04.03.2022
Ucraina – La seconda settimana della guerra in Ucraina è iniziata con l’incendio scoppiato in seguito ai bombardamenti russi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. I combattimenti attorno alla centrale hanno ritardato l’intervento dei vigili del fuoco. Le autorità ucraine hanno annunciato che la centrale, occupata successivamente dalle truppe russe, è stata messa in sicurezza e che le radiazioni sono normali. Anche le autorità di Bucarest hanno annunciato di non aver individuato un aumento del livello delle radiazioni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di ricorrere al terrore nucleare e di voler ripetere il disastro di Chernobyl del 1986. Il leader di Kiev ha parlato al telefono con il presidente americano, Joe Biden, e con il premier britannico, Boris Johnson, il quale ha sollecitato la convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Sempre oggi, lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Ucraine ha ammonito che l’esercito russo continua i preparativi per lo sbarco delle truppe aerotrasportate nella regione di Odessa. L’inviato di Radio Romania riferisce come imminente un’invasione via terra e mare. Intanto, il secondo round di negoziati russo-ucraini si è concluso con un’intesa sui corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone sotto assedio, e le parti hanno convenuto di incontrarsi anche la settimana prossima. Almeno un milione di persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A Washington, il presidente Biden ha annunciato nuove sanzioni contro i miliardari russi accusati di sostenere il regime aggressivo di Putin. Intanto il segretario di stato americano, Antony Blinken, incontra oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri dei Paesi NATO, per proseguire con viaggi nell’Europa dell’Est.
România Internațional, 04.03.2022, 13:09
Ucraina – La seconda settimana della guerra in Ucraina è iniziata con l’incendio scoppiato in seguito ai bombardamenti russi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, nel sud-est del Paese. I combattimenti attorno alla centrale hanno ritardato l’intervento dei vigili del fuoco. Le autorità ucraine hanno annunciato che la centrale, occupata successivamente dalle truppe russe, è stata messa in sicurezza e che le radiazioni sono normali. Anche le autorità di Bucarest hanno annunciato di non aver individuato un aumento del livello delle radiazioni. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di ricorrere al terrore nucleare e di voler ripetere il disastro di Chernobyl del 1986. Il leader di Kiev ha parlato al telefono con il presidente americano, Joe Biden, e con il premier britannico, Boris Johnson, il quale ha sollecitato la convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Sempre oggi, lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate Ucraine ha ammonito che l’esercito russo continua i preparativi per lo sbarco delle truppe aerotrasportate nella regione di Odessa. L’inviato di Radio Romania riferisce come imminente un’invasione via terra e mare. Intanto, il secondo round di negoziati russo-ucraini si è concluso con un’intesa sui corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone sotto assedio, e le parti hanno convenuto di incontrarsi anche la settimana prossima. Almeno un milione di persone hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. A Washington, il presidente Biden ha annunciato nuove sanzioni contro i miliardari russi accusati di sostenere il regime aggressivo di Putin. Intanto il segretario di stato americano, Antony Blinken, incontra oggi a Bruxelles i ministri degli Esteri dei Paesi NATO, per proseguire con viaggi nell’Europa dell’Est.
NATO – Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, partecipa oggi a Bruxelles alla riunione straordinaria dei ministri degli Esteri dei Paesi NATO, convocata per analizzare le più recenti evoluzioni della sicurezza, in seguito all’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina e per continuare i dibattiti sulle azioni di risposta dell’Alleanza. Il MAE indica in un comunicato che Bogdan Aurescu evidenzierà la necessità del consolidamento della postura di deterrenza e difesa sul Fianco est, soprattutto sul Mar Nero, tramite il dislocamento di forze alleate e l’insediamento accelerato del Gruppo Tattico in Romania. Bogdan Aurescu presenterà anche le misure adottate dalla Romania a supporto dell’Ucraina, compresa la creazione del centro logistico che coordinerà l’assistenza umanitaria destinata a questo Paese. Incontrando l’omologo turco Mevlut Cavuşoglu a margine della riunione, Bogdan Aurescu ha salutato l’implementazione da parte della Turchia delle responsabilità derivanti in situazione di guerra attraverso la Convenzione di Montreux, entrata in vigore il 9 novembre 1936, che regolamenta la navigazione civile e militare attraverso gli Stretti del Mar Nero – quello del Bosforo e quello dei Dardanelli. Il ministro Cavuşoglu ha ringraziato in particolare per il sostegno concesso dalla Romania all’evacuazione dei cittadini turchi dall’Ucraina, come anche per gli sforzi del nostro Paese di evacuare i cittadini ucraini e di altri stati. Rifugiati dall’Ucraina in fuga dalla guerra continuano a passare nella confinante Romania. Finora sono arrivati oltre 160.000.
Coronavirus – Il presidente Klaus Iohannis ospita oggi una riunione dedicata alla gestione della pandemia da COVID-19. Vi partecipano il premier Nicolae Ciucă e membri del Governo di Bucarest. Nei giorni scorsi, il Ministero della Salute ha proposto al Governo un pacchetto di misure di allentamento per il successivo periodo, in seguito alla costante discesa di tutti gli indicatori. Il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito oggi 5602 nuovi contagi e 67 decessi, di cui due antecedenti.