04.11.2016
Bucarest – Oggi è stata celebrata la Festa delle Forze Armate Italiane. A Bucarest, lAmbasciata dItalia e lUfficio dellAddetto Militare hanno segnato il momento tramite una cerimonia svolta al Cimitero Italiano Ghencea , alla quale hanno partecipato membri del corpo diplomatico , autorità militari e civili di Romania e Italia. Durante la cerimonia, lAmbasciatore dItalia Diego Brasioli e lAdetto Militare, Generale di Brigada Salvatore Esposito, hanno deposto corone di fiori al monumento degli eroi italiani come anche al monumento degli eroi romeni, per commemorare tutti coloro che hanno perso la vita per la Patria .Una grande parte di questi sono eroi caduti al dovere durante la prima guerra mondiale, della Divisione Italiana che ha partecipato allOffensiva sul fronte macedone nel settembre del 1918, mentre un altra parte sono eroi caduti durante la seconda guerra mondiale verso e dal fronte russo. I soldati italiani riposano accanto ai loro colleghi romeni, testimonianza di un percorso comune avviato sui fronti della prima e della seconda guerra mondiale, che continua ancora sotto le recenti forme di cooperazione militare, in diverse zone , con lo scopo di contribuire alla pace in Europa e in tutto il mondo.
România Internațional, 04.11.2016, 17:10
Bucarest – Il premier romeno, Dacian Ciolos, partecipa domani e dopodomani, a Riga, in LETTONIA, alla 5-a riunione dei capi di governo dei paesi dellEuropa Centro-orinentale e Cina, informa un comunicato dellEsecutivo. La partecipazione del premier alla riunione di questanno, intitolata Conettività milgiorata a favore del Progresso Comune, offre loccasione di ribadire la decisione della Romania di assumersi un ruolo sempre più importante nellambito di questo formato di cooperazione, si afferma nel comunicato. Nellambito del vertice, il premier Dacian Ciolos avrà una serie di contatti bilaterali con i colleghi partecipanti alla riunione di Riga.
Bucarest – Quasi il 50% degli investitori stranieri considerano il fardello fiscale in Romania come non competitivo, sullo sfondo delle riduzioni di tasse preconizzate, afferma un sondaggio del Consiglio degli Investitori Stranieri (FIC). Quasi il 50% degli intervistati considera che il processo legislativo e peggiorato, fatto che intacca sulla pianificazione degli affari. Legge controversate nel settore dei crediti bancari hanno creato le premesse per migliaia di processi, hanno creato problemi legati al principio della retroattività dellapplicazione delle leggi in Romania e probabilmente avranno un impatto di durata sulla fiducia degli investitori nelleconomia romena, si afferma in un comunicato del Consiglio degli Investitori Stranieri. Lintervento dello stato sui prezzi nel settore delle assicurazioni auto hanno inoltre trasmesso segnali negativi agli investitori, afferma il comunicati. Il membri del FIC ammoniscono che la mancanza della trasparenza e della coerenza delle politiche determina la mancanza di competitività della Romania rispetto ad altre zone in cui si svolgono affari. Il FIC rappresenta una parte importante degli investimenti stranieri diretti in Romania, cumulando quasi due terzi del totale.
Bucarest – In Romania, linflazione resta a livello negativo questanno ma registrerà un corso positivo allinizio del 2017, ha dichiarato il governatore della Banca Centrale Romena, Mugur Isarescu. Sui rischi che riguardano linflazione, egli ha menzionato, in campo interno, la configurazione del bilancio per lanno prossimo. In campo esterno, il governatore ha precisato che i rischi sono generati inanzitutto dalle incertezze legate dallincremento economico globale e dalla ripresa economica della zona euro, nel contesto del ritardo della ripresa delle più importanti economie emergenti, dei problemi del sistema bancario europeo e del risultato del referednum in Gran Bretagna, Ricordiamo che la BNR stima un inflazione del -0,4% per la fine dellanno.
Chisinau — La Romania potrebbe ricoprire in totalità il fabbisogno della Moldova a partire dal 2020, con la costruzione del gasdotto Iasi-Ungheni-Chisinau. E una delle conclusioni formulate in seguito ai lavori della Commisisone Intergovernativa di collaborazione eocnomica tra Moldova e Romania che si è svolta a Chisinau. L’ex repubblica sovietica potrebbe ricevere più di 2,2 miliardi mi metri cubi di gas naturali all’anno, quasi il doppio delle necessità. Allo stesso tempo, nell’ambito dei colloqui sono stati stabiliti anche i settori strategici in cui la Romania e pronta a investire per modernizzare e sviluppare l’infrastruttura energetica della Moldova. Tutto questo permetterà l’interconessione dei sistemi energetici dei due paesi, mentre alla finalizzazione dei lavori ai due reattori della Centrale di Cernavoda la Romania sarà in grado di esportare energia elettrica a basso prezzo nel paes vicino.