04.12.2014
Berna — Il Ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha incontrato oggi il segretario di stato americano, John Kerry, in margine alla riunione del Consiglio Ministeriale dell’OSCE a Basilea (in Svizzera). Aurescu ha ribadito l’impegno della Romania nello svilluppo del Partenariato Strategico con gli USA, quale pilastro centrale della politica estera di Bucarest. Il capo della diplomazia romena ha invitato Kerry a fare l’anno prossimo una visita ufficiale a Bucarest, in occasione dei 135 anni di rapporti diplomatici bilaterali tra la Romania a gli USA. I colloqui hanno puntato anche sui preparativi alla base militare di Deveselu (sud della Romania), che ospiterà elementi dello scudo antimissile americano in Europa, e sulla situazione politica in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), dopo le politiche di domenica scorsa. D’altra parte, nel discorso alla riunione dell’OSCE, Aurescu ha accennato anche alla sicurezza europea, sullo sfondo del conflitto in Ucraina e dei conflitti congelati nella zona del Mar Nero. L’agenda di Bogdan Aurescu ha incluso anche incontri con i colleghi ungherese, Peter Szijjarto, e georgiano, Tamar Beruchashvili.
România Internațional, 04.12.2014, 17:05
Bucarest — Il Fondo Monetario Internazionale e la Commissione Europea sostengono la manovra di bilancio approvata ieri dal governo romeno. Lo ha precisato il ministro con delega al bilancio Darius Vâlcov. La manovra assegna più fondi alla Salute e alla Difesa e garantisce le somme necessarie per il pagamento degli stipendi restanti ai pubblici dipendenti. Tale manovra è stata possibile grazie ad un migliore assorbimento dei fondi europei e degli incassi supplementari al budget, sostiene l’esecutivo. Una missione del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione Europea si trova a Bucarest per colloqui con le autorità romene in merito alla bozza della finanziaria per l’anno prossimo.
Bucarest — Il neo presidente romeno, Klaus Iohannis, fa una visita privata negli Stati Uniti dal 4 all’11 dicembre. Le autorità di Washington si sono congratulate con Iohannis dopo le presidenziali a novembre e auspicano che i rapporti tra gli USA e la Romania restino “forti”, Bucarest essendo considerata un partner strategico importante. Anche il vicepresidente americano, Joe Biden, si è congratulato telefonicamente con Iohannis per la sua vittoria, sottolineando che la partecipazione assai numerosa al voto rappresenta il segno di una democrazia forte e sana. La scorsa settimana, Klaus Iohannis ha fatto una visita in Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), incontrandosi con il presidente Nicolae Timofti.
Bucarest — Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest ha salutato l’annuncio delle autorità americane in merito al calo del tasso di respingimento del visto ai cittadini romeni nell’anno fiscale 2013-2014, per la prima volta sotto la soglia del 10%. Secondo un comunicato della diplomazia di Bucarest, questa evoluzione viene a rafforzare il trend discendente registrato nel periodo 2010-2014. Il MAE auspica inoltre che la tendenza si mantenga anche l’anno prossimo, essendo rilevante in vista dei progressi continui registrati alla Romania nell’adempimento ai criteri necessari per l’inserimento nel programma Visa Waiver, di eliminazione dei visti per i viaggi negli USA.
Bucarest — L’economia grigia della Romania è stimata a quasi il 29% del PIL, un tasso superiore alla media europea, del 19%. Lo rileva uno studio realizzato dalla compagnia di consulenza PricewaterhouseCoopers e da Mastercard. Il documento contiene anche una serie di misure per diminuire l’evasione fiscale, già adottate in altri Paesi, tra cui la limitazione degli incassi giornalieri in contanti, l’organizzazione di lotterie fiscali e l’obbligatorietà dell’uso da parte di tutti i commercianti di registratori di cassa connessi online ai sistemi delle autorità fiscali. In Romania, la massa monetaria in circolazione che favorisce lo sviluppo dell’economia grigia rappresenta circa il 60% del PIL, sei volte in più rispetto alla media nell’UE.
Bucarest — La Romania deterrà una parte della Stazione Spaziale Internazionale e contribuirà allo sviluppo del più nuovo missile europeo – Ariane 6. Lo ha reso noto il ministro con delega alla ricerca romeno, Mihnea Costoiu, precisando che l’inserimento nel programma accanto a solo altri 11 stati è un’opportunità per l’industria spaziale romena che potrà dimostrare di essere competitiva. La Romania diventa co-proprietaria della Stazione accanto ad altri Paesi europei, e ai partner internazionali (USA, Canada, Russia e Giappone). L’Europa ha concordato un budget di 8 miliardi di euro, per 10 anni, per missili lanciatori. Metà della somma è destinata al missile Ariane 6, che dovrebbe entrare in funzione dal 2020. Lo scopo del progetto è di far fronte alla concorrenza in aumento nel campo dei lanciatori di missili.
(traduzione di Gabriela Petre)