04.05.2023
Importazioni cereali ucraini – Il ministro romeno dellAgricoltura, Petre Daea, ha informato, ieri, a Bucarest il suo omologo ucraino, Mikola Solski, su quanto previsto dalla decisione della Commissione Europea del 2 maggio, che istituisce misure preventive eccezionali e temporanee in merito alle importazioni di un numero limitato di prodotti dallUcraina. Le misure riguardano il grano, il mais, la colza e i semi di girasole e mirano ad attenuare i blocchi logistici che coinvolgono questi prodotti in Bulgaria, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia. Le nuove regolamentazioni della Commissione Europea si applicano in tutti gli stati membri fino al 5 giugno. Il primo incontro tra i due ministri è avvenuto a Bucarest il 21 aprile, quando i due hanno concordato su comunicazioni settimanali relative alle quantità di prodotti in transito dallUcraina, in modo che la Romania disponga di dati completi e precisi.
România Internațional, 04.05.2023, 17:11
Protesta APIA – I funzionari dellAgenzia romena per i pagamenti e gli interventi in agricoltura, APIA, non hanno ricevuto, oggi, per unora, richieste di pagamento presso le sedi locali e provinciali dellagenzia, come protesta contro la mancata uniformizzazione dei loro stipendi a livello centrale. LAPIA è una delle istituzioni pubbliche più performanti che gestiscono fondi europei, ma è lunica agenzia subordinata al ministero dellAgricoltura e dello sviluppo rurale che non ha gli stipendi allineati a livello centrale, affermano i manifestanti. Secondo loro, sin dal suo inizio, lAPIA ha attirato più di 2 miliardi di euro allanno per gli agricoltori romeni. Se la scala retributiva non sarà unificata, la Federazione Nazionale dei Sindacati APIA annuncia il blocco dellattività a tempo indeterminato.
Libertà di stampa – La mancanza di trasparenza del finanziamento dei media, in particolare con fondi pubblici, e le difficoltà del mercato minano laffidabilità dellinformazione e la fiducia nei media. Lo rileva un rapporto sulla Romania dellorganizzazione “Reporters sans frontières”. Il rapporto menziona, allo stesso tempo, che il panorama dei media romeni è vario e pluralistico e offre un terreno fertile per indagini di forte interesse pubblico. Nellindice 2023 dellorganizzazione “Reporters sans frontières” sulla libertà di stampa, la Romania si colloca al 53esimo posto su 180.
Romania-Moldova – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, che ha concluso la sua visita di lavoro nella confinante Repubblica di Moldova, ha discusso con il suo omologo di Chisinau, Anatolie Nosatîi, e con la presidente moldava Maia Sandu su temi legati alla collaborazione tra i due stati in termini di sicurezza e difesa. Secondo Radio România Chişinău, Angel Tîlvăr ha sottolineato che la Romania sostiene fermamente il percorso europeo della Repubblica di Moldova ed è accanto a essa nel processo di riforma dellEsercito nazionale. In un comunicato stampa dellAmministrazione presidenziale di Chisinau, Maia Sandu ha affermato che la Romania resta un partner strategico per il rafforzamento delle capacità di difesa e sicurezza nazionale.
Sondaggio Romania-Moldova – Il 54% dei romeni non è favorevole a una possibile unione della Romania con la confinante Repubblica di Moldova “in futuro” e solo il 33% è favorevole allunione. Lo rivela un sondaggio demoscopico condotto da Avangarde. Se domani si organizzasse un referendum per lunione con la Repubblica di Moldova, il 31% dei romeni voterebbe “a favore” e il 50% “contro”. Sempre il 31% dei romeni ritiene che la Repubblica di Moldova debba “essere accettata con urgenza nella Nato”, mentre il 40% è contrario. Allo stesso tempo, il 41% dei romeni ritiene che la Repubblica di Moldova debba “essere accettata con urgenza nellUE”, mentre il 30% si oppone. In caso di invasione militare da parte della Russia nella Repubblica di Moldova, il 56% degli intervistati non sarebbe daccordo che la Romania aiutasse lo stato moldavo con truppe e solo il 29% sostiene un simile intervento. Lindagine “Il sentimento unionista in Romania; anticipare il futuro” è stata condotta telefonicamente, tra il 26 e il 29 aprile, su un campione nazionale rappresentativo di 850 soggetti, con un margine derrore di +/-3,4%, a un livello di fiducia del 95%.
Strage in Serbia, lutto nazionale – Tre giorni di lutto nazionale in Serbia, in ricordo delle vittime della strage commessa, ieri, in una scuola di Belgrado, dove uno studente di 14 anni ha ucciso a colpi di arma da fuoco otto bambini e la guardia scolastica e ha ferito altri sei compagni di classe e un insegnante. Laggressore avrebbe rubato la pistola a suo padre, che ha confessato di essere stato con suo figlio a un poligono di tiro. Il padre del minore è stato arrestato. Lincidente ha causato un enorme shock in Serbia, dove, nonostante il gran numero di armi possedute dai cittadini, i crimini armati sono rari. Dopo il massacro, il presidente Aleksandar Vučić ha annunciato diverse misure, tra cui labbassamento delletà della responsabilità penale da 14 a 12 anni e linasprimento del regime delle armi e munizioni.
Sanità, Romania-Belgio – Una piattaforma di comunicazione su questioni sanitarie tra medici romeni e belgi è stata lanciata dallambasciata romena a Bruxelles. Liniziativa mira a facilitare lo scambio di esperienze per sviluppare il sistema sanitario romeno. LAmbasciatrice della Romania a Bruxelles, Andreea Păstârnac, afferma che la Romania ha così la possibilità di valorizzare lesperienza dei connazionali che lavorano nel sistema sanitario in Belgio per elaborare politiche pubbliche che hanno prodotto risultati a livello internazionale. Il diplomatico ha affermato che, nel dialogo che ha con i governi federale e regionale, ha cercato di individuare modalità per valorizzare la comunità romena di professionisti in Belgio. Lambasciatrice ha valutato che sono necessari progetti bilaterali di ricerca sanitaria ed ha espresso la sua fiducia che, attraverso la diplomazia medica, gli specialisti romeni e belgi possano essere aiutati a unire i loro sforzi per svilupparli. Andreea Păstârnac ha specificato che i professionisti e gli imprenditori romeni in Belgio sono il gruppo più numeroso dopo quelli belgi, e alcuni di loro occupano posizioni importanti nelle organizzazioni di questo paese.
Timişoara Capitale Europea della Cultura 2023 – 70 artisti provenienti dalla Romania e dallestero presentano, a partire da oggi, a Timișoara, unincursione nellevoluzione della scultura romena degli ultimi 50 anni. Il progetto avrà una durata di 7 mesi, e a partire da questa sera verranno inaugurate diverse mostre. “Sono mostre che cambieranno periodicamente, ci sono partner dalla Croazia, una grande mostra in programma a ottobr”, ha dichiarato la presidente della Fondazione Triade, Sorina Jecza. Gli eventi espositivi saranno accompagnati, fino a novembre, da percorsi didattici, dimostrazioni su come la tecnologia può aiutare alla valorizzazione del patrimonio, laboratori, spettacoli e concerti. Il progetto fa parte del programma ” Timişoara Capitale Europea della Cultura 2023″.
Vacanze – Al via in Romania il programma “Il litorale per tutti”. I turisti che vogliono trascorrere le vacanze al mare in bassa stagione beneficiano di sconti fino al 60% sulle tariffe di soggiorno e possono pagare i servizi anche con buoni vacanze. La prima fase del programma si svolge fino al 20 giugno, quando inizia la stagione estiva, e la seconda fase si svolge in autunno, rispettivamente tra il 1 settembre e il 15 ottobre. Il programma “Il litorale per tutti” si rivolge a chi vuole andare in vacanza al mare, ma non può permetterselo con i prezzi elevati praticati dagli albergatori in alta estate.