04.10.2018
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha firmato, oggi, il decreto di promulgazione della Legge sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Tuttavia, il capo dello stato ribadisce di non sostenere le modifiche a questa legge, che fa parte, accanto alla Legge sullorganizzazione giudiziaria, anchessa promulgata, a luglio, e a quella sullo Staus dei Magistrati, del pacchetto chiamato le Leggi sulla giustizia. Il presidente afferma che le modifiche recate al quadro legale esistente nel campo della giustizia rappresentano un passo indietro per la democrazia in Romania. Il capo dello stato chiede la ripresa delliter legislativo delle tre leggi. Ricordiamo che le Leggi sulla Giustizia, nella forma proposta e adottata dalla maggioranza al governo, PSD-ALDE, sono state criticate dalla società civile, inclusivamente tramite ampie proteste, e dallOpposizione, e rappresentano, allo stesso tempo, un motivo di rimprovero da parte delle istituzioni europee. Proprio questa settimana, il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha dichiarato, nellEuroparlamento, durante un dibattito sullo stato di diritto in Romania, che il Paese ha fatto passi indietro nella riforma del sistema giudiziario e nella lotta alla corruzione, inclusivamente tramite le modifiche alle Leggi sulla Giustizia.
România Internațional, 04.10.2018, 15:46
Bucarest – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha firmato, oggi, il decreto di promulgazione della Legge sul funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Tuttavia, il capo dello stato ribadisce di non sostenere le modifiche a questa legge, che fa parte, accanto alla Legge sullorganizzazione giudiziaria, anchessa promulgata, a luglio, e a quella sullo Staus dei Magistrati, del pacchetto chiamato le Leggi sulla giustizia. Il presidente afferma che le modifiche recate al quadro legale esistente nel campo della giustizia rappresentano un passo indietro per la democrazia in Romania. Il capo dello stato chiede la ripresa delliter legislativo delle tre leggi. Ricordiamo che le Leggi sulla Giustizia, nella forma proposta e adottata dalla maggioranza al governo, PSD-ALDE, sono state criticate dalla società civile, inclusivamente tramite ampie proteste, e dallOpposizione, e rappresentano, allo stesso tempo, un motivo di rimprovero da parte delle istituzioni europee. Proprio questa settimana, il primo vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, ha dichiarato, nellEuroparlamento, durante un dibattito sullo stato di diritto in Romania, che il Paese ha fatto passi indietro nella riforma del sistema giudiziario e nella lotta alla corruzione, inclusivamente tramite le modifiche alle Leggi sulla Giustizia.
XXX – La polizia romena ha confermato, stamane, che lex ministro del Turismo romeno, Elena Udrea, e lex capo della Direzione Investigativa dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo (la Procura antimafia), Alina Bica, sono state fermate in Costa Rica, in seguito alle informazioni trasmesse da Bucarest. Secondo fonti giudiziarie, le due saranno ascoltate dal tribunale. Elena Udrea e Alina Bica hanno inoltrato domande di asilo in Costa Rica, motivo per cui i giudici potrebbero rinviare una decisione sullestradizione. Udrea e Bica erano indagate, sorvegliate e monitorate dalle autorità costaricane, in quanto latitanti e perseguite dallInterpol, in seguito alle condanne definitive ricevute in Romania in una serie di fascicoli di corruzione. Per molto tempo ritenuta il personaggio piu influente della cerchia dellex presidente romeno Traian Basescu, Udrea è stata condannata in via definitiva, dallAlta Corte di Cassazione e Giustizia, a 6 anni di reclusione, per tangenti e abuso dufficio. Lo stesso tribunale ha condannato in via definitiva Alina Bica a 4 anni di reclusione, in un fascicolo in cui era accusata di favoreggiamento del delinquente.
Bruxelles — Bucarest concederà un’attenzione speciale al consolidamento delle relazioni transatlantiche, durante la Presidenza di turno romeno del Consiglio dell’Ue, nella prima metà del prossimo anno. Lo ha dichiarato, oggi, a Bruxelles, il ministro romeno della Difesa, Mihai Fifor. Presente ad una riunione con i colleghi dagli stati NATO, il ministro Fifor ha attirato, d’altra parte, l’attenzione, sull’importanza di contrastare le minacce ibride e in campo cibernetico, nonchè della mobilità militare, per cui la Romania sostiene l’adozione di standard comuni NATO — UE. Ieri, nel primo giorno della riunione, i partecipanti hanno analizzato lo stadio di applicazione delle decisioni prese dagli alleati al vertice di luglio, in Polonia, e hanno fatto una valutazione della relazione NATO-Georgia.
Bucarest — La Banca centrale romena ha deciso di mantenere il tasso d’interesse di riferimento al 2,5% all’anno e quello sui depositi bancari all’1,5%, mentre il tasso d’interesse sui crediti sarà del 3,5%. Questi tassi d’interesse sono utilizzati nei rapporti tra le banche commerciali e la Banca Centrale. Inoltre, sono stati mantenuti anche gli attuali livelli delle rate delle riserve minime obbligatorie applicabili ai passivi in lei e in valuta delle istituzioni creditizie.
Bucarest – La campagna per il referendum del 6 e 7 ottobre sulla ridefinizione della famiglia nella Costituzione romena si conclude venerdi alle 7. I romeni sono chiamati alle urne per pronunciarsi sulla ridefinizione del “matrimonio liberamente contratto” come “matrimonio liberamente contratto tra un uomo e una donna” – formula votata dal Parlamento. Liniziativa di modifica della Costituzione è appartenuta alla Coalizione per la Famiglia, che riunisce piu organizzazioni cristiane. Questa ha raccolto a sostegno delliniziativa civica 3 milioni di firme. Il referendum è criticato dalle associazioni che difendono i diritti delle minoranze sessuali. Per essere validato, è necessario che almeno il 30% degli elettori iscritti sulle liste partecipino al voto, e il 25% dei voti siano validamente espressi.
Bucarest — Il Governo di Bucarest, riunito oggi, ha adottato un’ordinanza che prevede il calo dell’Iva, dal 9% al 5%, per i servizi turistici, misura volta a incentivare il settore. Sarà, inoltre, ridotta al 5% anche l’IVA sui luna park e sulle aree per lo sport. D’altra parte, il Governo ha deciso la concessione anticipata di aiuti finanziari ai farmer del settore vegetale e zootecnico. I soldi, circa 2 miliardi di euro, sono fondi europei non rimborsabili.