rapporti di amicizia. Fifor ha precisato che sono stati affrontati temi riguardanti la collaborazione bilaterale e le sfide alla sicurezza nei Balcani Occidentali. La Romania è uno dei cinque Paesi membri dell’UE che non riconosce l’indipendenza proclamata nel 2008 dall’ex provincia serba del Kosovo. D’altra parte, Bucarest sostiene il percorso europeo di Belgrado chiedendo, d’altra parte, un rispetto più rigoroso dei diritti dell’importante comunità romena che vive nell’est della Serbia.
Bucarest – La Commissione speciale incaricata con le leggi sulla Giustizia del Parlamento di Bucarest ha bocciato un emendamento alla bozza per la modifica della legge sull’organizzazione giudiziaria, che prevedeva lo scioglimento dei tribunali militari. Il presidente della commissione, l’ex ministro social-democratico della Giustizia Florin Iordache, ha precisato che il rapporto legato allo statuto dei magistrati sarà affrontato mercoledì dalla plenaria della Camera dei Deputati. Contestato dall’opposizione di destra, dai media o dalla società civile, il progetto promosso dalla coalizione PSD-ALDE prevede, tra l’altro, che il capo dello stato non sarà più in grado di rifiutare la nomina dei giudici o dei procuratori, che i procuratori potranno essere controllati dai loro superiori, il Guardasigilli compreso, o che i magistrati dovranno dichiarare ogni anno di non fare parte parte dei servizi segreti. I dibattiti nella Commissione speciale riprendono domani.
Bucarest – I procuratori della DNA hanno avviato un’inchiesta penale nei confronti del sindaco in carica della città di Costanza (il più importante porto romeno al Mar Nero), Decebal Fagadau, e dell’ex sindaco, Radu Mazare. I due social-democratici sono accusati di abuso d’ufficio per l’autorizzazione della costruzione di un albergo. Secondo la DNA, nel fascicolo sono indagate altre tre persone, che lavoravano per il Comune della città. Mazare, sindaco di Costanza per quattro mandati, dal 2000 al 2015, si è dimesso dopo essere stato arrestato per corruzione. Fagadau ha assunto l’incarico in seguito alle elezioni amministrative del 2016.
Budapest – Il segretario di stato per Affari bilaterali e strategici al Ministero degli Esteri romeno, George Ciamba, ha partecipato a Budapest alla riunione del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, R.Ceca e Slovacchia) assieme a Bulgaria, Croazia, Grecia, Romania, Slovenia e Serbia. Ciamba ha sottolineato quanto sia importante per la Romania la cooperazione per l’interconnessione dell’Europa centrale e sud-orientale nel settore dei gas naturali. Ciamba, citato da un comunicato del MAE, ha affermato che la Romania sostiene le iniziative volte a consolidare la sicurezza energetica regionale, in conformità con la legislazione europea. Il responsabile romeno ha ribadito anche il sostegno di Bucarest ad una prospettiva europea dei Paesi dei Balcani Occidentali, sottolineando la necessità di mantenere il rispetto dei valori europei e di adempiere ai criteri necessari da parte degli stati candidati.