04.09.2021
Crisi politica – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la nuova alleanza creata tra USR-PLUS, parte della coalizione governativa, e AUR, formazione di stampo ultranazionalista, rappresenta un insulto nei confronti dei romeni. Iohannis ha esortato USR-PLUS di cessare queste azioni politiche, definite come irresponsabili, rispettare il proprio elettorato e tornare al tavolo del dialogo, per trovare una soluzione valida e ragionevole assieme ai partner della coalizione. Il capo dello stato considera che, alleandosi con un partito che non rispetta i valori occidentali, USR-PLUS tradisce la volontà dei cittadini che hanno posto le proprie speranze in una coalizione di centrodestra, in grado generare sviluppo in Romania. Dinamitare la coalizione e compromettere in modo irrimediabile l’intero pacchetto di riforme assunto nel programma di governo, rischia di gettare la Romania in una profonda crisi economica e sociale, ha ammonito il presidente. I parlamentari di USR-PLUS e AUR hanno inoltrato ieri una mozione di sfiducia contro il governo guidato dal liberale Florin Cîțu, in seguito al suo rifiuto di dimettersi. Inoltre, il PNL ha ribadito il sostegno al premier. USR-PLUS aveva sollecitato le dimissioni di Florin Cîțu, accusato di cinismo e cattiva volontà, in seguito alla revoca inaspettata del ministro della Giustizia, Stelian Ion, dell’USR-PLUS, per aver bloccato un ampio piano di finanziamento destinato alle infrastrutture locali. Il premier ha dichiarato che l’unica soluzione di governo per la Romania resta l’attuale coalizione, opinione condivisa dall’UDMR, terzo partner dell’Esecutivo. Il calendario della mozione di sfiducia sarà stabilito lunedì.
România Internațional, 04.09.2021, 19:32
Crisi politica – Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato che la nuova alleanza creata tra USR-PLUS, parte della coalizione governativa, e AUR, formazione di stampo ultranazionalista, rappresenta un insulto nei confronti dei romeni. Iohannis ha esortato USR-PLUS di cessare queste azioni politiche, definite come irresponsabili, rispettare il proprio elettorato e tornare al tavolo del dialogo, per trovare una soluzione valida e ragionevole assieme ai partner della coalizione. Il capo dello stato considera che, alleandosi con un partito che non rispetta i valori occidentali, USR-PLUS tradisce la volontà dei cittadini che hanno posto le proprie speranze in una coalizione di centrodestra, in grado generare sviluppo in Romania. Dinamitare la coalizione e compromettere in modo irrimediabile l’intero pacchetto di riforme assunto nel programma di governo, rischia di gettare la Romania in una profonda crisi economica e sociale, ha ammonito il presidente. I parlamentari di USR-PLUS e AUR hanno inoltrato ieri una mozione di sfiducia contro il governo guidato dal liberale Florin Cîțu, in seguito al suo rifiuto di dimettersi. Inoltre, il PNL ha ribadito il sostegno al premier. USR-PLUS aveva sollecitato le dimissioni di Florin Cîțu, accusato di cinismo e cattiva volontà, in seguito alla revoca inaspettata del ministro della Giustizia, Stelian Ion, dell’USR-PLUS, per aver bloccato un ampio piano di finanziamento destinato alle infrastrutture locali. Il premier ha dichiarato che l’unica soluzione di governo per la Romania resta l’attuale coalizione, opinione condivisa dall’UDMR, terzo partner dell’Esecutivo. Il calendario della mozione di sfiducia sarà stabilito lunedì.
Afghanistan – L’unità di crisi interistituzionale è riuscita a evacuare dall’Afghanistan altri 15 cittadini afgani, collaboratori delle forze armate romene, nonchè studenti con borse in Romania, annuncia il Ministero degli Esteri di Bucarest. Sempre oggi erano stati evacuati altri 45 cittadini afgani, magistrati e le loro famiglie, come annunciato dal ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, presente al Black Sea and Balkans Security Forum svoltosi a Bucarest. Il capo della diplomazia romena ha precisato che altri 11 cittadini afgani – giudici, medici e giornalisti – sono stati evacuati da Kabul nei giorni scorsi, con il sostegno dello Stato romeno. Le autorità romene hanno contribuito all’evacuazione di un totale di 76 cittadini afgani, oltre a 49 connazionali e 7 cittadini degli stati partner. D’altra parte, ieri, in una conversazione telefonica con il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, il presidente Iohannis ha confermato che la Romania è pronta a contribuire agli sforzi della NATO per affrontare la crisi in Afghanistan. L’unità degli alleati è essenziale. L’Afghanistan non deve diventare di nuovo un rifugio per i terroristi, ha scritto Klaus Iohannis su Twitter. Dal canto suo, il segretario generale della NATO ha spiegato sulla stessa rete sociale di aver discusso la situazione in Afghanistan con il presidente romeno e con i premier dei Paesi Bassi e della Spagna. Gli alleati NATO continueranno a portare in salvo persone restando determinati e uniti contro il terrorismo internazionale, ha sottolineato Stoltenberg.
Coronavirus – Contagi in salita in Romania, dove permane un ritmo modesto della vaccinazione contro il COVID-19. Il Gruppo di Comunizazione Strategica ha annunciato oggi 1.568 nuovi casi e 28 decessi. 358 pazienti sono ricoverati nelle terapie intensive. Nelle ultime 24 ore sono state vaccinate circa 6.600 persone. La Romania ha un totale di 5,1 milioni di persone che hanno completato il ciclo vaccinate, precisamente meno di un terzo della popolazione eleggibile.
Lista Paesi a rischio – Entra in vigore domani la nuova lista dei Paesi a rischio epidemiologico, pubblicata dal Comitato Nazionale per le Situazioni di Emergenza. La Spagna esce dalla lista rossa e passa in giallo, mentre l’Austria passa dalla lista verde in quella gialla. Israele, Gran Bretagna, Francia, Svizzera, Grecia, Turchia o Portogallo rimangono nella zona rossa, mentre i Paesi Bassi e Bulgaria nella lista gialla.
Festival Enescu – Prosegue la 25/a edizione del Festival Internazionale George Enescu. Il programma ha incluso oggi un concerto tenuto a Bucarest dall’Orchestra Filarmonica Transilvania di Cluj-Napoca, sotto la direzione di Alexander Liebreich, avendo come solisti il soprano Diana Țugui, il pianista Andreas Haefliger, e il mezzosoprano Iulia Merca. Per la prima volta al Festival Enescu partecipa anche l’Athens State Orchestra, con Fantasia per pianoforte e orchestra di George Enescu, solista Saskia Giorgini, vincitrice del Concorso Mozart di Salisburgo nel 2016. La serata si conclude con la monumentale Sinfonia n.3 di George Enescu, uno dei suoi più impressionanti lavori, eseguita dalla Philharmonia Orchestra London, sotto la direzione di maestro Santtu-Matias Rouvali.
Tennis – La tennista romena Simona Halep si è qualificata agli ottavi di finale degli US Open, ultimo torneo di Grande Slam dell’anno, grazie alla vittoria in tre set contro la kazaka Elena Ribakina. Domani la Halep giocherà per un posto nei quarti di finale contro l’ucraina Elina Svitolina (5° WTA), che ha superato al terzo turno la russa Daria Kasatkina. Il punteggio degli incontri tra le due è di 5-5. La migliore prestazione di Simona Halep agli US Open è stata la semifinale raggiunta nel 2015.