04.10.2022
Contrasto criminalità – I procuratori della Direzione Investigativa Anticriminalità organizzata e Antiterrorismo di Bucarest hanno messo sotto accusa quattro persone – cittadini romeni e stranieri – in un caso di spionaggio nei confronti della compagnia serba NIS Petrol, controllata dal gruppo russo Gazprom. Gli inquirenti hanno effettuato nove perquisizioni a Bucarest e Timisoara (ovest), sia presso la sede della compagnia, che presso le abitazioni di alcuni dipendenti, in seguito alle quali sono stati sequestrati documenti e supporti di memorizzazione dei dati. I quattro sono accusati di divulgare informazioni segrete aziendali o non pubbliche e di trasferimento non autorizzato di dati informatici riguardanti il fondo delle riserve minerarie della Romania – ha annunciato la Direzione Investigativa. Il pacchetto di maggioranza della compagnia serba NIS è stato acquistato nel 2009 dalla Gazprom, attraverso un accordo firmato dai Governi di Belgrado e Mosca.
România Internațional, 04.10.2022, 16:56
Contrasto criminalità – I procuratori della Direzione Investigativa Anticriminalità organizzata e Antiterrorismo di Bucarest hanno messo sotto accusa quattro persone – cittadini romeni e stranieri – in un caso di spionaggio nei confronti della compagnia serba NIS Petrol, controllata dal gruppo russo Gazprom. Gli inquirenti hanno effettuato nove perquisizioni a Bucarest e Timisoara (ovest), sia presso la sede della compagnia, che presso le abitazioni di alcuni dipendenti, in seguito alle quali sono stati sequestrati documenti e supporti di memorizzazione dei dati. I quattro sono accusati di divulgare informazioni segrete aziendali o non pubbliche e di trasferimento non autorizzato di dati informatici riguardanti il fondo delle riserve minerarie della Romania – ha annunciato la Direzione Investigativa. Il pacchetto di maggioranza della compagnia serba NIS è stato acquistato nel 2009 dalla Gazprom, attraverso un accordo firmato dai Governi di Belgrado e Mosca.
Istruzione – Il premier romeno, Nicolae Ciucă, afferma che sosterrà Ligia Deca, il nuovo ministro dellIstruzione romeno, nellultimazione del progetto presidenziale “La Romania istruita”, affinché le nuove leggi sullistruzione arrivino in Parlamento entro la fine del mese. Lex consigliere presidenziale Ligia Deca ha prestato, ieri, giuramento come ministro dellIstruzione. Ligia Deca è stata proposta per questo incarico dallUfficio politico nazionale del PNL. Lultimo detentore del portafoglio, Sorin Cîmpeanu, si è dimesso, giovedì scorso, dopo essere stato accusato di plagio.
Mozione – A Bucarest, i deputati dellUnione Salvate Romania insieme a quelli del partito Forza della Destra hanno presentato alla Camera dei Deputati una mozione semplice contro il ministro dellInterno liberale Lucian Bode, accusato di incompetenza e tutela degli interessi del partito. Il leader dellUSR, Cătălin Drula, afferma che il ministro deve rispondere inclusivamente dello scandalo sullacquisto di auto per la Polizia Romena, attraverso gare dappalto che avrebbero favorito la clientela del PNL. Bode è criticato anche per non aver implementato diversi obiettivi, incluso il monitoraggio degli aggressori attraverso braccialetti elettronici o la riforma del ministero. La mozione sarà discussa e votata martedì prossimo.
Rifugiati – LIspettorato generale della polizia di frontiera romena informa che, ieri, sono entrate in Romania attraverso i valichi di frontiera, 75.059 persone, di cui 8.171 cittadini ucraini, in calo di circa l8% rispetto al giorno precedente. Dal 10 febbraio 2022 (periodo prebellico), quasi 2,5 milioni di rifugiati sono entrati in Romania, ma la maggior parte di loro ha solo transitato il Paese, recandosi verso lEuropa Occidente.
Ucraina – Il Consiglio della Federazione, la Camera alta del parlamento russo, ha dato, oggi, il via libera allannessione alla Federazione Russa delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk, Zaporizhia e Kherson. Ieri, la Duma di Stato, la Camera bassa del parlamento russo, ha ratificato lannessione delle quattro regioni, occupate nella loro maggior parte dalle forze russe. Con la ratifica dei “trattati” anche dal Consiglio della Federazione, il presidente Vladimir Putin può promulgare la legge federale su questo tema. Il leader del Cremlino ha firmato, venerdì scorso, i documenti di annessione. Ricordiamo che, recentemente, in Luhansk, Donetsk, Zaporizhia e Kherson sono stati organizzati referendum non riconosciuti a livello internazionale. La Russia è lunico Paese ad aver riconosciuto lindipendenza delle cosiddette repubbliche sul territorio dellUcraina e ha ulteriormente accettato le richieste di adesione alla Federazione Russa, formulate dalle autorità locali sostenute da Mosca. I Governi occidentali e Kiev hanno dichiarato che i cosiddetti referendum violavano il diritto internazionale e che sono stati coercitivi e non rappresentativi.
Giustizia – Il disegno di legge sullo status di giudici e procuratori è stato adottato, oggi, dalla plenaria della Camera dei Deputati di Bucarest. Il disegno di legge ha attraversato tutte le fasi procedurali previste per legge in merito allelaborazione e alladozione dei ddl a livello di Governo e ha ottenuto tutti i via libera necessari, in particolare del Consiglio Superiore della Magistratura – ha dichiarato il ministro della Giustizia, Cătălin Predoiu. Il progetto è stato criticato, in plenaria, dai rappresentanti dei gruppi parlamentari dellOpposizione – USR e AUR. Il Senato è la Camera che decide nel caso di questo disegno di legge. Il ddl sullo status dei giudici e dei procuratori è il terzo atto normativo del pacchetto di leggi sulla Giustizia, dopo quelli relativi al Consiglio Superiore della Magistratura e allorganizzazione giudiziaria, già adottati dalla plenaria della Camera dei Deputati
Guerra Ucraina – Le autorità di Chisinau accusano la propaganda russa di diffondere false voci su una mobilitazione militare in Repubblica di Moldova, ex repubblica sovietica, confinante con lUcraina. Il Ministero della Difesa moldavo specifica, in un comunicato stampa, che la mobilitazione può essere dichiarata solo nel caso di uno stato di assedio o di guerra e la Repubblica di Moldova non si trova in nessuna di queste situazioni. Il Ministero della Difesa esorta, inoltre, la popolazione a informarsi da fonti credibili, dopo la comparsa di questa voce su una rete di messaggistica mobile.
Gas – LEuropa potrebbe avere grrandi problemi con lapprovvigionamento di gas naturale durante questo inverno, ammonisce lAgenzia internazionale per lenergia (AIE). Secondo la fonte citata, i Paesi Ue dovranno ridurre il consumo di gas durante linverno se Mosca interromperà completamente le consegne. Linvasione russa dellUcraina e i tagli significativi alle forniture di gas naturale stanno causando danni significativi a consumatori, imprese ed economie, non solo in Europa, ma anche nelle economie emergenti e in via di sviluppo, afferma lAIE. Per mantenere le scorte di gas a un livello adeguato fino al termine della stagione di riscaldamento, lAIE ha calcolato che la domanda deve essere ridotta dal 9 al 13% rispetto alla media degli ultimi cinque anni. La Romania ha raggiunto un grado di riempimento di circa l87% della capacità di stoccaggio del gas naturale e può fornire supporto anche alla confinante Repubblica di Moldova.