04.06.2015
Bucarest — La soluzione del conflitto prolungato nella Moldova confinante (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) resta una priorità importante per la Romania. Lo ha dichiarato oggi il presidente Klaus Iohannis, affermando che l’implicazione degli Stati Uniti e dell’UE nella regolamentazione della situazione nella regione secessionista pro-russa Transnistria (est) è una garanzia della trasparenza e della legittimità di una soluzione durevole, basata sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Moldova. Sempre oggi, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha definito “profondamente ridicola” l’informazione diffusa da una televisione russa, stando alla quale la Romania prenderebbe in calcolo la possibilità di un intervento militare nella regione separatista pro-russa Transnistria. Aurescu si è pronunciato nuovamente per la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria e ha ammonito che la presenza delle truppe e dell’armamento straniero sul territorio della Moldova, dell’Ucraina o della Georgia, senza l’accordo esplicito dello stato ospitante, è assolutamente inaccettabile e contraria ai principi di diritto internazionale. Transnistria è uscita, de facto, dal controllo della Moldova nel 1992, dopo un conflitto armato con un bilancio di centinaia di morti, conclusosi con l’intervento delle truppe russe da parte dei separatisti. Queste si trovano ancora nella regione, sebbene Mosca si sia impegnata a ritirarle sin dal vertice dell’Osce di Istanbul, del 1999.
România Internațional, 04.06.2015, 17:33
Bucarest — La soluzione del conflitto prolungato nella Moldova confinante (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) resta una priorità importante per la Romania. Lo ha dichiarato oggi il presidente Klaus Iohannis, affermando che l’implicazione degli Stati Uniti e dell’UE nella regolamentazione della situazione nella regione secessionista pro-russa Transnistria (est) è una garanzia della trasparenza e della legittimità di una soluzione durevole, basata sul rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale della Moldova. Sempre oggi, il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha definito “profondamente ridicola” l’informazione diffusa da una televisione russa, stando alla quale la Romania prenderebbe in calcolo la possibilità di un intervento militare nella regione separatista pro-russa Transnistria. Aurescu si è pronunciato nuovamente per la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria e ha ammonito che la presenza delle truppe e dell’armamento straniero sul territorio della Moldova, dell’Ucraina o della Georgia, senza l’accordo esplicito dello stato ospitante, è assolutamente inaccettabile e contraria ai principi di diritto internazionale. Transnistria è uscita, de facto, dal controllo della Moldova nel 1992, dopo un conflitto armato con un bilancio di centinaia di morti, conclusosi con l’intervento delle truppe russe da parte dei separatisti. Queste si trovano ancora nella regione, sebbene Mosca si sia impegnata a ritirarle sin dal vertice dell’Osce di Istanbul, del 1999.
Chişinău — La Nato desidera consolidare il partenariato con la Moldova ed è pronta a contribuire al rinnovamento della strategia di sicurezza del Paese e della dotazione dell’esercito. Lo ha dichiarato, ieri, a Chisinau, il presidente del Comitato per i partenariati della Nato, James Appathurai. L’esponente Nato ha aggiunto che l’Alleanza rispetta la neutralità e l’indipendenza della Moldova e le concederà il pieno sostegno per la soluzione pacifica del conflitto in Transnistria e sosterrà l’integrità territoriale della Moldova entro i confini riconosciuti a livello internazionale. James Appathurai ha ricordato l’importanza della cooperazione tra la Moldova e la Nato nel contesto del cambiamento della situazione geopolitica nel mondo e delle pressioni militari della Russia su diversi stati.
Bucarest – Il ministro romeno della Difesa, Mircea Duşa, ha valutato, oggi, che la situazione di crisi nella confinante Ucraina va risolta attraverso il dialogo. Dopo i colloqui a Bucarest con la sua collega tedesca Ursula von der Leyen, Duşa ha sottolineato che le misure di riassicurazione sul fianco Est della Nato e dell’Ue, decise all’ultimo vertice dell’Alleanza, riguardano una presenza militare permanente nella regione. Dal canto suo, la Von der Leyen ha precisato che a Berlino esistono ciò che ha chiamato “forti preoccupazioni” per gli effetti della politica del Cremlino in Ucraina ed ha sottolineato l’importanza strategica che spetta alla regione del Mar Nero. L’esponente tedesca si è incontrata oggi anche con il presidente romeno Klaus Iohannis e con il premier Victor Ponta.
Bucarest — Il progetto del Codice Fiscale dovrà subire revisioni sgnificative se resterà nella forma promossa dal Governo romeno. Lo ha affermato, oggi, l’esperto del FMI Guillermo Tolosa, alla Conferenza Regionale su Finanza e Investimenti di Bucarest. Tolosa ritiene che no basterà il taglio delle spese per compensare le misure di rilassamento fiscale. L’esponente del Fondo crede che nel 2015 gli indicatori economici cui si mira saranno raggiunti, ma che si registreranno cali significativi degli introiti nel 2016. Alla stessa conferenza, il premier Victor Ponta ha affermato nuovamente che la situazione economica della Romania è in questo momento molto buona e che la crescita è sostenibile, basata sulle esportazioni e sulla produzione industriale. Dal canto suo, il governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, ha affermato che la Romania ha ancora tanto da fare in vista dell’adesione all’Eurolandia. Il governatore ha valutato che è necessario concentrarsi sulle riforme strutturali ed evitare gli sbagli nelle politiche economiche, in quanto essi generano correzioni dolorose e di lunga durata. La conferenza, che si svolge per il secondo anno consecutivo a Bucarest, riunisce, oltre 300 partecipanti da Romania, Serbia, Albania e Montenegro.
Bucarest – Solomon Wigler, il consigliere personale del sindaco della Capitale, Sorin Oprescu (indipendente di sinistra), è stato messo in custodia cautelare oggi, essendo accusato di traffico d’influenza in forma continuata. Wigler era stato fermato mentre riceveva tangenti di 25.000 euro da un imprenditore. Stando ai procuratori della DNA, Wigler avrebbe chiesto più volte la somma totale di 230.000 euro, di cui ha ricevuto in più tranche oltre 200 mila euro. In cambio dei soldi, egli avrebbe promesso di intervenire per il via libera ad una serie di piani urbanistici zonali necessari per la costruzione di tre supermercati a Bucarest. Sempre oggi, la DNA ha annunciato che il deputato del Partito Nazional-liberale (all’opposizione) Ioan Oltean è indagato per traffico d’influenza. Nello stesso fascicolo sono indagati un imprenditore e il vicepresidente del Consiglio Provinciale Bihor (nell’ovest), Kiss Alexandru (dell’UDMR, all’opposizione), accusato di riciclaggio di denaro, tangenti e traffico d’influenza.
Bruxelles — Il Ministro dei Trasporti romeno, Ioan Rus, discute oggi, a Bruxelles, con il commissario europeo ai trasporti, Violeta Bulc, temi di attualità della politica di trasporto a livello dell’UE e il Master Plan Generale di Trasporto della Romania. Ciò ha costituito anche il tema dell’incontro di mercoledì tra il capo dei Trasporti e la la commissaria alle Politiche Regionali, Corina Creţu. La Creţu ha dichiarato che gli esperti della CE apprezzano i progressi registrati dalla Romania nell’elaborazione del Master plan ed ha precisato che la Romania ha il più avanzato modello tra i 22 stati membri che stanno preparando attualmente un documento del genere. La variante rivista del Master Plan Generale di Trasporto, trasmessa alla Commissione Europea a inizio maggio, prevede, principalmente, la costruzione di oltre 1.300 chilometri di autostrada, per un valore di 13,7 miliardi di euro e di strade express, per un valore totale stimato a 9,9 miliardi di euro e con una lunghezza di 1.817 chilometri.
XXX — Più di un terzo delle investigazioni effettuate nel 2014 dall’Ufficio Europeo di Lotta Antifrode (OLAF) su presunti casi di frode con fondi UE hanno riguardato Romania, Ungheria e Bulgaria, secondo il rapporto di attività dell’istituzione per l’anno scorso, informa Euronews. Stando all’OLAF, la Romania si piazza al primo posto per quanto riguarda il numero delle indagini (36), essendo seguita da Ungheria (13) e Bulgaria (11). L’anno scorso, l’OLAF ha ricevuto il maggior numero di notifiche, più di 1400, legate ai fondi europei dei suoi ultimi cinque anni di attività. L’OLAF ha la competenza di indagare reati di corruzione, ma non di processarne gli autori, aggiunge la fonte citata.
Parigi — La coppia romeno-olandese Horia Tecău/Jean-Julien Rojer non si è qualificata oggi nella finale del doppio maschile del torneo di tennis di Roland Garros, il secondo di Grande Slam dell’anno, essendo sconfitti nella semifinale, per 6-3, 7-5, dalla coppia croato-brasiliana Ivan Dodig/Marcelo Melo. Però Tecău e Rojer hanno ottenuto insieme la stessa performance in un torneo di Grande Slam avuta dopo la semifinale di quest’anno all’Australian Open. Ieri, Tecău ha perso anche la partita di qualificazione nella finale del doppio misto accanto alla sua partner, la slovena Katarina Srebonik, i due essendo sconfitti dalla coppia americana Mike Byan/Bethanie Mattek-Sands. Tecău era l’ultimo tennista romeno rimasto in gara all’attuale edizione del torneo di Parigi. (traduzione di Gabriela Petre)