04.03.2018
Kiev – Il ministro per i romeni all’estero nel Governo romeno, Natalia Intotero, ha sollecitato di nuovo alle autorità della confinante Ucraina di modificare l’articolo della legge sull’Istruzione che limita il diritto della comunità romena di studiare in lingua materna. In visita nelle regioni storiche di Chernivtsi e Transcarpazia (ovest), dove vive la minoranza romena, il ministro Intotero ha dichiarato che la comunità è bene integrata e deve continuare ad avere il diritto allo studio in lingua romena. Circa mezzo milione di etnici romeni vivono nello stato confinante, in maggioranza sui territori romeni orientali annessi dall’Unione Sovietica nel 1940, in seguito ad un ultimatum, ed ereditati nel 1991 dall’Ucraina.
România Internațional, 04.03.2018, 15:25
Bucarest – Da domani al 15 marzo, oltre 1.700 militari romeni e stranieri partecipano ad una grande esercitazione multinazionale, organizzata dalle Forze Navali Romene nella regione della Dobrugia e nelle acque internazionali del Mar Nero. Spring Storm 18 propone un concetto unico di addestramento congiunto delle forze navali, aeree e terrestri, che punta sulle operazioni di combattimento contro le mine marine nelle aree di sbarco. L’azione rientra nel piano di misure di immediata risposta della NATO, adottato al Vertice dell’Alleanza svoltosi a Varsavia nel 2016. I militari romeni si addestreranno assieme a compagni dagli USA, Francia, Bulgaria, Georgia e Ucraina.
Bucarest – La Romania commemora oggi 41 anni dal devastante terremoto del 4 marzo 1977. Il sisma di magnitudo 7,2 della scala Richter ha provocato la morte di 1570 persone, la maggior parte a Bucarest, e danni stimati all’epoca a 2 miliardi di dollari. Distrutte o gravemente danneggiate più di 230.000 abitazioni, e 760 unità economiche rimaste fuori servizio. Il terremoto ha provocato una forte crisi economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista non è stata in grado di superare fino al suo crollo, nel 1989. Secondo gli specialisti, sono centinaia gli edifici che potrebbero crollare a Bucarest nel caso di un terremoto simile a quello del 1977.
Bucarest – Il vaccino antinfluenzale può salvare vite, ha dichiarato il direttore dell’Istituto di Malattie Infettive di Bucarest, Adrian Streinu-Cercel, pronunciandosi di nuovo a favore della vaccinazione delle categorie di popolazione a rischio. Quasi tutte le 72 persone decedute finora a causa dell’influenza stagionale in Romania, soffrivano di malattie croniche e non erano state vaccinate. Al momento si verificano oltre 800 contagi, in maggioranza a Bucarest e nelle province di Costanza (sud-est), Olt (sud), Brasov (centro) e Iasi (nord-est). Il ministro della Salute, Sorina Pintea, sostiene che al momento non si può parlare di un’epidemia di influenza in Romania.
Bucarest – Anche i romeni che vivono in Italia, con doppia cittadinanza, vanno oggi alle urne. Alle regionali nel Lazio, tra i candidati in corsa per la Lista civica Zingaretti Presidente, c’è anche la romena Leontina Ionescu, che vive da 34 anni nella Penisola.
Praga – La nazionale maschile di pallanuoto romena si è qualificata agli Europei in programma a luglio a Barcellona, dopo aver battuto ieri, in trasferta, per 17-6, la squadra della R.Ceca, nella partita di ritorno dello spareggio per il torneo finale. I romeni si erano aggiudicati anche la partita di andata, per 20-5.
Bucarest – La squadra campione di pallamano femminile romena, CSM Bucarest, disputa oggi in casa con la danese FC Midtjylland una partita del Girone I della Champions League. Prima di questo match, le romene si piazzano al terzo posto del girone, superate dall’ungherese Gyor e dalla russa Rostov Don. Le prime quattro squadre si qualificano nei quarti di finale della Champions League, che la CSM ha vinto due anni fa, alla sua prima partecipazione. Ieri, altre due squadre romene hanno disputato in casa i match di andata dei quarti dell’EHF Cup. La HC Zalău ha vinto per 29-28 la squadra turca Kastamonu Belediyesi, mentre la SCM Craiova è stata sconfitta (23-25) dalla russa Lada Togliatti.